C’è una bella differenza tra il frequentare le persone giuste e quelle sbagliate. Non sottovalutate mai il potere dell’influenza. L’ambiente che frequentate, le persone con cui uscite e persino le conversazioni che ascoltate, i programmi televisivi che vedete e i libri che leggete hanno il potere di influenzarvi, sia in maniera positiva che negativa.
Introduzione
L’influenza di chi vi circonda si insinua nella vostra mente senza che ve ne accorgiate e vi fa – credere di – pensare cose che, magari, fino ad un momento prima, non immaginavate neanche. Questo è il vero potere dell’influenza.
Ciò che siete oggi è il risultato di tutta una serie di eventi, persone e circostanze che avete vissuto (le vostre esperienze) ed questo a determinare in larga misura quell’ambiente, quelle persone e quei libri che scegliete ogni giorno di frequentare.
Pertanto si può affermare che i modelli comportamentali che avete attualmente installati nel vostro sistema operativo mentale sono, in gran parte, determinati dalle influenze esterne, di qualunque natura esse siano.
Il gruppo dei pari (le persone che frequentiamo)
Il Dott. David McClelland di Harward ha scoperto che il vostro “gruppo di riferimento” sarebbe responsabile addirittura del 95 per cento dei vostri successi e fallimenti nella vita. (Brian Tracy)
Wikipedia definisce il gruppo dei pari un gruppo di persone accomunate da caratteristiche similari quali: età, frequentazione di scuole o ambienti di lavoro, attività del tempo libero comuni.
L’essere umano è un animale sociale e, per sua natura, tende istintivamente ad aggregarsi ad un gruppo allo scopo di socializzare, scambiare idee, apprendere nuove informazioni, etc. Quella di appartenere ad un gruppo è una necessità.
Ciò che con tutta probabilità ignoriamo è il fatto che il gruppo che frequentiamo tende ad influenzarci considerevolmente. Ogni gruppo, infatti, ha delle caratteristiche precise che si vengono a formare in base alle caratteristiche peculiari dei suoi membri.
Non è una caso che la maggioranza dei gruppi sia formata da persone con caratteristiche simili: i ricchi con i ricchi, i poveri con i poveri, i vincenti con i vincenti, i perdenti con i perdenti e così via.
Tutto fa parte di un meccanismo naturale ed elaborato che ci induce a frequentare persone simili a “quello che noi pensiamo di essere” e quindi persone a cui possiamo potenzialmente piacere. Altra cosa fondamentale è che le caratteristiche dominanti di un gruppo si trasmettono tra i membri del gruppo stesso.
Pertanto frequentare un gruppo in cui vi sia la presenza di persone pigre, pessimiste, sconfortate, vi farà probabilmente diventare pigri, pessimisti e sconfortati.
Viceversa frequentare le persone giuste, cioè un gruppo di persone attive, entusiaste, ottimiste e di successo, vi farà assimilare quelle caratteristiche dominanti facendovi diventare proprio come loro.
The “Pigmalione” Effect
Liberarci dalle aspettative degli altri, restituirci a noi stessi – qui risiede il grande, singolare potere del rispetto di se stessi. (Joan Didion)
L’influenza del gruppo che frequentiamo mette in condizioni di dare al gruppo proprio ciò che il gruppo si aspetta da noi. Come prova di questo postulato, basti pensare all’effetto Pigmalione (noto anche come effetto Rosenthal) che si verifica nel rapporto insegnante-bambino in un contesto didattico.
L’assunto dell’effetto Pigmalione può essere così sintetizzato:
“se gli insegnanti credono che un bambino sia meno dotato lo tratteranno, anche inconsciamente, in modo diverso dagli altri; il bambino interiorizzerà il giudizio e si comporterà di conseguenza; si instaura così un circolo vizioso per cui il bambino tenderà a divenire nel tempo proprio come l’insegnante lo aveva immaginato”. (Fonte: Wikipedia – Effetto Pigmalione)
Successivamente selezionò, in modo casuale e senza rispettare l’esito e la graduatoria del test, un numero ristretto di bambini e informò gli insegnanti che si trattava di alunni molto intelligenti.
Rosenthal, dopo un anno, ripassò nella scuola, e verificò che i suoi selezionati, seppur scelti casualmente, avevano confermato in pieno le sue previsioni migliorando notevolmente il proprio rendimento scolastico fino a divenire i migliori della classe.
Questo effetto, in questo caso benefico, si avverò grazie all’influenza positiva degli insegnanti che riuscirono a stimolare negli alunni segnalati da Rosenthal una viva passione e un forte interesse per gli studi.
“L’effetto Pigmalione” può manifestarsi non solamente nell’ambito scolastico, ma anche in altri contesti, come in quello lavorativo nel rapporto fra capi e dipendenti oppure in quello familiare nelle relazioni fra genitori e figli e in tutti quei contesti dove si sviluppino rapporti sociali.
Quindi le aspettative possono condizionare la qualità delle relazioni interpersonali e il rendimento dei soggetti.
(Fonte: Wikipedia – Effetto Pigmalione)
Prendendo il gruppo che frequentate come un’entità singola, la stessa cosa che accadeva ai bambini nell’esperimento, accade a noi quando entriamo in un gruppo.
Subiamo un effetto Pigmalione in quanto il nostro gruppo si aspetta da noi che ci comportiamo in un certo modo e noi, influenzati dall’aspettativa del gruppo, reagiamo di conseguenza comportandoci proprio come il gruppo si aspetta.
Il fatto che il gruppo si aspetti da noi cose estremamente positive o peggio cose estremamente negative, avrà un impatto enorme sul nostro comportamento e quindi sui nostri risultati.
Genitori e parenti: una delle influenze più potenti
Innanzitutto, allontanatevi dalle persone che si rivelano distruttive del vostro benessere. Ammetto che si tratti di un passo difficile, specialmente quando la persona in questione è un familiare. (Jim Rohn)
Una delle influenze che più ci segnano fin dall’infanzia è rappresentata dai nostri genitori e dai nostri parenti. I risultati che avete ottenuto (o non avete ottenuto) nella vita sono, in gran parte, determinati dall’educazione che avete ricevuto, dal modo di comportarsi dei vostri genitori, dal modo in cui venivate trattati da piccoli.
Se avete avuto la fortuna di avere dei genitori e/o dei parenti stretti che vi stimolavano e vi spronavano a dare il massimo, nei vostri sogni, progetti e obiettivi, con tutta probabilità oggi siete persone di successo che sanno quello che vogliono e che pensano di essere in grado di ottenerlo, persone orientate verso la positività e la proattività.
Viceversa se non avete avuto questa fortuna, oggi forse siete ancora alla ricerca di voi stessi ma la cosa importante è comprendere che non è la fine del mondo.
Ognuno di noi ha la capacità di modificare le sue convinzioni e abitudini e quindi ognuno di noi ha la possibilità di cambiare quei modelli comportamentali obsoleti e improduttivi e sostituirli con “modelli di successo”.
Scegliete il partner giusto
Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. (Attribuita a Virginia Woolf)
Anche nelle relazioni intime, l’influenza del partner nei vostri confronti è potentissima. Il detto, attribuito a Virginia Woolf, dice che:
“dietro ogni grande uomo c’è una grande donna”
Questo sta a significare che quella donna (o uomo) è grande proprio perché è capace di influenzare positivamente il suo partner.
È di fondamentale importanza motivarsi a vicenda per raggiungere risultati di eccellenza in quanto un partner negativo potrebbe fare la differenza tra la versione di voi ricca, felice e di successo e la versione di voi povera, infelice e mediocre.
Lo ammette anche Trump nell’intervista per Modelli di Successo.
Successo o fallimento? Scegliete le frequentazioni giuste
L’influenza di quanti ci circondano è così forte, sottile e graduale, che spesso non ci rendiamo nemmeno conto di come ci può influenzare. (Jim Rohn)
Arrivati a questo punto avrete sicuramente compreso che frequentare le persone giuste è di fondamentale importanza per il vostro successo (o anche solo per il vostro umore!). Perché?
Semplicemente per il fatto che, come detto in precedenza, le persone che frequentate hanno l’innata capacità di influenzarvi e voi avete l’innata capacità di farvi influenzare.
Dovete ricordare che scegliere persone di successo e con standard di un certo livello farà elevare i vostri standard fino a livellarli a quelli del gruppo e delle persone che frequentate. Su che base dovete scegliere le persone da frequentare? In base ai vostri obiettivi e ai risultati che volete raggiungere.
Qui scatta la vostra opportunità di essere scaltri: dovete selezionare le persone che hanno già raggiunto (o che hanno intenzione di raggiungere) tutti quei risultati e obiettivi che voi stessi intendete perseguire.
L’amicizia che voi offrite o che accettate deve assolutamente essere direttamente proporzionale alla crescita che quel rapporto “deve” poter offrire. Amicizie e, più in generale, frequentazioni che non apportano valore alla vostra vita o peggio che apportano un disvalore alla vostra quotidianità, dovrebbero essere scartate fin da subito.
I proverbi, fonte di saggezza millenaria, già la dicono lunga sulle frequentazioni. Detti come “Meglio pochi, ma buoni” o anche “Meglio soli che mal accompagnati” affrontano l’argomento in maniera diretta e pragmatica.
Cosa vogliono dire? Che è meglio circondarsi di poche persone che riescono davvero a motivarvi e da cui potete apprendere informazioni utili per il vostro benessere fisico, mentale e finanziario che circondarsi di tante persone che non apportano valore alla vostra vita. O addirittura, meglio esser soli che avere solo frequentazioni non idonee. Questi proverbi non sbagliano mai.
Le persone di successo leggono ogni giorno! (approfondimenti)
Volete essere allegri, entusiasti e brillanti? Frequentate persone così
Meglio pochi, ma buoni. Meglio soli che mal accompagnati. (Proverbi)
Il potere delle persone che frequentate di influenzarvi non si ferma solo ad un mero set di modelli comportamentali.
L’influenza di queste persone arriva in profondità fino ad intaccare le emozioni che provate ogni giorno. Queste persone, determinano persino come vi sentite oltre che cosa pensare.
È molto semplice: frequentare persone ottimiste, entusiaste, piene di vita, vi farà provare le stesse emozioni.
Il problema è che funziona anche al contrario: frequentare persone lamentose, vittimiste e pessimiste, vi farà provare quelle emozioni. Se pensate di non avere controllo su chi frequentate siete in errore.
Voi avete il potere di scegliere chi frequentare, con chi relazionarvi, con chi instaurare un rapporto intimo e così via. E dovete farlo.
Alla luce di quanto detto fin qui, dovete selezionare con estrema attenzione chi frequentate in quanto ne va del vostro benessere interiore oltre che dei risultati che otterrete.
Scegliere con chi condividere il vostro tempo libero non è poi così difficile: basta analizzare i comportamenti, le parole, le qualità e virtù e soprattutto le azioni di chi frequentiate.
Se queste cose appena elencate non trovano un riscontro positivo nelle persone che intendete far entrare nella vostra quotidianità, allora pensateci tre volte prima di farle entrare.
Analizzate, valutate e rivalutate
È più facile giudicare l’ingegno di un uomo dalle sue domande che non dalle sue risposte. (Pierre-Marc-Gaston de Lévis)
Ogni giorno abbiamo a che fare con una moltitudine di persone che entrano ed escono dalle nostre vite e per i motivi più disparati. Il problema non è tanto chi esce ma chi vi rimane.
Un’attenta e dettagliata analisi sulle persone che frequentate può aiutarvi a capire chi vale la pena tenere, e quindi chi può apportare valore alle vostre esistenze, e chi no.
In pratica dovete fare un inventario di chi oggi fa parte della vostra vita e dell’effetto che queste persone hanno sulle vostre esistenze eliminando drasticamente tutte quelle frequentazioni che, in un modo o nell’altro, “remano contro” di voi e questo vale per i conoscenti, gli amici, i parenti e persino i genitori.
È chiaro che negli ultimi due casi, non dovete cacciarli di casa, ma prenderne le distanze, anche in modo amichevole (ad esempio ignorando certi discorsi o lasciando la stanza quando la conversazione va in direzioni non consone ai vostri obiettivi), può fare una grande differenza nei vostri risultati di domani.
Un ottimo modo per fare quest’inventario è (come sempre) porsi le domande giuste. Troverete queste domande nella parte pratica dell’articolo. Qui descriveremo perché è importante porsi le domande giuste.
La prima cosa da fare è analizzare il gruppo, e in generale, le persone che frequentate.
Dovete cercare di comprendere se queste persone possono essere prese come modelli di riferimento o meno.
Una volta effettuato questo step dovete mettere in relazione le persone che frequentate con i vostri obiettivi e verificare se le vostre frequentazioni attuali apportano valore ai vostri obiettivi o meno.
Facendo chiarezza in voi stessi riuscirete a capire quali sono le erbacce da estirpare. Mentre fate questa analisi, una cosa importatissima da ricordare è la seguente: “chiunque non vi aiuti nei vostri obiettivi, non desideri per voi il massimo bene, e non voglia che esprimiate il vostro massimo potenziale, non è un vostro amico”.
Ricordare questo assunto è fondamentale in quanto si può cadere nell’errore di credere che quello di circondarsi di persone che ci aiutino nei nostri risultati suoni un po’ opportunistico ma non lo è affatto anzi. Dovete ricordare che la prima persona che dovete amare siete voi.
Il distacco
Non devi mai avere attorno a te nessuna forza negativa che possa influenzarti. (Arnold Schwarzenegger)
Bene, ora che avete fatto chiarezza in voi stessi e avete individuato tutte le persone negative che vi circondano dovete agire.
Dovete distaccarvi da ogni persona che ha la capacità di influenzarvi negativamente, e questo che lo faccia inconsapevolmente o meno.
Abbiamo già parlato di come le persone di successo si distacchino da tutto ciò che possa essere d’intralcio ai loro obiettivi, specie in relazione a cose e forze negative.
Leggiamo uno stralcio dell’articolo relativi all’analisi dei modelli mentali di Arnold Schwarzenegger:
Quest’elemento è comune a molti filosofi della crescita personale, in primis Jim Rohn.
Infatti per raggiungere determinati traguardi bisogna essere distaccati, da tutto e tutti e questo vale non solo per una questione di concentrazione mentale ma anche di energia.
La prima cosa da fare è quindi distaccarsi da quelle forze negative che vi possono distogliere dal vostro obiettivo.
Possono essere cose, persone, situazioni, insomma qualunque cosa abbia un influsso negativo su di voi va allontanata.
Arnold, ad esempio, chiama in causa gli “scettici”, ossia coloro che hanno sempre da dire qualcosa su di voi appena vedono che vi state impegnando in qualche obiettivo da raggiungere (diete, progetti, palestra, hobby) e state pur certi che non mancheranno mai persone che vi vorranno (volontariamente o meno) buttare a terra.
In secondo luogo, bisogna eliminare tutte quelle emozioni che possono allontanarvi da quello che volete raggiungere. Insomma bisogna essere freddi e distaccati se si vogliono raggiungere mete ambiziose.
Attenzione però che questo non vuol dire essere menefreghisti (non necessariamente), ma vuol dire semplicemente avere quel distacco che vi consentirà di realizzare i vostri sogni, perché due sono le cose: o cedete alle vostre emozioni (e alle loro conseguenze) o realizzate i vostri sogni mantenendo un fortissimo focus sul vostro obiettivo.
(Fonte: Arnold Schwarzenegger: le strategie mentali di un mito)
Quella del distacco da influenze negativa è una delle fasi fondamentali nel processo di realizzazione dei vostri obiettivi. Purtroppo si tratta anche della fase più delicata.
Infatti, se è semplice distaccarsi da persone che con noi hanno poco o nulla in comune, diventa più difficile prendere le distanze da quelle persone che con noi hanno un legame affettivo: familiari, mogli o mariti o persone che in un modo o nell’altro hanno fatto parte della vostra vita in maniera profonda, etc.
Tuttavia, sono proprio queste le persone che più hanno influenza su di voi e quindi il disfare eventi e persone che vi influenzano negativamente (anche solo tenendo le giuste distanze) può essere la mossa vincente nel raggiungimento dei vostri obiettivi.
In definitiva, il distacco da tutte quelle situazioni, quegli eventi e soprattutto quelle persone negative è, non solo necessario ma anche doveroso, in primis verso voi stessi.
Le persone giuste
Non volerete mai con le aquile se continuate a razzolare con i tacchini (Zig Ziglar)
Abbiamo visto come tenere lontano le influenze negative. Un’altra cosa altrettanto fondamentale è quella di coltivare influenze estremamente positive per noi e il nostro percorso di crescita personale.
Già, ma da dove iniziare? Chi sono le persone giuste, quelle da frequentare, quelle che apportano un valore reale e disinteressato alle vostre esistenze?
La risposta a queste domande è una: dipende dai vostri obiettivi.
Se volete avere successo dovete frequentare le persone giuste e se volete frequentare le persone giuste dovete trovare il modo di entrare nelle loro cerchie. Non sarà sempre facile, a volte avrete bisogno di “forzature” per entrare nei circoli giusti ma ne varrà la pena.
Potreste iniziare ponendovi l’obiettivo di ampliare la vostra cerchia di conoscenze cercando di conoscere le persone che secondo voi possono aiutarvi (influenzarvi positivamente) nel raggiungimento dei vostri obiettivi.
Non è difficile trovare persone di successo e frequentarle. Le persone di successo sono ovunque e tutte intorno a noi.
Per frequentarle potrebbe bastare investire il proprio tempo nel creare relazioni di qualità, oppure, se ad esempio lavorate a contatto con il pubblico (ormai, in un modo o nell’altro, quasi tutti i lavori lo sono), potrebbe essere sufficiente fare una buona impressione alle persone giuste.
Insomma ci sono una miriade di modi per ampliare la vostra rete di conoscenze di qualità. La cosa importante è avere sempre in mente gli obiettivi che volete raggiungere e cercare di trovare le persone giuste da frequentare basandovi proprio su quegli obiettivi.
Trovate i vostri mentori
Se le vostre azioni ispirano altri a sognare di più, imparare più, fare di più e trasformare di più, voi siete un leader. (John Quincy Adams)
Una menzione particolare va a quelle persone che vi aiuteranno concretamente nel vostro percorso di crescita personale e professionale.
Sono i mentori, ossia persone di successo che amano condividere il proprio sapere con voi e che vi hanno preso a cuore.
I mentori sono persone che hanno raggiunto già gli obiettivi che voi volete raggiungere e lo hanno fatto in maniera eccellente. Scegliere dei mentori in relazione ai vostri traguardi sarà la vostra fortuna più grande.
Essi vi guideranno lungo il cammino e se li ascolterete e farete del loro sapere il vostro sapere riuscirete a raggiungere vette inimmaginabili e soprattutto in breve tempo.
Quasi tutti i modelli di riferimento del progetto Modelli di Successo, avevano dei mentori:
- Jim Rohn aveva Mr. Shoaff
- Robert Kiyosaki aveva il Padre Ricco
- Donald Trump aveva suo padre
- Richard Branson era stimolato ad agire dalla madre
- Anthony Robbins aveva, tra i tanti, lo stesso Jim Rohn, e così via.
Il mentore rappresenta un porto nella tempesta, un consigliere, un motivatore, colui che è in grado di aprire la vostra mente a cose che ritenete difficili o addirittura impossibili. Trovate i vostri mentori.
Ascolta l’audio
Ora tocca a voi: diventate le persone di successo che meritate di essere (parte pratica)
Gli esercizi pratici sono parte integrante dell’articolo e dell’Unified Model of Success. Facendo gli esercizi entrerete nella mentalità giusta per assimilare le giuste abitudini dei modelli di riferimento della mia ricerca. Li ho ideati e utilizzati in prima persona e mi hanno aiutato a cambiare le mie improduttive abitudini. Sono una parte essenziale del programma. Se volete cambiare iniziate ora!
Esercizio 1: Analizza, valuta e rivaluta
In questo esercizio inizierete un’analisi per comprendere le persone che, in un modo o nell’altro fanno parte della vostra vita e quindi vi influenzano, positivamente o negativamente. Come tutti gli esercizi che si rispettino, anche questo si basa su delle domande a cui dovete trovare una risposta. Le domande vi consentono di scavare dentro voi stessi e trovare le risposte che cercate.
Fase 1: Analizza
- Prendete il vostro quaderno degli esercizi e una penna. Se non avete un quaderno compratelo. Su questo quaderno farete tutti gli esercizi.
- Prendete un foglio bianco e scrivete le seguenti domande: “Con chi trascorro il mio tempo? Chi sono le persone che frequento?”
- Rispondete pensando attentamente a tutte le persone che frequentate e che, quindi, hanno un impatto su di voi. Familiari, amici, conoscenti, etc.
- Fate una lista di tutte le persone che frequentate. Per comodità, potete dividere il foglio in colonne (anche solo con una penna o matita), così da poter scrivere più nomi incolonnati.
Fase 2: Valuta
- Continuando, andate al foglio successivo (se vi è necessità) e scrivete le seguenti domande: “Che cosa mi fanno questi individui? Che effetto hanno su di me?”
- Scrivete quello che, secondo voi, sia l’influenza che queste persone hanno su di voi. Dal primo all’ultimo nome, dovete avere ben chiaro in mente chi ha un’influenza positiva e chi, invece, ha un’influenza negativa.
Fase 3: Rivaluta
Ora che avete in mano un’istantanea dei vostro rapporti interpersonali potete iniziare a valutare ogni singolo rapporto e vedere se effettivamente vale la pena mantenerlo o meno.
- Continuando, andate al foglio successivo (se vi è necessità) e scrivete le seguenti domande: “Questo rapporto mi sta bene? È accettabile?”
- Per ogni nome della lista precedentemente creata, rispondete onestamente a queste domande e alla fine di questa fase rileggete ciò che avete scritto.
- Ora che avete ben chiara la situazione di ogni rapporto che avete instaurato con le persone che fanno parte della vostra vita, dovete esprimere un giudizio positivo o negativo per quel rapporto. Rileggetevi e accanto ad ogni nominativo mettete un segno + se quel rapporto secondo voi è positivo e apporta valore alla vostra vita e – se quel rapporto è negativo e non apporta nessun valore alla vostra esistenza, o peggio, la deteriora.
- Individuate tutte le persone negative avrete la possibilità di agire di conseguenza distaccandovi da esse.
Esercizio 2: L’aspettativa del mio gruppo dei pari.
In questo esercizio analizzerete il vostro “gruppo” dei pari ed in particolare cosa quel gruppo si aspetta da voi. Se ne avete più di uno, ripetete l’esercizio per ogni gruppo.
- Prendete il vostro quaderno degli esercizi e una penna. Se non avete un quaderno compratelo. Su questo quaderno farete tutti gli esercizi.
- Prendete un foglio bianco e scrivete le seguenti domande:
- Che influenza esercitano su di me le persone del gruppo che frequento? Mi influenzano positivamente o negativamente?
- Mi preoccupo ai loro giudizi?
- Chiedo loro consiglio?
- Quali comportamenti si aspettano da me?
- Mi adeguo a ciò che il gruppo richiede?
- Che tipo di persona sarei se fossi esattamente come loro si aspettano che io sia? Mi piacerei?
- Ci sono dei comportamenti che ritengo desiderabili?
- Il gruppo che frequento è un modello da seguire? Ed io lo seguo?
Anche questo esercizio, come quello precedente, serve a fare chiarezza sulle persone che frequentate. Ora avete un quadro completo delle vostre frequentazioni. Passando al prossimo esercizio avrete la possibilità di vedere se queste frequentazioni possono essere di aiuto per il raggiungimento dei vostri obiettivi.
Esercizio 3: Frequentazioni e obiettivi – Analisi
Prima di completare questo esercizio dovete avere bene in mente che cosa volete raggiungere nella vita.
- Prendete il vostro quaderno degli esercizi e una penna. Se non avete un quaderno compratelo. Su questo quaderno farete tutti gli esercizi.
- Prendete un foglio bianco e scrivete le seguenti domande:
- Le mie frequentazioni attuali mi aiutano a raggiungere i miei obiettivi?
- C’è qualcuno che critica la mia visione delle cose e della vita? Che mi allontana dai miei sogni? È questo ciò che voglio per me?
Con il completamento di questi 3 esercizi avrete in mano una cornucopia di informazioni utili per poter operare al meglio le vostre scelte su chi frequentare e chi no.
Modelli di Successo
Un principio psicologico, detto effetto Hawthorne, in breve dice che “l’atto stesso di pensare di prestare maggiore attenzione a un dato comportamento da tenere fa sì che si migliori la propria performance in quell’area specifica”.
I Modelli di Successo sono set di regole (cose da fare, cose da ricordare, azioni, comportamenti, modi di pensare) estrapolate dalle personalità analizzate e che hanno prodotto sulle stesse dei risultati vincenti. Queste regole quindi, se assimiliate, seguite e fatte proprie, consentono di replicare i medesimi risultati.
Lo scopo di questo sito è promuovere tali modelli (che siano comportamentali, di business e di leadership) e far sì che chiunque possa migliorare la propria vita e il proprio benessere fisico, mentale e finanziario attraverso l’applicazione di detti modelli. Iniziate “pensando” a come potrebbe essere la vostra vita se questi modelli comportamentali, di business e di leadership fossero già parte di voi, del vostro lavoro e della vostra vita.
MODELLI DI LEADERSHIP I Modelli di Successo sono piccole e semplici informazioni che possono cambiare drasticamente la vostra vita se assimilate e fatte proprie. Il segreto del successo? È che non vi sono segreti ma solo modi di essere, di fare e di pensare.
Ed eccoci arrivati alla sfida dell’articolo. La sfida vi da l’opportunità di mettervi in gioco e di usare le cose che avete imparato nelle righe precedenti così da consolidare le tecniche e le strategie qui presenti. Chi dovete sfidare? Voi stessi! E dovete farlo con la consapevolezza che ogni sfida che intraprendete è un atto migliorativo della vostra persona e vi permette di ampliare la vostra zona di comfort, quella zona in cui siete rinchiusi e che non vi permette di vivere la vita che desiderate.
La sfida di quest’articolo ha a molto a che fare con la parte pratica dell’articolo stesso. Infatti, se accettate la sfida, ecco cosa farete:
- Portate a termine tutti gli esercizi proposti in questo articolo.
La parte pratica di quest’articolo è fondamentale e vi consentirà di scavare in profondità’ nel vostro animo come non avete mai fatto. Vi accorgerete che ci sono persone che è meglio evitare e altre con cui è meglio legare. Ricordate: non si tratta di essere opportunisti; gli opportunisti sono un’altra cosa.
Si tratta di amare voi stessi e fare tutto ciò che è in vostro potere per realizzare il vostro pieno potenziale.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come sia di fondamentale importanza circondarsi delle persone giuste, perché quelle persone vi influenzeranno, in un modo o nell’altro. Ciò che dovete fare è acquisire l’abitudine di selezionare fin da subito le persone con cui volete intrattenere delle relazioni, che siano di amicizia, intime o di affari.
Dovreste circondarvi soltanto di persone che ammirate, rispettate e a cui volete rassomigliare. Dovreste, di contro, evitare di andare con le prima persona che incontrate o con chiunque vi troviate davanti. Socializzare con le persone giuste dovrebbe essere sempre il vostro obiettivo.
Abbiate chiaro in mente chi sono queste persone e agite di conseguenza ricordandovi che il vostro gruppo dei pari è responsabile, oltre ogni misura, del vostro successo o del vostro fallimento.
Continuiamo ad aiutare gli altri
Posso chiedervi un favore? Se questo articolo ha in qualche modo arricchito la vostra vita, ha aumentato il vostro sapere e vi ha aiutato, spero che facciate un cosa molto semplice per qualcuno a cui volete bene. Consigliategli questo articolo. Condividetelo con lui/lei, inviategli il link o invitatelo a leggerlo. Se anche voi, come me, amate aiutare amici e parenti a diventare persone migliori, allora vi incito a condividere con loro questo e altri articoli di Modelli di Successo. Grazie infinite.
Spazio al lettore
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