Il tuo successo dipende dal tuo modo di rapportarti al lavoro | Great Resignation | Work as a job - Career - Calling | #84

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di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 21 febbraio 2022

Rapportarti al lavoro - Post Cover

Nella puntata precedente abbiamo parlato delle 5 palline della vita del CEO di Coca-Cola. In quel contenuto il focus era sull’evitare di fare l’errore di considerare il lavoro alla stessa stregua di altre aree importanti della vita, come la famiglia, la salute o le amicizie.

In questa puntata voglio riprendere il concetto di lavoro ma da un’altra prospettiva.

Infatti, se è vero che, come dice l'ex CEO di Coca-Cola Bryan Dyson, dobbiamo ricalibrare correttamente i nostri valori al fine di dare importanza alle cose giuste, è vero che il lavoro comunque rappresenta una parte importantissima della nostra esistenza e non dobbiamo commettere l’errore di investire gran parte della nostra vita (leggi tempo) in attività che non ci soddisfano e in cui non troviamo un senso.


Va da sé che il nostro rapportarci al lavoro è fondamentale per poter vivere una vita più piena e ricca di significato.

Se hai notato, sono sempre più le testate giornalistiche stanno parlando del fenomeno chiamato Great Resignation (o grandi dimissioni), una questione che sta investendo tutto il mondo e a cui stiamo assistendo anche in Italia.

In pratica, la gente abbandona posti di lavoro ben pagati e sicuri per qualcosa di diverso, per trovare un senso a quello che fanno e al tempo che investono.

Credo che quello che si stia verificando in questi giorni sia una sorta di super-compensazione dove, a uno stimolo altamente stressate (la pandemia), è seguita una presa di coscienza esponenziale e una ricalibrazione di valori e obiettivi su cui, fino a prima della pandemia, sarebbe stato impossibile focalizzarsi.

In pratica, la gente abbandona posti di lavoro ben pagati e sicuri per qualcosa di diverso, per trovare un senso a quello che fanno e al tempo che investono.

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Tal Ben Shahar, decente all'Università di Harvard e creatore di uno dei corsi universitari sulla psicologia positiva più famosi di questa grande istituzione, propone tre modi di rapportarsi al lavoro:

  • • work as a job
  • • work as a career
  • • work as a calling

Work as a job


Cioè lavorare con il solo scopo di guadagnarsi da vivere. Considero quest’approccio il modo peggiore di vivere, nonostante sia il modo in cui la stragrande maggioranza della gente si rapporta al lavoro.

Questa modalità è una reminiscenza del passato, un’eredità della generazione dell’era industriale dove la sola necessità era alla base del lavoro e, anche con una istruzione elevata, l’ambizione massima era (ed è ancora per molti) avere la sicurezza di un posto fisso con uno stipendio base ma che non cambia mai nel tempo (o cambia di molto poco).

Lavorare con il solo scopo di guadagnare è un approccio sbagliato al lavoro.

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Work as a career

Ovvero un mestiere che permette di fare carriera ed evolversi. Con questo modo di rapportarsi si compie un balzo in avanti. L’ambizione di scalare la piramide aziendale permette di lavorare più alacremente e di dedicarsi completamente al lavoro.

In questo caso, se è vero che i guadagni sono più alti e le soddisfazioni sono maggiori, è anche vero che si è più schiavi di chi lavora solo per guadagnare.

Le persone che si rapportano in questo modo alla propria occupazione corrono il rischio di investire tutto il loro prezioso tempo nel lavoro, abbandonando le cose davvero importanti della vita.

Non è un caso che un altro fenomeno, chiamato downshifting, stia prendendo sempre di più piede tra i manager di grandi multinazionali che ormai, sfiniti dal loro lavoro, scalano la marcia decurtando le proprie ore lavorative, passando a un part-time o scalando le mansioni e i livelli pur di ritagliarsi momenti più significativi con famiglia e amici.

L'ambizione del lavorare per fare carriera può trasformarsi in un boomerang che può ripercuotersi negativamente sugli altri importanti aspetti della nostra vita

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Work as a calling

Cioè una professione che rappresenta una vocazione e che dà un senso all’esistenza.

Questo è il modo di rapportarsi al lavoro che preferisco e che ho usato anche io. Qui non si lavora né per il denaro né per la promozione. Qui si lavora per una chiamata interiore, si lavora per la propria vocazione, si lavora per dare un senso alla propria vita e al tempo che si investe nel lavoro.

Va da sé che lavorare con quest’approccio ha enormi vantaggi:


• ti consente di dedicarti alle cose che ami davvero

• riesci a essere più produttivo/a poiché il lavoro che fai ti piace

• hai, potenzialmente, la possibilità di diventare ricco/a perché, come ormai dovresti sapere, chi ama il suo lavoro ha maggiori probabilità di avere successo


Tutte le persone di successo che ho studiato in dieci anni sono persone che hanno un approccio al lavoro di tipo work as a calling.


Per avere successo infatti, non c’è altra via se non lavorare per passione, lavorare per una chiamata interiore che solo tu puoi sentire.


Faccio spesso l’esempio di chi vuole lavorare in fattoria.


Se il tuo sogno è avere una tua fattoria, lavorare con gli animali e prenderti cura di loro e della terra che calpesti, e questo è il tuo obiettivo, ciò che ti fa stare bene, e ti dai da fare per realizzarlo, allora sei alla stessa stregua di tutte quelle persone che hanno successo nella vita.


Infatti, ciò che ti contraddistingue, e che contraddistingue ognuno di noi, sono proprio le nostre vocazioni.


Se la tua vocazione è, ad esempio,


  • • servire gli altri
  • • viaggiare fotografando il mondo
  • • avere una fattoria con il tuo orticello
  • • avere la tua piccola impresa di prodotti/servizi
  • • ecc.

allora dovresti provare l’approccio work as a calling e iniziare a progettare una vita che abbia senso, che abbia un senso per te, poiché, alla fine della nostra esistenza, la cosa importante non sarà quanti soldi avremo nel nostro conto in banca ma con quante emozioni e con quanto amore abbiamo vissuto le nostre vite.


Ti auguro (davvero) una vita piena, di successo e ricca di significato.


Un abbraccio!


Max De Vergori
Mindset Coach & Trainer | Founder Modelli di Successo

Il mio motto: Credo che il primo compito di ognuno di noi sia aiutare il prossimo. In questo consiste il successo etico.

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