11 passi per vivere secondo il principio del viandante

di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 8 marzo 2021

Oggi ti illustrerò un principio tanto semplice quanto potente, in termini motivazionali.
L'esortazione nell'oggetto di questa mail già può dirti qualcosa, ed è proprio così che devi considerarti (ovvero un viandante) se vuoi
- • ricalibrare i tuoi valori e
- • vivere una vita più piena e ricca di significato.
Il viandante viene definito come chi compie un lungo viaggio a piedi.
Se ci pensi è la metafora della nostra vita: stiamo compiendo il nostro viaggio su questo mondo e, come tutti i viaggi, prima o poi terminerà.
Per vivere pienamente e avendo sempre il focus su ciò che TU ritieni importante, è fondamentale ricordarsi il fatto che, appunto, siamo viandanti.
Oggi viviamo nell'era della velocità dove tutto è effimero e illusorio. Le cose che consideriamo importanti non lo sono realmente mentre le cose che dovremmo ritenere davvero importanti passano in secondo piano... fino a quando non le perdiamo.
Vivere come un viandante significa comprendere che il nostro tempo potrebbe essere molto più breve di quel che pensiamo, pertanto, è una nostra responsabilità vivere secondo alcuni principi di base che ci potrebbero aiutare nel rendere questo viaggio migliore e ricco di vita.
Nella mia ricerca sui Modelli di Successo, ho notato che la percezione del tempo delle persone che raggiungono grandi obiettivi è nettamente differente dagli altri.
I motivi di questa distorsione temporale potrebbero essere diversi e molteplici, ma queste persone hanno compreso che per realizzare ciò per loro è importante hanno poco tempo ed ecco che vivono al massimo investendo ogni singolo minuto disponibile nei loro sogni, desideri ed obiettivi.
Quale modo migliore di vivere la vita?
Jim Rohn ha affermato: "Il successo non è il denaro o lo stile, ma la realizzazione progressiva dei tuoi obiettivi personali."
Stabilire l'entità dei tuoi obiettivi spetta a te, ma per essere una persona di successo non devi necessariamente emulare i personaggi ricchi e famosi di questa Terra ma, semplicemente, modellare i tuoi sogni e vedere se riesci a realizzarli.
È lo stesso Jim Rohn che continua dicendo: "Se un uomo ha il sogno di andare sulle colline, guadagnarsi da vivere con la terra e dar da mangiare agli scoiattoli, e questo è il sogno che realizza, allora secondo me, è un individuo di eccezionale successo".
In definitiva, quindi, il successo non è altro che fare della propria vita ciò che si desidera, e sono solo i viandanti che comprendono questo particolare aspetto del successo.
Se anche tu vuoi essere un viandante e vivere una vita degna di essere chiamata tale, ecco alcuni principi di base con cui puoi connetterti al tuo spirito avventuriero:
Tutte le persone di successo che ho analizzato definiscono obiettivi. Piccoli o grandi che siano, avere degli obiettivi da raggiungere ti offre uno scopo superiore a cui ispirarti e agire secondo una visione da realizzare. In definitiva, avere degli obiettivi e dei sogni da realizzare ti fa sentire vivo. Le motivazioni alla base degli obiettivi sono più importanti degli obiettivi stessi. Se le tue motivazioni sono valide e forti, teoricamente puoi raggiungere qualsiasi cosa. Ciò che ci devasta è la pigrizia e conseguente procrastinazione. Pensaci: se ti dessero un milione di euro per dimagrire 20 chili o per allenarti per un anno, lo faresti senza batter ciglio. Se, invece, ti dicessi che devi allenarti e mangiare sano per la tua salute, con ogni probabilità non lo faresti. È un esempio per dimostrarti che le motivazioni sono dei catalizzatori potenti. Se hai dieci obiettivi non puoi fare tutto insieme. Definisci cosa è più importante e impegnati a realizzarlo il prima possibile. Per aiutarti utilizza il principio di Pareto (la regola dell’80/20) che dice che: la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause. Tradotto significa che con il 20% delle tue attività presenti nella lista farai l’80% del percorso per raggiungere il tuo obiettivo. Identifica quel 20% di attività che possono produrre quell’80% del risultato. Qualcuno ha detto: "Dai la priorità alle cose importanti, non a quelle urgenti". Un piano di azione è una sorta di mappa che ti dice le azioni che devi fare prima e quelle che devi fare dopo ma, soprattutto, ti dice cosa devi fare. Pianifica attentamente le azioni che devi compiere per raggiungere i tuoi obiettivi, poi inizia dalla prima e portala a compimento. Se incominci con questo approccio, ti ritroverai ben presto ad aver compiuto tutte le azioni del piano e a raggiungere il tuo obiettivo. Johann Wolfgang Goethe ha detto: "Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora." Devi scindere tra tempo speso in qualcosa che ti procura un ROI (un ritorno sull'investimento) e tempo sprecato. "Spendere il tempo significa trascorrerlo in un modo specifico, mentre sprecare il tempo significa lasciarlo passare sconsideratamente o sbadatamente. Tutti abbiamo tempo da spendere o da sprecare, e spetta a noi decidere cosa farne. Ma, una volta passato, se ne è andato per sempre." Se devi scegliere tra il guardare la TV o leggere un articolo o ascoltare un podcast di Modelli di Successo, opta per la seconda. 6) Impara a dire no "Tu devi decidere quali siano le tue maggiori priorità ed avere il coraggio – piacevolmente, sorridendo, senza scusarti – di dire ‘no’ alle altre cose. Ed il modo in cui puoi farlo è nell’avere un grande ‘si’ che ti brucia dentro. Il nemico del ‘meglio’ è spesso il ‘buono". Se dobbiamo dire di no a qualcuno, facciamolo con garbo dicendo, a chi ci chiede attenzione, che abbiamo delle priorità da portare a termine. Potrai sempre dire di sì in un secondo momento. Va bene avere degli obiettivi e delle motivazioni ma ricorda che la vita è fatta di tanti aspetti, ed uno dei più importanti sono gli affetti. Se ti stai rendendo conto che lavori troppo o che non dedichi il giusto tempo ai tuoi affetti fai un po' di downshifting. Il downshifting (tradotto letteralmente scalare la marcia), si compone di una serie di azioni e stratagemmi utili a lavorare meno, che ti permetteranno di riconquistare e, soprattutto, rivalorizzare il tuo tempo. Ne ho parlato in una newsletter precedente (vedi l'archivio per maggiori informazioni). Fin dalla nostra infanzia, abbiamo acquisito delle abitudini e dei modelli comportamentali che potrebbero essere deleteri per i nostri obiettivi e per la nostra vita. Se è vero che spesso non abbiamo colpa di aver assimilato questi elementi è pur vero che possiamo fare qualcosa per cambiare ciò che va cambiato. Analizza i tuoi comportamenti e le tue abitudini ed estirpa quelle depotenzianti in favore di nuovi e potenti modelli comportamentali potenzianti. Non sarà facile, ma non possiamo tollerare le nostre imperfezioni. Ricorda la storia di Benjamin Franklin. Come dico nell'articolo su questo grande personaggio: "ad un certo punto della sua vita, Franklin si rese conto che per vivere con rettitudine e cercare di ambire alla perfezione morale, era necessario vincere (e quindi eliminare), tutte quelle cattive abitudini che quotidianamente lo deterioravano nel comportamento ed acquisirne di buone per poter eccellere nel suo ambizioso piano di perfezionamento. Ciò che Franklin capì fu che se voleva raggiungere quel determinato traguardo doveva, in ogni modo possibile ed attuabile, modificare il suo comportamento per poter avere accesso a quel rigore morale che si era posto come obiettivo. Cambiando atteggiamento cambiano i risultati. È questo il mantra che devi far tuo se vuoi raggiungere nuovi ed entusiasmanti obiettivi". "Perché le persone di successo hanno superato i loro problemi, mentre migliaia di individui sono sopraffatti da loro? Esse si sono rifiutate di restare aggrappate alle giustificazioni comuni per il fallimento. Hanno trasformato ostacoli in trampolini. Hanno capito di non poter determinare ogni circostanza nella vita, ma di poter determinare la scelta del loro atteggiamento verso ogni circostanza." Per sviluppare una buona capacità di risoluzione dei problemi dobbiamo seguire una strategia che chiamo "Definisci, Pianifica e Risolvi", ovvero: Quello che sei oggi è il risultato dei tuoi comportamenti passati. Quello che sarai domani sarà il risultato dei tuoi comportamenti odierni. In ogni ambito della tua vita, chiediti: "Questo mio comportamento/abitudine/pensiero/ecc. a cosa porterà nel futuro?" Questo modo di ragionare ti consente di sviluppare la lungimiranza (altra caratteristica tipica dei grandi realizzatori) e ti permette di evitare di fare sbagli che potrebbero portare a profondi rimpianti. Se prenderai l'abitudine di chiederti se quello che stai facendo (o meno) adesso ti porterà cose buone o cattive nel futuro, sarai in grado di agire per tempo e contrastare eventuali comportamenti deleteri. 11) Scrivi, scrivi e ancora scrivi Metti tutto per iscritto. Prendi un quaderno dove appuntare tutti i tuoi obiettivi, progetti, pianificazioni. Anche nel corso .Definisci .Pianifica .Raggiungi (di cui apriremo le iscrizioni tra qualche mese) consiglio un quaderno dove scrivere tutto. In definitiva, ricorda: Sii un viandante, sogna, definisci, pianifica, VIVI! Max De Vergori Founder, Modelli di Successo Il mio motto: Credo che il primo compito di ognuno di noi sia aiutare il prossimo. In questo consiste il successo etico.
1) Stabilisci degli obiettivi da raggiungere
2) Definisci le finalità
Trova le tue forti motivazioni e associale ai tuoi obiettivi.
3) Definisci le priorità
4) Pianifica
5) Ricorda il valore del tuo tempo (separa le cose importanti da quelle meno importanti)
Bruce Lee diceva:
Stephen Covey (educatore, scrittore e uomo d'affari statunitense) affermava:
7) Dai valore al lavoro ma anche alle altre cose importanti della tua vita
8) Analizza le tue abitudini e i tuoi comportamenti
9) Definisci una lista di ostacoli, problemi, seccature ed un piano per eliminarle dalla tua vita
John Maxwell, esperto di leadership a livello mondiale, afferma:
10) Impara a domandarti se quello che stai facendo porterà a cose buone o meno
Pianificare su carta ti cambia dentro e quando avviene questa connessione mente-corpo (ovvero l'atto di scrivere i nostri obiettivi), il messaggio che mandi al tuo cervello, di portare a termine un compito, ne risulta enormemente amplificato (e con me devo dire che funziona).
il nostro tempo è limitato e non possiamo permetterci il lusso di perdere anche un solo impagabile minuto in questioni di minore importanza o in cose non direttamente collegate ai nostri obiettivi.