Una vita senza scopo è una vita vuota ed ecco perché è di fondamentale importanza avere degli obiettivi da raggiungere. Avere degli obiettivi significa dare un senso alla nostra esistenza e saperli gestire al meglio ci consente di vivere in maniera più piena. Tuttavia, non è sufficiente sapere cosa vogliamo; bisogna anche saper definire, pianificare e raggiungere i nostri obiettivi correttamente. Vediamo come.
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Introduzione
In questa guida analizzeremo il processo che rende possibile trasformare i vostri sogni e desideri in qualcosa di reale. Parliamo dell’arte del goal-setting o impostazione degli obiettivi.
Questo processo è composto da differenti fasi, ognuna delle quali è propedeutica alla successiva.
Nelle sezioni seguenti analizzeremo ogni fase dell’impostazione degli obiettivi, al fine di avere una visione d’insieme di quella che è considerata da tutte le persone di successo, la chiave per realizzare ciò che volete davvero.
Nota: questa guida è una parte complementare al corso sulla perseveranza pubblicato in precedenza.
Vuoi definire, pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi più importanti?
Se vuoi davvero realizzare i tuoi obiettivi più importanti, non solo devi saperli definire correttamente e pianificare al meglio, ma devi anche assimilare il giusto mindset che ti porterà dove vuoi arrivare. Il master annuale di Modelli di Successo può esserti di aiuto in questo. All’interno troverai il modo corretto ed efficace per definire, pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi con il mindset delle persone di successo (oggetto di studio di Modelli di Successo).
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Fase 1. Definizione degli obiettivi da raggiungere
Chi siete e chi volete essere: gli obiettivi da raggiungere nella visione del futuro
Quando si hanno degli obiettivi da raggiungere, la prima parte del processo consiste nel definire nella maniera più chiara possibile quali sono proprio quei traguardi che vogliamo raggiungere.
Questa prima parte è fondamentale in quanto è proprio la chiarezza di intenti che ci consente di sviluppare, sul lungo periodo, qualità come la perseveranza, la costanza e l’autodisciplina.
Il primo step da compiere per iniziare il processo di chiarificazione è quello che io chiamo la “definizione strategica personale“.
In questa fase il vostro scopo è quello di disegnare la vostra vita basandovi sui vostri sogni e desideri più profondi. Si tratta di un lavoro altamente introspettivo e che richiede tempo.
Tuttavia, più lo si esegue in maniera corretta ed intensa, più avrete la possibilità di realizzare ciò che vi siete prefissati di fare.
Ormai dovreste sapere che Modelli di Successo basa i suoi contenuti sull’analisi di persone che hanno raggiunto l’eccellenza nei più svariati campi, ergo non ci inventiamo nulla.
Tra i modelli di riferimento del progetto Modelli di Successo, un grandissimo promotore della chiarezza di intenti (con tanto di risultati tangibili) è Arnold Schwarzenegger.

Che vi possa piacere o meno come attore o come persona è irrilevante. L’importante ora è comprendere i suoi preziosissimi meccanismi mentali e prenderli come esempio per il nostro processo di chiarificazione.
L’analisi sui modelli comportamentali di Arnold Schwarzenegger (attore di fama mondiale oltre che imprenditore, politico, produttore cinematografico e 7 volte vincitore del concorso Mister Olympia), ha evidenziato il fatto che Arnold ha un approccio davvero singolare ai suoi obiettivi da raggiungere.
È proprio questo approccio che gli ha consentito di raggiungere praticamente qualsiasi obiettivo che si è prefissato, quindi comprendere i suoi modelli mentali può davvero fare la differenza. Il consiglio è di andarvi a leggere l’analisi completa dei suoi modelli comportamentali.
In tema di definizione degli obiettivi, tra i suoi modelli strategici vi era proprio la grandissima chiarezza di definizione di ciò che voleva raggiungere. Lui stesso afferma:
Molto, molto nel profondo devi chiedere a te stesso chi vuoi diventare. Ho speso molto tempo con me stesso così ho potuto capire e ascoltare, cosa c’era dentro il mio cuore e dentro la mia testa. (Arnold Schwarzenegger)
La domanda-chiave che dovete porvi è quindi: “Chi voglio diventare?“
Infatti, prima di creare il futuro nella vostra realtà, dovete avere una visione del futuro di voi stessi nella vostra mente.
Tutte le cose, infatti, vengono create due volte: la prima volta la creazione è di tipo mentale.
Se questa creazione mentale permane nel tempo e rimane salda nella vostra testa perché per voi è importante (cioè è la vostra “magnifica ossessione“), allora ecco che con tempo e lavoro, avviene la seconda creazione che porta la vostra creazione mentale a manifestarsi nella realtà, proprio come è successo ripetutamente ad Arnold Schwarzenegger e ad altre centinaia di persone di successo come lui.
Come procedere?
Questa fase riesce bene quando si fa un uso spropositato della fantasia ed in un certo senso si ritorna bambini.
Vorrei che vi poneste mentalmente come se foste dei bambini che possono chiedere qualsiasi cosa ed esprimere qualsiasi desiderio sapendo che verrà subito realizzato.
Aprite la mente, distruggete le barriere del buonsenso e della situazione presente (qualunque essa sia per voi), liberatevi dalle catene che vi tengono imprigionati a terra e spiccate il volo con la fantasia.Click To TweetIl fatto di pensare ai vostri obiettivi da raggiungere come se foste dei bambini la sera prima di Natale ha un suo perché psicologico.
Nello studio sui Modelli di Riferimento del progetto Modelli di Successo, è emerso che le persone che si ponevano obiettivi ai limiti dell’inverosimile erano le stesse persone che poi li raggiungevano.
Paradossalmente, porsi obiettivi grandi ci offre più probabilità di successo e questo perché la nostra mente deve trovare le risorse giuste (e spesso inaspettate) per raggiungere l’obiettivo.
In definitiva: dovete porvi obiettivi estremamente ambiziosi.
Il solo limite a quello che potete avere nella vita è la dimensione della vostra immaginazione e il livello del vostro impegno a renderlo reale. (Tony Robbins)
Obiettivi da raggiungere estremamente ambiziosi e il sistema di credenze
Le persone erroneamente pensano che avere obiettivi da raggiungere ambiziosi e, soprattutto, l’avere delle chance di realizzare tali obiettivi, sia impossibile.
Perché? Perché nella loro mente questi obiettivi sembrano così grandi da far credere loro di non poterli realizzare.
È chiaro che si tratta di credenze depotenzianti installate nella mente della maggior parte degli individui.
Il discorso è che noi viviamo le nostre vite e la nostra realtà basandoci letteralmente su un sistema di credenze che ci guida giorno dopo giorno.
Queste credenze, che vengono create in vari modi, hanno tutte un elemento base: l’idea.
Partiamo dal significato di credenza.
Credenza è una parola che deriva dal latino e che implica l’atto di credere in qualcosa. È, praticamente, una convinzione che abbiamo di una certa cosa.
Non importa che tale convinzione trovi riscontro nella nostra realtà oggettiva (sempre che una realtà oggettiva esista).
La credenza (o convinzione) si forma partendo da un’idea e trovando dei riferimenti a sostegno di quell’idea.
Ricordando che la nostra mente è un computer risolvi-problemi, quando abbiamo un’idea, la nostra mente inizierà a trovare, come detto, dei riferimenti a sostegno di quell’idea.
È come quando volete comprarvi una nuova auto (o qualsiasi altra cosa) e “magicamente” iniziate a vedere continuamente quell’auto.
Prima non ci facevate caso, ma quando l’idea di acquistare quel preciso modello di auto ha iniziato a balenarvi in testa, incredibilmente, avete anche voi iniziato a vedere quell’auto dappertutto.
Quando la nostra idea viene supportata dai riferimenti che la nostra mente trova, ecco che si forma una credenza; è più quei riferimenti sono emozionalmente forti e ripetuti nel tempo più quella credenza si radicherà nel nostro sistema di credenze.
Quando abbiamo una certa credenza di qualcosa, applichiamo involontariamente la seguente formula:
convinzione = realtà;
Successivamente, continuiamo a trovare dei riferimenti nella realtà a sostegno della nostra credenza, quindi applichiamo un’altra formula:
realtà = convinzione potenziata;
In pratica è un cane che si morde la coda.
Per ritornare all’esempio di Schwarzenegger, lui applicava dei trucchi psicologici per creare dei riferimenti a sostegno delle sue idee, cioè dei suoi obiettivi. In particolare, usava la visualizzazione creativa per costruire delle immagini mentali di lui che aveva già raggiunto l’obiettivo prefissato.
Amplificava poi queste visualizzazioni con una forte componente emozionale in grado di impressionare la sua mente a tal punto da creare convinzioni così potenzianti in favore dei suoi obiettivi, che il raggiungimento degli stessi era praticamente inevitabile.
Successivamente plasmava la realtà sulla base di quelle visualizzazioni emozionali, ed il resto è storia.
È in questo modo che siamo in grado di creare la nostra realtà ed ecco perché spesso e volentieri sentiamo parole come co-creatori.
Basandoci infatti sul nostro sistema di credenze, noi siamo realmente i co-creatori della nostra realtà, cioè siamo parte attiva nella creazione della nostra realtà quotidiana.
Il brutto è che questo sistema funziona sia per le nostre credenze positive che per quelle negative.
Non è un caso che i risultati che spesso otteniamo, si basino proprio su ciò che temiamo possa accadere.
Quando ciò che temiamo ci accade (e chissà come mai accade puntualmente) questi accadimenti non fanno altro che rafforzare ulteriormente il nostro sistema di credenze (in questo caso negativo) facendoci entrare in un circolo vizioso che produrrà risultati negativi, ancora e ancora (ricordate? Il cane che si morde la coda).
Ritornando al discorso sul raggiungere obiettivi ambiziosi, uno di questi risultati negativi è il fatto che la gente appunto crede di non poter realizzare obiettivi giganteschi, e questa è una delle devastazioni più grandi del nostro mondo.
Quando crediamo in qualcosa tendiamo a plasmare inconsciamente la nostra realtà sulla base di ciò che appunto crediamo.
Come fissare obiettivi da raggiungere enormi per sviluppare un’enorme motivazione
C’è un solo modo per demolire il nostro sistema di credenze depotenzianti: demolire i riferimenti (o sostegni) in favore dell’idea depotenziante creando una nuova idea potenziante e trovando dei riferimenti a sostegno di quest’ultima.
Ecco come demolirò l’idea di molte persone di non poter raggiungere obiettivi giganteschi: ricordandovi di cosa parla il progetto di ricerca sui Modelli di Successo.
Modelli di Successo è un progetto di ricerca che ha uno scopo ben preciso: studiare i modelli comportamentali, di business e di leadership delle persone che hanno raggiunto risultati di eccellenza in praticamente ogni ambito della vita.

Che si tratti di analizzare persone che hanno superato problemi devastanti o gente che ha raggiunto l’eccellenza nel business o ancora sportivi che riescono a raggiungere le più alte performance (e tante altre categorie di persone), il progetto analizza come questi personaggi pensano, agiscono e reagiscono agli eventi.
Infatti, è proprio dallo studio di questi fattori che possiamo capire ciò che realmente rende straordinarie queste persone e quello che raggiungono.
Quindi lo scopo ultimo del progetto è dimostrare con assoluta certezza ed in maniera scientifica che anche noi, nel nostro piccolo-grande mondo, possiamo raggiungere risultati di eccellenza nei più svariati ambiti, proprio come tutte quelle persone che hanno successo.
Infatti, se pensate che il successo sia di pochi eletti vi sbagliate.
Lo studio di centinaia di persone appartenenti a categorie, nazionalità e situazioni personali diverse, e dei loro modelli comportamentali, ha fatto emergere una cosa importantissima: quelle che voi chiamate oggi persone di successo, ieri erano persone come me e come voi.Click To TweetNon avevano assolutamente idea di come avrebbero fatto a raggiungere il successo e non avevano assolutamente la certezza che l’avrebbero raggiunto.
Non avevano sfere magiche o macchine del tempo. Ogni giorno era una lotta dalla quale non potevano e non volevano ritirarsi.
Avevano semplicemente la convinzione di poter realizzare una certa cosa e la buona volontà di lavorare sodo e con perseveranza per raggiungerla.
Ed ecco perché uno dei segreti dietro il progetto sui Modelli di Successo è proprio la possibilità di demolire i riferimenti a sostegno dell’idea che non possiamo raggiungere degli obiettivi che a noi sembrano enormi.
Tutte quelle persone come:
- Chris Gardner
- J. K. Rowling
- Donald Trump
- Steve Jobs
- Nick Vujicic
- Viktor Frankl
- Allen Carr
- Arnold Schwarzenegger
- Jack Ma
- Patch Adams
- Tony Robbins
- Richard Branson
- Michelle Lewin
- e tanti tanti altri
non avevano la certezza che avrebbero raggiunto il successo. Avevano solo degli obiettivi da raggiungere su cui hanno lavorato ardentemente… ed anche voi potete e dovete fare lo stesso.
Imparate a pensare in grande

Concludo questa parte fornendo l’esempio di uno dei personaggi più odiati e amati del pianeta: Donald Trump.
Quando ascoltate le seguenti parole ricordate di lasciare fuori le vostre antipatie e simpatie per il personaggio in questione e focalizzatevi sui suoi modelli mentali.
Ecco cosa dice Trump, uno degli uomini che forse più di ogni altro, ha raggiunto obiettivi estremamente ambiziosi:
“Siete convinti che la possibilità di pensare in grande sia appannaggio esclusivo di coloro che possiedono denaro, titoli accademici, legami importanti o anche solo il dono di un’intelligenza superiore? Non è vero. Chiunque può pensare in grande. La cosa più importante è la dimensione delle vostre ambizioni. È l’entità delle vostre aspirazioni che determina l’entità del vostro successo. Tutto il resto è secondario. Il semplice fatto di pensare in grande vi distingue dalla stragrande maggioranza delle persone. Perciò cominciate subito. Datevi un obiettivo ambizioso e poi sforzatevi di diventare colui o colei che è in grado di realizzarlo. Io sono convinto che se puntate al vertice ci arriverete. Alcuni possiedono la capacità innata di arrivare al top. Sono campioni nati. Altri campioni si sono costruiti da soli. Tiger Woods è uno di loro. Ma ci sono anche Michael Jordan, Derek Jeter, Tom Brady e Big Ben Roethlisberger. Essi usano la disciplina e la determinazione per superare gli ostacoli e per sconfiggere i pronostici. Si sono imposti di realizzare qualcosa di straordinario. Dei buoni risultati non gli sarebbero bastati. Pensano in grande e mirano a grandi obiettivi”.
Quindi: non abbiate paura di pensare in grande e iniziate a mirare a grandi obiettivi.
Non pensate neanche per un momento che quelli che hanno avuto successo sono più fortunati, più ricchi, con famiglie più abbienti o che vivono in Paesi migliori.
Per ognuna di queste obiezioni ci sarà sempre qualcuno che è stato sfortunato, povero, senza famiglia e che ha vissuto nei Paesi peggiori.
Questo è già di per sé più che sufficiente per scardinare quel sistema di credenze negativo che vi impone di NON pensare in grande.
Il vostro scopo e i vostri obiettivi da raggiungere
La definizione degli obiettivi ha un solo unico grande scopo: raggiungere il successo. Già, ma cosa vuol dire realmente la parola successo?
Brian Tracy, uno dei più grandi formatori del mondo, definisce la parola successo così:
Il successo è la capacità di vivere la vita nel modo scelto, facendo ciò che piace di più, circondati da persone che si stimano e si rispettano. (Brian Tracy)

Va da sé quindi, che la parola successo ha un diverso significato per ognuno, ed è nostro compito trovare quello giusto per noi.
Volendo generalizzare però, il successo non è altro che il trasformare i nostri sogni, desideri, speranze, aspettative e obiettivi, in realtà e farlo in ogni ambito della vita.
L’universo di ognuno di noi è composto da ambiti diversi, ma, come esseri umani, abbiamo dei desideri comuni che rientrano in quattro aree principali:
- Salute e forma fisica
- Relazioni interpersonali
- Carriera/Affari
- Indipendenza economica
Queste quattro aree rappresentano i quattro desideri comuni che ogni essere umano vuole sviluppare e tramutare in successo.
Dopo aver visto come definire i vostri obiettivi, dovete sviluppare la vostra 'definizione strategica personale' per ognuna di queste quattro aree.Click To TweetPer ogni area della vita dovrete elaborare una risposta basata sul seguente esercizio.
Immaginate voi stessi fra cinque anni e chiedetevi:
come voglio che sia il mio livello di soddisfazione in questa area [nome dell’area scelta]?
Per ogni area create delle domande specifiche e rispondete a quelle domande al fine di immaginare la versione migliore di voi stessi in quella determinata area.
Lo scopo di questo esercizio è quello di comprendere come volete che sia la vostra vita futura e che cosa volete realizzare davvero per ogni ambito della vostra esistenza.
Gli obiettivi da raggiungere più importanti
Facendo questi esercizi potreste trovarvi nella possibilità di andare a ruota libera ed elencare mille e uno obiettivi.
Questo può andare anche bene all’inizio ma ricordate sempre che le cose davvero davvero importanti per noi sono molto poche e, quelle che hanno un impatto profondo nella nostra vita, sono ancora di meno.
Per dare una priorità alla vostra lista di obiettivi potete usare il principio di Pareto o regola del 80/20.

Il principio di Pareto, formulato dall’economista Vilfredo Pareto (1848-1923), rappresenta una regola statistica che trova applicazione in ogni ambito e disciplina attualmente esistenti.
Questa regola dice che: “l’80 per cento del valore di ciò che si fa viene determinato dal 20 per cento delle attività svolte in quell’ambito“.
Tradotto significa che, in una relazione causa-effetto, la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause.Click To TweetCiò vuol dire che anche per la vostra lista di obiettivi dovrete focalizzarvi su pochi ma importanti obiettivi.
Quindi esaminate la vostra lista, prendete quelli che secondo voi hanno un impatto maggiore e iniziate la pianificazione.
Fase 2. Pianificazione degli obiettivi da raggiungere
La pianificazione strategica personale
Ora che avete i vostri obiettivi nero su bianco è necessario iniziare una pianificazione strategica atta a raggiungere gli obiettivi più importanti per voi.
Wikipedia definisce la pianificazione strategica come quel processo di pianificazione con il quale si fissano gli obiettivi di un sistema e si indicano i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungerli in una prospettiva di medio/lungo periodo.
Adesso dobbiamo adattare questa definizione alla nostra persona, quindi, nella pianificazione strategica “personale” lo scopo è organizzare la vostra vita in modo tale da ricavarne il massimo dal punto di vista mentale, emozionale, fisico e finanziario con uno sforzo duro ma intelligente.
Come lo si fa? Definendo appunto i mezzi, gli strumenti e le azioni da intraprendere sul medio/lungo periodo per raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati.
Dalla definizione sopra si evince una cosa importante: dovete ricavare il massimo in termini di soddisfazioni personali andando a organizzare voi stessi e il vostro tempo per raggiungere la massima qualità di vita possibile.
Ricordate sempre che l'obiettivo da raggiungere è il mezzo che vi offre la possibilità di migliorare la vostra qualità della vita.Click To TweetL’essenza della definizione degli obiettivi è tutta qui: ci consente di elevarci come individui e di toccare nuove vette di crescita mentale, fisica e finanziaria.
Infatti, una volta raggiunto l’obiettivo prefissato la prima cosa da fare e crearne di nuovi.
Avere degli obiettivi da raggiungere significa avere uno scopo e avere uno scopo ci consente di vivere la nostra vita per un motivo preciso: adempiere a quello scopo.
Vivere la propria vita senza scopi è come essere degli automi che aspettano che la batteria si esaurisca.
Pensate quanto è importante saper definire, pianificare e raggiungere gli obiettivi in maniera corretta ed efficace.
Il punto focale dell’obiettivo da raggiungere: dove mirare
La chiarezza negli obiettivi, affrontata nella parte precedente di questa guida, vi consente di applicare i vostri modelli decisionali nel migliore dei modi.
Ciò accade perché se sapete esattamente cosa volete, riuscirete a prendere decisioni migliori basate proprio sugli obiettivi che vi siete prefissati secondo la vostra lista.
Una cosa molto importante da fare è pensare sul lungo periodo.
Si presume che abbiate scelto di realizzare obiettivi importanti ed essendo appunto importanti, richiedono tempo.
Potete iniziare a pianificare i vostri obiettivi più importanti scattando una sorta di istantanea di dove siete oggi e un’istantanea immaginaria di dove vorrete essere nel futuro.
Sulla base di questo esercizio elaborate una strategia con il relativo percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo nell’arco di tempo che avete scelto.
La cosa da tenere a mente è che quando pianificate un obiettivo da raggiungere dovete pensare a questo come ad una serie di conseguenze (azioni) che vi porteranno al risultato scelto.
Quando vogliamo raggiungere un obiettivo, ci focalizziamo solo su quest’ultimo pretendendo che il nostro ragionamento sequenziale sia quello corretto, invece, il più delle volte, è quello sbagliato.
Se vogliamo raggiungere un obiettivo particolare dobbiamo smettere di focalizzarci sull’obiettivo in quanto tale e iniziare a ragionare in maniera diversa pensando a quell’obiettivo come una serie di azioni che hanno come “conseguenza” il raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Ad esempio, se volete diventare ricchi, l’obiettivo non devono essere i soldi ma è fare qualcosa che attrae soldi: creare, ad esempio, un’impresa che soddisfa un bisogno o risolve un problema. L’impresa, poi, attira persone che portano denaro.
Quindi se il vostro obiettivo primario, invece che essere il denaro, è il soddisfare un bisogno o risolvere un problema della gente ecco che come “conseguenza” di ciò arriverà il denaro.
Fonte: https://www.modellidisuccesso.com/profiling-donald-trump-pensare-grande-vincere/
Un altro esempio: se decidete che uno dei vostri obiettivi più importanti è avere un fisico perfetto, asciutto, tonico e in forma, dovete pensare a quali sono le cause che portano all’obiettivo.
Nel caso specifico le cause che vi potrebbero portare ad avere un fisico in forma e in salute potrebbero essere cose come:
- Cambiare le abitudini alimentari seguendo delle linee guida specifiche (attenzione, non si parla di dieta ma di regime alimentare)
- Andare in palestra per fare sollevamento pesi seguendo un certo protocollo di allenamento preciso
- Scegliere strategicamente dei giorni ad alto contenuto calorico in modo da dare un’ulteriore sferzata al metabolismo e accelerare il processo di dimagrimento.
Insomma, il focus della pianificazione non deve essere l’obiettivo in sé ma le azioni (le cause) che, se eseguite correttamente, portano alla realizzazione dell’obiettivo (l’effetto che volete ottenere).
Il piano di azione
Arrivati a questo punto dovete sviluppare un piano d’azione.
Cos’è un piano di azione? È una lista di passi da seguire per raggiungere il vostro obiettivo. È un vero e proprio percorso che vi porterà da dove siete ora a dove volete essere nel futuro.
Infatti, la somma di tutte le azioni presenti nel vostro piano di azione darà come risultato l’obiettivo raggiunto.
Come sviluppare il piano di azione? In pratica dovete prendere il vostro obiettivo e spezzettarlo in piccoli frammenti ognuno dei quali rappresenta un qualcosa da fare che vi avvicinerà all’obiettivo.
Stilate una lista di passi da compiere e, man mano che passano i giorni, aggiornate la lista inserendo anche i nuovi elementi che vi vengono in mente.
Quando avrete terminato questa lista potrete vedere letteralmente i passi che dovete compiere e che, al momento, vi separano dal vostro obiettivo.
Priorità e sequenzialità delle operazioni
Ora che avete la lista di azioni da svolgere dovete ordinarla in base a priorità e sequenzialità. Per far ciò utilizzeremo il metodo ABCDE suggerito da Brian Tracy.
Il metodo ABCDE è un sistema di classificazione delle operazioni che vi consente di gestire in maniera ottimale la vostra lista di cose da fare.
Ecco come procedere: rivedete la vostra lista di attività e accanto ad ogni voce inserite una lettera dell’alfabeto, dalla A alla E, come spiegato di seguito.
- Un’attività di tipo A indica qualcosa che dovete assolutamente fare. Sono attività obbligatorie e che devono essere svolte prima di qualsiasi altra attività.
- Un’attività di tipo B indica un qualcosa che dovreste fare prima o poi. Sono attività che devono essere svolte dopo quelle di tipo A. A differenze del tipo A, il non farlo provoca problemi di minore entità.
- Un’attività di tipo C indica qualche attività di poco conto e che se non fatta non provoca problemi.
- Un’attività di tipo D indica quel tipo di attività che andrebbe delegata ad altri. Qui la cosa importante è apprendere l’abitudine a delegare attività di poco conto per farvi risparmiare tempo per le attività di tipo A o B.
- Un’attività di tipo E indica un’attività che andrebbe eliminata in quanto non ha nessun impatto importante sull’obiettivo. Queste attività andrebbero eliminate il prima possibile.
Per ogni attività di tipo A o B, dovete anche dare una sequenzialità, visto che ce ne potrebbero essere diverse. Potete segnare quali attività fare prima e quali dopo assegnando la lettera seguita da un numero (es. A1, A2, A3).
Il processo di semplificazione: eliminare le mansioni e attività di poco conto
La via migliore per pianificare in maniera efficace gli obiettivi consiste nel semplificare. Uno dei massimi sostenitori della semplificazione era proprio Bruce Lee che, riferendosi all’arte marziale da lui creata, affermava:
La vera arte del Jeet Kune Do consiste nel semplificare. (Bruce Lee)

Il discorso è che, spesso e volentieri, e soprattutto per chi non è abituato a fare il contrario, la nostra mente tende a complicare anche le cose più semplici, effettuando ragionamenti e distorsioni che rendono le cose più difficili.
Come nella definizione, anche nella pianificazione degli obiettivi è essenziale mantenersi semplici. Quando pianificate i vostri obiettivi e le azioni che dovete eseguire per raggiungerli, dovete ricercare la semplicità.
Anche qui, infatti, potete (e dovete) usare il principio di Pareto per individuare quelle poche azioni che faranno davvero la differenza nel raggiungere gli obiettivi e tralasciare o eliminare il resto.
Nel paragrafo precedente abbiamo visto che queste attività andrebbero etichettate, nella metodologia ABCDE, come attività di tipo E.
(Ri)prendete la vostra lista di azioni cercando di porre il vostro focus sulla semplificazione e andando ulteriormente a decurtare la lista eliminando le operazioni che ritenete di poco conto o che non contano nulla.
Ripetete questo processo finché non siete sicuri che avete eliminato il superfluo e lasciato le cose veramente importanti che produrranno almeno l’80% (o anche di più) del risultato finale.
Fase 3. Conquista degli obiettivi da raggiungere
Come raggiungere gli obiettivi prefissati: iniziate ad agire
Arrivati in questa parte del processo l’unica cosa importante da fare è solo una: iniziare ad agire.
Dunque, facciamo un recap veloce:
- Avete definito correttamente i vostri obiettivi
- Adesso avete una visione chiara del vostro sé futuro e quindi di ciò che volete diventare
- Avete pianificato le vostre operazioni e adesso avete una lista di attività priorizzate e disposte in maniera sequenziale
Ora è venuta la parte più importante: l’azione.
Dovete iniziare a lavorare ai punti della vostra lista e dovete farlo in maniera determinata essendo consapevoli del fatto che, ogni volta che vi adoperate per terminare uno dei passi del piano, vi avvicinate all’obiettivo.
Non importa che ci possiate lavorare 5 minuti o 4 ore al giorno. Ciò che importa adesso è prendere l'abitudine di lavorare ai vostri obiettivi ogni singolo giorno.Click To TweetD’altronde stiamo parlando dei vostri obiettivi più importanti che sicuramente sono legati ai vostri desideri più importanti e quindi ai vostri sogni.
Dedicare una parte anche piccola della giornata, ma ogni giorno, è il minimo che possiate fare per realizzare ciò che è importante per voi.
La vostra prima azione quotidiana dovrebbe essere proprio lavorare ai vostri obiettivi, e quindi ad uno dei punti della lista.
Quello di iniziare la giornata dedicandovi alle attività per realizzare i vostri obiettivi è un aspetto essenziale in quanto vi consente di partire con il piede giusto e di sentirvi soddisfatti per aver fatto qualcosa per voi stessi.
Queste sensazioni poi, entrano un circolo virtuoso che vi motiva ad agire sempre di più e sempre meglio per i vostri obiettivi.
Anche coloro che hanno un lavoro tradizionale (ad esempio in ufficio o con orari definiti) possono fare lo stesso.
In questo caso, l’ideale sarebbe lavorare ai vostri obiettivi prima di andare al lavoro, magari alzandovi anche 30 minuti prima del solito e dedicando quella mezz’ora ai vostri progetti.
In alternativa, se potete lavorare ai vostri obiettivi solo dopo il lavoro, quello che dovreste fare una volta terminata la vostra giornata lavorativa standard è fare subito qualcosa legata ai vostri obiettivi, proprio come prima azione.
Questo anche perché dopo una giornata di lavoro le energie residue saranno minime quindi investirle in qualcosa che per voi è importante è la cosa più produttiva da fare.
Assumete il controllo del vostro tempo
Come (ri)prendere il controllo del vostro tempo? La gestione del tempo è uno degli aspetti più importanti da apprendere per migliorare drasticamente la vostra qualità della vita.
Vi capita mai di sentirvi stressati, affogati di cose da fare quasi vi mancasse il respiro e, dopo una giornata a lavorare, sentirvi comunque insoddisfatti? Come se, nonostante le tante ore di lavoro, non abbiate portato a termine ciò che è importante per voi?
È una cosa comune ed è anche un feedback importantissimo che vi sta dicendo che c’è qualcosa che non va, nella vostra gestione del tempo e delle cose da fare, che va immediatamente cambiata.
La prima cosa da fare per iniziare a gestire al meglio il vostro tempo è assumere la consapevolezza che tutti, ma proprio tutti, abbiamo 24 ore ogni giorno.
La durata della nostra giornata è uguale per tutti gli esseri umani presenti sulla Terra.
Tutti, da quelli che gestiscono 400 imprese (ad esempio Richard Branson o Donald Trump) al ragazzo che viene pagato per non fare niente, tutti hanno lo stesso lasso di tempo.

Ciò che fa la differenza è la decisione e la determinazione a usarlo saggiamente.
Per assumere il controllo del vostro tempo (e quindi della vostra vita) dovete cambiare la vostra focalizzazione sulle mansioni che state svolgendo in quel momento e, successivamente, sul come state impiegando il tempo per svolgerle.
La prima abitudine da acquisire è il chiedervi cose come:
- Ciò che sto facendo ora avrà un impatto positivo sulla mia vita e sul raggiungere gli obiettivi?
- Al momento sto sprecando il mio tempo o lo sto investendo verso qualcosa che in futuro produrrà un valore di ritorno?
- Questo compito deve essere svolto da me? Può essere delegato a qualcuno? Se è di poco conto può essere eliminato?
- Questo compito deve essere svolto in questo momento preciso o può essere rimandato?
Di domande potete farvene quante ne volete, l’importante è il focus. Acquisendo l’abitudine di chiedervi come state impiegando il vostro tempo nel qui e ora (e magari usare un Time Recorder per avere una visione più chiara durante l’analisi), acquisirete l’impagabile capacità di controllare il tempo secondo le vostre regole e non secondo le urgenze del momento.
Infatti, senza una focalizzazione perpetua su come state impiegando il vostro tempo, il rischio è quello di lasciarvi trascinare dalla corrente delle cose da fare, molte delle quali non sono né importanti né hanno un impatto positivo sul vostro futuro.
Quando si tratta di gestione del tempo, le persone iper-produttive del progetto sui Modelli di Successo ragionano in questi termini.Click To TweetPer concludere questa parte, decidete che da ora in poi dedicherete almeno 2 ore della vostra giornata ai vostri progetti e che in quelle due ora lavorerete alle cose da fare più importanti (sempre seguendo la vostra lista).
Concentrazione e distacco
Padroneggiare l’arte del goal-setting non è una cosa immediata. Definire, pianificare e, soprattutto, conquistare i propri obiettivi, richiede un’energia costante ed una determinazione che solo una grande chiarezza di intenti può dare.
Se avete seguito correttamente le fasi precedenti di questa guida, allora la chiarezza sui vostri obiettivi dovrebbe essere massima.
Tuttavia, la chiarezza non basta. Ciò che dovete avere è anche una profonda concentrazione sull’obiettivo da raggiungere. Come si raggiunge questa concentrazione?
Dovete pensare costantemente a ciò che volete raggiungere, come se lo aveste già raggiunto e soprattutto, dovete visualizzare voi stessi che lavorate per raggiungerlo.
La concentrazione è un processo che vi consente di escludere tutto focalizzandovi unicamente sull'obiettivo.Click To TweetQuando lavorate ai vostri progetti dovete essere totalmente concentrati sui ciò che state facendo senza lasciarvi influenzare da eventi esterni o anche dalle persone con cui avete a che fare.
La tecnica che vi consente di focalizzare la vostra attenzione sui vostri obiettivi e di rimanere concentrati sul lungo periodo a scapito di tutto e tutti (e a vostro vantaggio) è il distacco.
Per sviluppare quest’abitudine riprenderemo come esempio i modelli comportamentali di Arnold Schwarzenegger, che ha fatto del distacco la sua più potente arma per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi.
Ecco i 9 passi da seguire per sviluppare un potente distacco atto a farvi lavorare come si deve ai vostri progetti:
- Allontanate ogni forza negativa (persone, eventi, situazioni) che può influenzarvi
- Man mano che vi avvicinate al raggiungimento dei vostri obiettivi, date un taglio alle emozioni personali e diventate freddi e distaccati dal resto delle cose
- Preparatevi ad essere criticati per questo vostro atteggiamento ma ricordate che questo è il mood che le grandi personalità di successo usano per raggiungere i loro ambiziosi obiettivi
- Preparatevi ad essere insultati, derisi, buttati a terra, sbeffeggiati
- Non ascoltate quando vi dicono che “non potete fare qualcosa”
- Non ascoltate e non lasciatevi influenzare dagli scettici (cioè coloro che vi diranno che non siete in grado di realizzare l’obiettivo)
- Visualizzate costantemente i vostri obiettivi e sappiate dove andare
- Non lasciatevi buttare giù dalle persone negative
- Impegnatevi a mantenere la massima freddezza e a sgombrare la mente
- Distaccati sì ma non stronzi
Questo ultimo passo è una mia aggiunta e l’ho inserito proprio perché essere distaccati non deve significare essere stronzi, ma dobbiamo far capire alle persone importanti per noi (e che abbiamo introno) che la nostra vita è una sola ed è nostro dovere viverla cercando di realizzarci. Se vi vogliono davvero bene capiranno e vi daranno una mano.
So che i passi che abbiamo visto “possono” sembrare duri ma in realtà sono proprio i modelli comportamentali che utilizzano tantissime persone di successo (oltre Schwarzenegger) per realizzare i loro progetti più ambiziosi e si può intuire il perché.
Senza un distacco attivo, ritorneremmo nella corrente di chi ci trascina verso le centinaia di altre cose da fare nel qui e ora e arriveremmo a fine giornata nuovamente insoddisfatti e con la sensazione di aver lavorato tanto ma a cose futili e non importanti per noi.
Ognuno di noi ha l’obbligo di brillare. (Nelson Mandela)
I tre spettri dell’oscurità: Ostacolo, Problema, Fallimento
Man mano che inizierete a lavorare per i vostri obiettivi, inizieranno a palesarsi eventi e situazioni che vi metteranno alla prova.
Sappiate che è quasi una legge naturale. Quando incominciate a fare qualcosa che per voi è davvero importante, come per magia iniziano a verificarsi cose che vi metteranno i bastoni fra le ruote.
Molte di queste situazioni che affronterete vi metteranno a disagio, vi faranno provare paura e vi spingeranno per buttarvi giù. È questa la resa dei conti; qui avrete l’opportunità di dimostrare quanto tenete veramente ai vostri sogni.
Dovrete affrontare quelli che io chiamo “i tre spettri dell’oscurità“. Li ho chiamati così perché effettivamente i loro poteri hanno la capacità di farvi cadere in un baratro senza ritorno.
Ognuno dei tre spettri ha un nome che evoca il potere posseduto dallo spettro stesso.
Uno si chiama Ostacolo ed il suo compito è mettervi i bastoni fra le ruote in tutti i modi possibili, cercando di rallentare il percorso verso i vostri sogni.
Un altro si chiama Problema ed il suo compito è bloccarvi nelle maniere più subdole e insinuare in voi il dubbio che quello che state facendo è sbagliato o che forse non vedrà mai la realizzazione.
Il terzo, il peggiore dei tre, si chiama Fallimento.
È lo spettro più difficile da sconfiggere. Il suo compito è quello di manipolarvi al fine di farvi abbandonare i vostri sogni e desideri più belli.
Il Fallimento è lo spettro che più di ogni altro ha distrutto i sogni e gli obiettivi di milioni di uomini e donne, già al suo primo attacco.
Tutti e tre gli spettri, Ostacoli, Problemi e Fallimenti, saranno lì ad attendervi per un motivo preciso:
- vogliono vedervi crollare;
- vogliono vedervi cadere giù e arrendervi;
- vogliono vedere sul vostro volto, l’esatto momento in cui decidete di abbandonare il sogno perché è di questo che si nutrono: di sogni infranti.
Quando questo accade la loro goduria raggiunge l’apice e sogghignano vedendo compiuta la loro missione.
Non dategli questa soddisfazione.

L’unico modo di batterli è essere preparati mentalmente alla loro venuta e ai loro attacchi assumendo il controllo del vostro atteggiamento e convertendolo in un atteggiamento proattivo.
Nel corso degli anni e degli studi relativi al progetto sui Modelli di Successo, ho scoperto che una delle chiavi che apre le porte del successo è la fondamentale capacità di non mollare mai una volta che ci si è prefissati un obiettivo.
A sentirla così, sembra la classica frase fatta da immagine motivazionale su Facebook eppure, dopo aver analizzato la vita e le vicende di centinaia di persone all’interno del progetto, vi è questo schema ricorrente:
- Ci si prefigge un obiettivo
- Si affrontano (gli inevitabili) ostacoli, problemi e fallimenti
- Si lavora sodo e con costanza nel tempo
- Si affrontano ancora (gli inevitabili) ostacoli, problemi e fallimenti
- Soprattutto si lavora con pazienza e pensando sul lungo periodo
- Si affrontano di nuovo (gli inevitabili) ostacoli, problemi e fallimenti
Come vedete da questo schema, i tre spettri dell’oscurità sono (e lo saranno sempre) perennemente presenti.
A questo punto ci sono due tipi di persone:
- coloro che ai primi ostacoli, problemi e fallimenti mollano il progetto, gli obiettivi e quindi i loro sogni e…
- coloro che, con coraggio, li affrontano e vincono.
Quindi, quando iniziate un processo di realizzazione che vi porterà ad essere ciò che desiderate di più, non arrendetevi ai primi ostacoli, problemi e fallimenti, ma siate consapevoli che fanno parte del gioco e lo saranno sempre e sarà il vostro coraggio nell’affrontarli e batterli che farà la differenza.
Iniziare (e finire)… e ricominciare
Una volta che avete iniziato il processo di realizzazione dei vostri obiettivi dovete continuare con determinazione fino al raggiungimento degli stessi, costi quel che costi.
Abbiamo sviluppato un corso sulla perseveranza sia via podcast che sul sito di Modelli di Successo per illustrare quanto sia forte la motivazione quando scegliete degli obiettivi che siano in linea con i vostri valori e desideri più profondi.
Quindi una delle qualità in assoluto più importanti da acquisire è sicuramente la perseveranza.Click To TweetSe avete svolto correttamente gli esercizi proposti in questa guida, la perseveranza verrà da sé e vi accorgerete di ciò, vedendo giorno dopo giorno la realizzazione dei vari step che compongono la vostra lista.
Quando inizierete a completare i vostri obiettivi dovrete comunque continuare a fissarne di nuovi e questo per far sì che la vostra vita abbia sempre uno scopo elevato da raggiungere.
Pertanto, definite i vostri obiettivi, raggiungeteli e poi, ricominciate daccapo con nuove ed entusiasmanti avventure che vi aiuteranno ad essere sempre la parte migliore di voi.
Tirate fuori il meglio di voi stessi
Nelle sezioni precedenti abbiamo parlato di credenze limitanti e potenzianti. Quello che dovete fare ora è far accettare alla vostra mente la credenza assolutamente vera e più importante di tutte:
non avete limiti a quello che potete raggiungere se non quelli che imponete a voi stessi con i vostri pensieri.
Accettando questa verità ed assimilandola sarete in grado di lavorare come mai avete fatto per raggiungere il vostro pieno potenziale.Click To TweetSiamo qui sulla Terra proprio per questo motivo: dobbiamo esprimere la parte migliore di noi e dobbiamo farlo nel tempo che ci è concesso.
Voglio rileggere con voi un pezzo di un altro articolo che spiega bene il concetto di potenziale.
La nostra mente è una bacchetta magica
Lo studio sui Modelli di Successo si basa su un assunto fondamentale: tutti, individui di successo o meno, vengono creati uguali.
Tutti, ricchi e poveri, felici e infelici, imprenditori e dipendenti, dottori e pazienti, venditori e clienti, tutti ma proprio tutti, abbiamo un cervello strutturalmente simile.
Ecco perché proprio i Modelli di Successo ci dicono che il successo di una persona […] deriva […] solo ed esclusivamente da come usa la sua mente.
È come avere una bacchetta magica: non ci è permesso, alla nascita, scegliere l’ambiente, i soldi, la famiglia o gli amici, e sicuramente non ci è permesso scegliere le situazioni da affrontare, ma ci è permesso di usare la nostra mente, e la nostra mente è miliardi di volte più potente di qualunque bacchetta magica sia presente in qualunque narrazione fantasy esistente.
È la proattività che ha consentito all’uomo di evolvere fino allo stadio attuale, di compiere progressi tecnologici inimmaginabili solo 100 anni fa e di fare scoperte mediche e scientifiche ai limiti della fantascienza.
Fonte: https://www.modellidisuccesso.com/atteggiamento-proattivo/
…ed è proprio questo che dovete fare voi. Avete una bacchetta magica potentissima che aspetta solo di essere usata al meglio. Dovete sprigionare il potere che è in voi e direzionare questo potere verso ciò che volete davvero.
Potete decidere oggi stesso di responsabilizzarvi e assumere il pieno controllo di voi stessi al fine di trasformarvi nella parte migliore di voi.
Levate il piede dai vostri freni mentali, spezzate le catene che vi tengono inchiodati a terra e costruite un’immagine interiore di voi vincente e che raggiunge gli obiettivi prefissati e, soprattutto, fate accettare alla vostra mente questa nuova immagine di voi.
Non è un discorso motivazionale il mio, ma sono parole basate sui fatti o meglio sui dati.
Ho sempre avuto un approccio data-driven nella mia vita e ancor di più in questo progetto.
Per chi non lo sapesse data-driven significa letteralmente “guidato dai dati” ed è un approccio che consente di creare un modello decisionale che si basa sulla raccolta di dati precedenti.
È quello che ho fatto in questi anni per Modelli di Successo.
Queste parole non sono discorsi di sviluppo personale senza capo né coda ma sono il frutto di studi su centinaia di persone che hanno dimostrato che possiamo assumere il pieno controllo del nostro potenziale e sprigionarlo acquisendo quei modelli comportamentali e quelle abitudini iper-produttive in grado di cambiare completamente la nostra esistenza con il nostro solo ed unico potere decisionale.
Decidete oggi stesso di essere la persona che raggiungere quegli obiettivi e decidete oggi stesso di iniziare ad agire per raggiungerli.
Un corso avanzato sugli obiettivi
In merito all’ultimo punto del paragrafo precedente, ho lavorato alla realizzazione di un video-corso avanzato dedicato proprio a ciò che rende possibile tramutare i sogni in realtà, cioè gli obiettivi.
L’approccio agli obiettivi che analizzeremo nel corso si compone di due parti
- da un lato scoprirete il modo di definire e pianificare correttamente i vostri obiettivi per tutte le aree della vostra vita. Le strategie e le tecniche che vedremo insieme sono il frutto degli anni di studio relativi al progetto di ricerca sui Modelli di Successo.
- Dall’altra vedremo insieme quelle componenti mentali che vi aiuteranno nel raggiungimento dei vostri obiettivi. Effettivamente la seconda parte è un vero e proprio corso sulla filosofia del successo sempre basato sui Modelli di Successo, atto a gettare i sostegni che vi consentiranno di raggiungere i vostri traguardi più importanti.
In pratica sono due corsi in uno che affrontano tutti gli argomenti essenziali per definire, pianificare e, soprattutto, raggiungere i vostri obiettivi più importanti.
Ho creato una lista di attesa del corso per aggiornarvi su tutte le novità in uscita nei prossimi mesi e relative al corso. Potete iscrivervi usando il pulsante qui sotto.
Ovviamente iscriversi a questa lista non vi impegna in alcun modo e potrete disiscrivervi quando e se lo riterrete necessario, in compenso però vi darà accesso a tutte le novità e al pre-corso gratuito che precederà la pubblicazione del corso vero e proprio.
(Se non vedi il pulsante, puoi iscriverti anche da questa pagina)
Vi auguro una vita piena e di successo,
Max
Personaggi citati
Arnold Schwarzenegger
Brian Tracy
Bruce Lee
Donald Trump
Richard Branson
Vilfredo Pareto (pagina personaggio in fase di creazione)
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