Gli effetti della mente negativa sui nostri modelli decisionali (#68)

di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 20 settembre 2021

L'argomento centrale di questa puntata è il «pregiudizio di negatività» o «effetto negatività». Il principio che soggiace al pregiudizio di negatività è che «gli eventi emotivamente negativi nella nostra vita possono pesare sui nostri giudizi».
Gli effetti della mente negativa sui nostri modelli decisionali (#68)
Susan Fiske (psicologa sociale, che si occupa principalmente di cognizione sociale, stereotipi e pregiudizi), in alcuni esperimenti condotti con lo scopo di valutare il peso dei fattori negativi sui nostri giudizi, ha concluso che i tratti negativi di un individuo hanno più peso dei suoi tratti positivi e, anche quando si equivalgono in termini di numerosità e valore, plasmano il nostro giudizio in maniera del tutto squilibrata.
"I tratti negativi di un individuo hanno più peso dei suoi tratti positivi e, anche quando si equivalgono in termini di numerosità e valore, plasmano il nostro giudizio in maniera del tutto squilibrata."
Il potere degli eventi negativi Il potere degli eventi negativi risulta evidente, in tantissimi contesti ed eventi della vita tra cui Ad esempio, quando pensiamo a una relazione andata male, ci focalizziamo molto spesso solo sugli elementi negativi della relazione, nonostante ci siano stati tantissimi elementi positivi. Noi siamo - inconsapevolmente - portati a pensare che quella relazione abbia avuto solo elementi negativi ma non è così poiché, con ogni probabilità, ci sono stati anche tantissimi elementi positivi. In definitiva, il pregiudizio di negatività ha a che fare con l'intero contesto in cui viviamo. Infatti, uno dei nostri meccanismi salvavita consiste nel memorizzare con maggiore forza gli elementi negativi. Questo è il modo in cui la natura ci ha programmati per permetterci di sopravvivere in un ambiente ostile. Uno dei nostri meccanismi salvavita consiste nel memorizzare con maggiore forza gli elementi negativi. Questo è il modo in cui la natura ci ha programmati per permetterci di sopravvivere in un ambiente ostile. Il pregiudizio di negatività offusca i nostri modelli decisionali Il problema di questo approccio è che questo meccanismo inquina l'intero nostro processo decisionale, offuscando il nostro giudizio relativo a una situazione. Infatti, il pregiudizio di negatività amplifica un meccanismo di protezione che induce l'individuo a non agire in presenza di una possibile perdita: se crediamo che una nostra decisione o un nostro investimento oppure una nostra scelta, possano portarci a subire una perdita di qualche tipo, nella stragrande maggioranza dei casi opteremo per il non agire, anche - ed è questo il problema - quando ci possono essere alte probabilità di ottenere un qualche tipo di beneficio. Il nostro cervello, quindi, sovrastima i possibili effetti negativi di una certa situazione e, sulla base di questo processo, prende decisioni che non sempre si rivelano ideali sul lungo periodo. Il nostro cervello, quindi, sovrastima i possibili effetti negativi di una certa situazione e, sulla base di questo processo, prende decisioni che non sempre si rivelano ideali sul lungo periodo. Conseguenze di primo, secondo e terzo ordine Ray Dalio, uno degli investitori e imprenditori più importanti della nostra epoca, quando parla di modelli decisionali, afferma che bisogna considerare le conseguenze di primo, secondo e terzo ordine. Le conseguenze di primo ordine sono gli effetti immediatamente successivi alla nostra decisione, mentre le conseguenze di secondo e terzo ordine sono i risultati finali di quelle scelte. Facciamo un esempio: se decidi di rimetterti in forma e andare in palestra, le conseguenze di primo ordine sarebbero cose come la fatica, il tempo investito, il dolore degli allenamenti, ecc. Tutte cose - solo apparentemente - negative. Le conseguenze di secondo e terzo ordine sarebbero cose come il dimagrimento, lo sviluppo del tono muscolare, lo sviluppo del sistema cardiovascolare e altri mille benefici come questi. La stragrande maggioranza delle persone si ferma alle conseguenze di primo ordine poiché, anche a causa del pregiudizio di negatività, pensano a quelle conseguenze come a una perdita e non si rendono conto che quella perdita - momentanea - è una cosa assolutamente positiva in una prospettiva a lungo termine. A chiusura, il pregiudizio di negatività è un meccanismo salvavita essenziale e utile ma di cui dobbiamo tener conto quando prendiamo delle decisioni o viviamo delle situazioni. Il discorso è che la natura, nella sua infinita saggezza, non potendo valutare tutte le situazioni a priori, ci ha programmato secondo il seguente codice: «memorizza con più facilità e con più forza tutti gli eventi negativi affinché tu possa proteggerti da essi con più determinazione». Questa è una cosa assolutamente necessaria ma dobbiamo anche focalizzarci sugli aspetti positivi che ci sono o che potrebbero verificarsi. Ecco perché è di fondamentale importanza riequilibrare il tutto sviluppando la nostra attitudine al rischio: ciò ci consentirà di prendere decisioni migliori e che potrebbero avere un profondo impatto positivo sul lungo periodo. Un abbraccio! Founder Modelli di Successo Il mio motto: Credo che il primo compito di ognuno di noi sia aiutare il prossimo. In questo consiste il successo etico.