Lavorare per amore: perché è necessario per avere successo

di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 15 giugno 2020

Oggi per la 30esima puntata della newsletter Discorsi Settimanali, parliamo di amore e di come il principio dell'amare ciò che si fa sia in assoluto uno dei principi cardine per raggiungere il successo (qualsiasi cosa significhi per te questa parola). Inoltre, vedremo anche quali strategie possiamo adottare per avvicinarci sempre di più al lavoro che ci appassiona maggiormente.
Passione e amore
Spesso abbiamo parlato di come la passione (e l'Amore) per il proprio lavoro sia uno dei segreti del successo.
Amare ciò che si fa ha molteplici benefici tra cui:
- • trovare risorse interiori inaspettate;
- • avvertire meno stanchezza e meno stress dal nostro lavoro (che amiamo);
- • trasformare il lavoro in una sorta di hobby;
- • guadagnare facendo ciò che ci piace.
Se è vero che non tutti al momento possono fare il lavoro che amano, è anche vero che troppo spesso la gente neanche ci prova a trasformare le proprie passioni in un lavoro ed ecco perché la prima cosa (di fondamentale importanza) da assimilare è questo primo principio:
- • Sarai efficiente al massimo e riuscirai agevolmente quando sarai impegnato in un lavoro che ami.
Alla base di questo principio vi è la motivazione. Le motivazioni sono i perché delle nostre azioni ed è chiaro che quando alla base delle nostre azioni vi è l'amore (in questo caso per il nostro lavoro), tutto diventa realmente possibile.
Queste parole possono sembrare un po' mielose ma è davvero così che funziona e basta guardare tutti i grandi realizzatori che il mondo ha conosciuto per comprendere come sia stato proprio il loro amore a trasformare le loro visioni in realtà.
La spinta propulsiva motivazionale derivante dall'amare quello che si fa
Quando amiamo ciò che facciamo, la qualità del nostro lavoro cresce a dismisura ed anche la quantità subisce un incremento esponenziale.
Come già accennato, tutti i grandi realizzatori del nostro tempo amavamo quello che facevano e possiamo prendere spunto proprio da loro per applicare questo principio nella nostra vita.
La prima cosa che ti chiedo di fare è avere una chiarezza cristallina nel sapere ciò che ami e ciò che ti appassiona. Sembra un compito facile ma non è così.
Per agevolarti nel chiarire quali sono le passioni che vorresti trasformare in un lavoro, ti ripropongo questo set di esercizi utili proprio a questo scopo:
Esercizio 1: Consapevolezza Esercizio 2: Trova il modo di fare qualcosa che ti piaccia. Se vuoi fare qualcosa che realmente ti piace devi dedicartici. Se lavori a tempo pieno con il tuo attuale lavoro, cerca di ritagliarti almeno 1/2 ore al giorno da dedicare al lavoro dei tuo sogni. Cerca in tutti i modi di trovare del tempo per le tue ambizioni. Da qui potrebbe dipendere la tua felicità! Ecco come procedere: Cosa importante: non lasciare il tuo lavoro finché il nuovo lavoro non sarà in grado di mantenerti al 100%. È preferibile passare da un full-time ad un part-time e nel contempo iniziare a dedicarti al tuo nuovo progetto lavorativo piuttosto che lasciare l’unica tua fonte di reddito attuale per un qualcosa di non ancora ben definito. A piccoli passi tutto è raggiungibile Esercizio 3: Se già fai il lavoro dei tuoi sogni ma non guadagni abbastanza Se sei tra quei fortunati che hanno già fatto di una passione il proprio lavoro ma non guadagni abbastanza allora devi trovare il modo di incrementare le tue entrate e trovare fonti di reddito alternative. Qui entriamo in un campo vasto in quanto ci potrebbero essere decine di strategie per incrementare le tue entrate e sta a te scegliere quelle che più ti aggradano. Molte di queste strategie possono basarsi sulle tue competenze, altre potrebbero richiedere un secondo lavoro, ecc. Ecco di seguito alcuni esempi di come potresti avere delle entrate extra: La lista è infinita. La cosa che devi fare è trovare il modo (e il tempo) di implementare queste strategie. Probabilmente alcune di queste richiederanno un investimento in termini di denaro (corsi, materiale vario, ecc) e di tempo, ma non mollare. Continua fino a quando non avrai implementato le strategie scelte e non comincerai a guadagnare qualcosa. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile ma è della tua vita che stiamo parlando e sei tu che devi renderla degna di essere vissuta, anche facendo il lavoro che ami e alzandoti la mattina contento e felice di quello che stai andando a fare. Se non sei ancora sicuro, segui il modello decisionale di Steve Jobs. Steve ha detto: […] ogni mattina mi sono guardato allo specchio chiedendomi: ‘Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei passarlo come sto per passarlo?’. E se la risposta è stata ‘no’ per troppi giorni di fila, so che ho bisogno di cambiare qualcosa. Chiedi a te stesso ogni mattina se quello che stai per andare a fare ti piace o meno. Se la risposta è no per troppo tempo, forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa. E se non puoi fare (al momento) il lavoro dei tuoi sogni? Beh, si può fare qualcosa anche per quello ma ci vuole un cambio di paradigma. Spesso le persone quando sentono cose come "fare di più" inorridiscono. Siamo sognatori pigri di natura. Vogliamo il successo ma senza lavorare sodo per raggiungerlo. Ecco perché alla fine della nostra vita ci ritroviamo infelici e pieni di rimpianti ed ecco perché è nato Modelli di Successo: per offrire (a coloro che sono pronti e che vogliono farlo) un cambio di paradigma. Ecco quindi il secondo principio del successo di questa puntata: Apriti cielo!!! Questo principio è forse uno dei più odiati (ed incompresi) del successo. Ogni volta che ne parlo mi arrivano messaggi da persone che mi dicono che questa è una mentalità che in Italia non funziona oppure maledicono il loro datore di lavoro dicendo che non si sognerebbero mai di Fare di Più di Ciò per Cui Si è Pagati perché tanto nessuno lo apprezzerebbe. Beh, lascia che ti dica una cosa. Queste obiezioni sono totalmente errate. Ciò avviene perché il nostro modello culturale è basato sul do ut des («io do affinché tu dia») ed ecco perché la maggior parte delle persone non ha successo: attendono che arrivi loro qualcuno che le dia qualcosa prima di muoversi ed agire. Viceversa, chi ha successo, prima si muove e lavora sodo e poi ha successo. La formula è sempre la stessa e si esplica nel terzo principio di questa puntata: Anche se è difficile da digerire, questo è un principio che ha sempre funzionato per chi ha avuto successo nella vita, a tutti i livelli. Sviluppare l'abitudine di offrire un servizio migliore e più ampio di ciò per cui si è pagati (anche nel nostro lavoro attuale) consente di ottenere dei benefici incredibili tra cui due in particolare: Ed è proprio questa la strategia: puoi sempre fare qualcosa per migliorare la tua condizione futura a partire dalla tua condizione presente, anche se non è delle più vantaggiose per te. Da dove iniziare quindi? Per sviluppare l'abitudine di Fare di Più di Ciò per Cui Si è Pagati e rendere un servizio migliore puoi iniziare da dove sei ora. Potresti prendere la decisione proattiva di sviluppare questa abitudine nel tuo lavoro attuale iniziando a fare più di quello per cui vieni pagato e dando il massimo per offrire il tuo servizio migliore oppure, se non lavori, potresti impegnarti al massimo per offrire qualcosa di tuo al prossimo e migliorare così la qualità della vita delle persone che ti sono vicine. Di esempi ce ne sono tanti ma il principio rimane lo stesso. Ti faccio un esempio più pratico. Se il tuo lavoro non ti piace (o peggio lo odi) perché ci sono degli ostacoli da dominare e delle difficoltà da superare, potresti: In definitiva (e come sempre), la scelta è solo nostra ed il successo (inteso come riuscita) è più una questione di atteggiamento che altro. La nostra forza arriva dalla nostra debolezza e dal volerla superare. Ciao e alla prossima MaxFare di più per essere di più
Rendere un servizio migliore