La filosofia di Louise L. Hay per ritrovare il benessere fisico e mentale

di Max De Vergori - Newsletter "Discorsi Settimanali" del 7 settembre 2020

La filosofia di Louise L. Hay per ritrovare il benessere fisico e mentale

Oggi ripercorriamo la filosofia di Louise L. Hay, scrittrice ed editrice statunitense, famosa per i suoi studi sul pensiero positivo e l'impatto dello stesso su corpo e mente.

Parliamo di Louise Hay per un semplice motivo: era una grande esperta di schemi mentali e dell'impatto di questi sul nostro benessere psico-fisico. Visto che Modelli di Successo parla proprio di modelli comportamentali era doveroso inserirla come oggetto di analisi all'interno del progetto.


La storia Louise L. Hay


Iniziamo questa puntata col fare un resoconto della vita di Louise Hay al fine di contestualizzare la sua filosofia, che come racconta lei stessa, l'ha aiutata negli episodi più dolorosi della sua esistenza, soprattutto quando le diagnosticarono un cancro.


Louise nasce a Los Angeles (California) nell'ottobre del 1926. I suoi genitori divorziarono quando lei aveva appena diciotto mesi; la madre la prese con sé.


Il nuovo compagno della madre era un uomo nato in Europa, da una severa famiglia tedesca ed educato, come dice lei stessa, in modo brutale. In casa vivevano in un'atmosfera di paura e violenza.


Per peggiorare il già disastroso quadro, Louise fu violentata dal vicino di casa, che venne successivamente arrestato e condannato a quindici anni di reclusione.


Gli abusi sessuali e fisici perdurarono per tutta l'infanzia di Louise. Come risultato, l'immagine che aveva di se stessa e la sua autostima iniziarono a crollare, creando paradigmi distorti in cui si venivano a creare convinzioni depotenzianti che scavavano sempre più in profondità nella sua mente.


Iniziò a credere che nulla di buono le potesse capitare.


Dopo i ripetuti abusi, all'età di quindici anni decise di scappare di casa.


Trovò lavoro come cameriera ma il bisogno di amore e di affetto unito alla distorta immagine di sé e alla bassa autostima, la portavano a concedersi con facilità a chiunque dimostrasse un minimo interessamento.


Da una di queste relazioni, ebbe bambina che non poté mantenere e che lasciò ad un coppia di coniugi che avevano difficoltà ad avere figli.


A causa delle violenze subite da bambina e di quel senso di sfiducia in se stessa perennemente presente, attraeva a sé uomini che la maltrattavano e la picchiavano e che, di fatto, non facevano altro che confermare i suoi schemi mentali distorti.


Tuttavia, con non poca difficoltà e sperimentando situazioni positive sul lavoro, crebbe in lei più fiducia e autostima con il risultato che la qualità delle sue relazioni iniziò a migliorare.


Comprese che gli uomini della sua vita, quegli stessi uomini che l'avevano trattata male, erano il risultato delle sue vecchie convinzioni e che erano, a loro volta, risultato delle sue esperienze negative infantili e adolescenziali.


Dopo alcuni anni trascorsi a Chicago, trovò lavoro come modella nell'alta moda e, in quel contesto, incontrò e sposò un inglese che lei definì "colto e meraviglioso", con il quale viaggiò in tutto il mondo e che le fece conoscere personaggi di rilievo.


Dopo quattordici anni di matrimonio, il marito le annunciò che intendeva sposare un'altra donna. Fu un colpo davvero duro per lei a cui, tuttavia, sopravvisse.


In quegli anni conobbe la Church of Religious Science, un movimento spirituale facente parte del più vasto New Thought (o Nuovo Pensiero: è un insieme eterogeneo di organizzazioni, chiese, scrittori, filosofi e pensatori che condividono una base comune di idee circa la visione del divino e la guarigione).


Iniziò a partecipare attivamente alle iniziative della Church of Religious Science, si iscrisse ai loro corsi e iniziò a studiare attivamente la metafisica, i metodi di guarigione e la meditazione.


Da questo punto in poi la vita di Louise cambiò. Iniziò a svolgere corsi e seminari e a ricevere i primi pazienti fino a far diventare quest'attività il suo lavoro. Successivamente, proprio grazie a questa sua carriera, scrisse un libro dal titolo Guarire il proprio corpo che gli aprì molte porte, conoscenze e ulteriori lavori.


Dopo il susseguirsi di questa serie di fortunati eventi, le venne diagnosticato il cancro, un tumore vaginale che lei razionalmente associò a tutti gli abusi sessuali e fisici che dai cinque anni in su aveva subito.


A questo punto, essendo lei esperta di schemi mentali, malattie fisiche e cause metafisiche, si assunse la completa responsabilità della malattia e, soprattutto, della guarigione.


Iniziò un percorso di studio e ricerca atto a comprendere i meccanismi che l'avevano portata alla malattia.


Comprese che molti dei suoi modelli mentali deleteri dovuti alle molte esperienze negative, avevano giocato un ruolo importante in quell'esperienza ed era consapevole che sostituendo quegli schemi mentali con altrettanti più potenti e potenzianti, avrebbe potuto assimilare quel cambiamento mentale che, proprio come i modelli mentali negativi avevano fatto, potevano avere un impatto positivo sulla sua mente e sul suo corpo.


Iniziò ad esercitarsi seriamente, a mangiare meglio e, cosa più importante, a riscoprire e potenziare l'amore per se stessa. Si fece aiutare da alcuni terapisti specializzati e, di sua iniziativa, ritardò di tre mesi l'operazione che le avrebbe dovuto asportare il cancro.


L'approccio di Louise alla malattia è stato olistico.


Durante quei mesi di lavoro, comprese che proprio come una cattiva alimentazione accumula scorie nel corpo, pensieri negativi possono avere lo stesso impatto per la mente. Iniziò un livello di "pulizia" sia fisica che mentale che, dopo sei mesi, ebbe come risultato una miracolosa guarigione. Il cancro regredì spontaneamente senza lasciare tracce.


Dopo questa grandissima esperienza personale, Louise continuò il suo lavoro di scrittrice e conferenziere, mostrando e divulgando il potere del pensiero in tutto il mondo. Afferma:


"Le malattie possono essere curate, se siamo pronti a cambiare il nostro modo di pensare, di credere e di agire."


Louse è deceduta il 30 agosto del 2017 a San Diego (California) e le sue opere continuano ad essere studiate ed apprezzate in tutto il mondo.


L'impatto dei nostri pensieri


In questa puntata della serie "Discorsi Settimanali" analizziamo alcuni punti della filosofia di Louise Hay.


Louise è stata una fervida sostenitrice del potere del pensiero positivo e dell'impatto dello stesso sul corpo.


Dall'analisi della sua filosofia di vita, si evincono i condizionamenti dei movimenti New Age di cui faceva parte, tuttavia, è utile analizzarla in quanto vi sono evidenze empiriche del benessere derivante dall'assimilazione di tali principi.


Oggi più che mai infatti, ricerche e studi evidenziano come i nostri pensieri abbiano un impatto sulle nostre emozioni e che il nostro corpo reagisca a quelle emozioni. Va da sé che se pensieri ed emozioni negative possono avere un impatto negativo sul nostro corpo, pensieri ed emozioni positive possono portare ad un significativo miglioramento della nostra salute psico-fisica.


Un altro grande sostenitore del pensiero positivo, anche se in maniera differente, è il grande Hunter Adams conosciuto come Patch, da cui è stato fatto l'omonimo film con il compianto Robin Williams.


Anche Patch, che svolge la professione medica, afferma che il benessere mentale del paziente, il farlo stare bene e perché no, il farlo ridere, ha molteplici effetti positivi sul corpo.


Insomma, da qualunque punto di vista lo si prenda, i nostri pensieri (che portano poi alle nostre emozioni e alle nostre azioni) rivestono un'importanza rilevante nelle nostre vite.


Analizziamo i punti della filosofia di Louise L. Hay.


Vorrei che tu meditassi sui seguenti punti e li facessi tuoi:


  • • Ogni pensiero che concepiamo crea il nostro futuro.
  • • Il punto di potere è sempre nel momento presente.
  • • Ognuno soffre di senso di colpa e odio verso se stesso.
  • • Per ognuno la frase originaria è: "Non sono abbastanza bravo". È solo un pensiero ed un pensiero si può modificare.
  • • Gli schemi mentali che ci danneggiano maggiormente sono il risentimento, il giudizio e la colpa.
  • • Dobbiamo dimenticare il passato e perdonare tutti.
  • • Dobbiamo avere la volontà di cominciare a imparare ad amare noi stessi.
  • • L'approvazione e l'accettazione di se stessi nel presente, sono la chiave per trasformazioni positive.
  • • Non c'è inizio senza fine.
  • • La vita non è mai in difficoltà, né statica, né esaurita, perché ogni momento è sempre nuovo e fresco.
  • • Mi rallegro sapendo che posso usare le capacità della mia mente in qualsiasi modo io scelga.
  • • Ogni momento di vita è un nuovo passo, in un continuo allontanarsi dalla vecchia strada.
  • • Questo istante è per me un nuovo punto di partenza, esattamente qui e ora.


Come detto, le influenze dei movimenti New Age sono evidenti in Louise, tuttavia, anche le tradizioni millenarie da cui deriviamo (e che stiamo riscoprendo con la fisica moderna) affermano le stesse cose:


  • • Gesù parlava del Pensiero Vivente come il Padre di tutte le cose.
  • • Buddha parlava dell'uomo come risultato della sua mente e del suo pensiero.
  • • Gli indiani americani parlavano del potere del mente e del fatto che tutto è collegato con tutto.


In definitiva, anche se possono sembrare argomenti ai limiti della fantascienza, vale la pena ricordare che siamo gli unici esseri nell'universo (almeno fino ad ora) dotati di pensiero cosciente.


Questa centralina mentale rinchiusa nella nostra scatola cranica avrà sicuramente molte più funzioni di quelle che pensiamo e credo valga la pena meditare e approfondire il discorso dato che il lavoro mio e di Modelli di Successo è quello di spronarti alla riflessione.


Conclusioni


Come possiamo migliorare la nostra vita? Come possiamo vivere una vita più piena e più di successo? Come possiamo aumentare la nostra qualità della vita?


Le risposte a queste domande contengono sempre un comune denominatore: noi.


Noi abbiamo il potere (letteralmente) di distruggere gli schemi mentali negativi e improduttivi e di sostituirli con schemi mentali positivi, potenzianti ed iper-produttivi.


La missione di Modelli di Successo è proprio promuovere questi schemi al fine di aiutare le persone a vivere una vita più piena e, di conseguenza, più di successo.


Spesso, troppo spesso, entriamo in loop mentali distruttivi che ci portano a vivere la nostra vita con dolore, sofferenza e apatia e ci dimentichiamo che ogni istante è prezioso, soprattutto in una vita che ha un inizio ed una fine.


L'attimo è sempre fuggente e, a costo di risultare mieloso e di dire qualche frase fatta, dobbiamo prendere la vita per quella che è davvero: una preziosa opportunità che ci viene concessa.


Ciao e alla prossima,

Max

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