Il segreto della felicità di Tal Ben-Shahar | #85

di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 7 marzo 2022

Nella puntata precedente, ho nominato il guru della psicologia positiva Tal Ben-Shahar e i suoi consigli sul come rapportarci correttamente al lavoro.
Oggi continuiamo a parlare di senso delle cose con un discorso sempre di Tal Ben-Shahar sulla natura della felicità.
Ecco il discorso di Tal Ben-Shahar (leggilo tutto):
Il segreto della felicità di Tal Ben-Shahar
La storia
L’hamburger era squisito. L’avrei gustato con piacere. Ma non sarei stato contento di averlo mangiato. Mi avrebbe dato solo vantaggi immediati.
Ho pensato allora a un altro tipo di hamburger, un hamburger molto più sano ma meno gustoso.
Presentava quindi vantaggi a lungo termine, ma non vantaggi immediati.
C’era anche un terzo tipo di hamburger. Questo non sarebbe stato né gustoso né sano. Non avrebbe avuto vantaggi né immediati né a lungo termine. Il peggior tipo di hamburger.
Ma ce n’era un altro: l’hamburger che incarnava la quintessenza della felicità, un hamburger squisito e sano allo stesso tempo.
L’hamburger ideale, con vantaggi immediati, il piacere di mangiarlo, e a lungo termine, la sensazione di benessere dopo averlo mangiato.
Ecco la quintessenza della felicità.
La lezione
Essere felici significa apprezzare il presente, provare un piacere immediato e agire guardando al futuro, fare qualcosa che abbia un senso a lungo termine.
Qual è secondo voi il lavoro ideale?
L’ambiente di lavoro ideale è quello in cui ci si sente bene, si è contenti di lavorare, ci si sente utili, si ha un obiettivo.
Pensiamo poi alle relazioni.
In una relazione ideale, malgrado gli alti e bassi, si desidera trascorrere tempo insieme nel momento presente, si apprezza la compagnia dell’altro e si costruisce una vita insieme. Ha un senso, c’è un obiettivo comune.
Per essere felici, occorre trovare quest’hamburger metaforico che concilia vantaggi immediati e a lungo termine.”
Per essere felici, occorre trovare quest’hamburger metaforico che concilia vantaggi immediati e a lungo termine.
Per seguire i consigli di Tal Ben-Shahar e vivere una vita più felice, sono tre le domande che dobbiamo farci per comprendere se stiamo seguendo la giusta direzione.
Prima di tutto dobbiamo fare un resoconto delle attività e situazioni che fanno parte della nostra vita: lavoro, relazioni, attività di vario tipo.
Dopodiché, per ogni attività, dobbiamo chiederci:
- - quest’attività mi dà un vantaggio immediato? Provo un piacere immediato nel farla?
- - quest’attività ha un senso per me? Dà un senso alla mia vita? Ha un significato più profondo?
- - quest’attività ha vantaggi a lungo termine? Se, ad esempio, la facessi per i prossimi venti o trent’anni come mi sentirei?
Rispondendo positivamente a tutte queste domande, possiamo comprendere se ciò che facciamo ogni giorno sia in linea con la nostra essenza e, in definitiva, ci renda più felici e con meno rimpianti possibili alla fine della nostra esistenza.
Se, al contrario, rispondiamo negativamente anche solo a una di queste domande, allora forse è il momento di vedere se le nostre attività ci rendono davvero felici e, se non fosse così, cambiare direzione al più presto.
Il mio motto: Credo che il primo compito di ognuno di noi sia aiutare il prossimo. In questo consiste il successo etico.