In questo articolo della serie profiling, che rappresenta un estratto del corso di studio vero e proprio, troverete l’analisi del mindset di Elon Musk (mindset profiling), l’uomo che, più di ogni altro, almeno per il momento, sta dando una forte scossa al pianeta portandoci letteralmente nel futuro.
Quel tizio di nome Elon
Elon Musk è l’imprenditore visionario del momento, fondatore di aziende come PayPal, Tesla, SpaceX e SolarCity, ha dato una scossa al pianeta (e ai relativi settori di mercato) più di ogni altro imprenditore contemporaneo.
Unico nel suo genere, ha investito tutto se stesso (ed inizialmente il suo patrimonio) prima nell’immaginare, e poi nel creare, un futuro fantascientifico che noi tutti possiamo, grazie al suo estremo impegno, toccare con mano. In definitiva, Musk ha anticipato il futuro.
Elon Musk viene descritto come un ragazzone di un metro e ottantacinque, massiccio e con spalle larghe, ed è stato definito «mezzo playboy, mezzo cowboy dello spazio».
In questo testo della serie profiling entreremo nella mente di questo grande imprenditore che più di ogni altro, almeno per il momento, ha avuto un impatto enorme sulla vita delle persone portando, anzi no, trascinando di fatto la fantascienza nella vita reale.
Premessa all’analisi del mindset di Elon Musk (mindset profiling)
Elon Musk è estremamente famoso quindi in questo studio è stata omessa tutta la parte biografica, visto che le informazioni sono facilmente reperibili su qualsiasi sito internet che parli di lui.
Pertanto, in quest’analisi tecnica di mindset profiling e nei relativi contenuti, lo studio si concentra esclusivamente sui suoi numerosi – ed incredibili – modelli comportamentali, di business e di leadership al fine di fornire una trattazione dettagliata del funzionamento e della cablatura mentale di questo grande imprenditore visionario.
Dopo questa piccola premessa è giunto il momento di entrare nelle mente di Elon Musk.
Iniziamo!
Vuoi apprendere la mentalità di Elon Musk, l’imprenditore visionario che ci sta guidando nel futuro?
Pensa e agisci come Elon Musk è il corso che ti guiderà nell’apprendimento del mindset di Elon Musk, uno dei più grandi visionari del nostro tempo. Se vuoi raggiungere nuovi e migliori risultati, vai alla pagina di presentazione e iscrizione.
IL MINDSET COMPORTAMENTALE DI ELON MUSK
Modello comportamentale 1: passione per la lettura e dipendenza da informazioni
Fin da piccolo Elon ha dimostrato una passione davvero non comune per la lettura. Il fratello Kimbal ha raccontato che non era insolito per Elon leggere anche per dieci ore al giorno e, che nei weekend, riusciva addirittura a leggere anche due libri in un sol giorno.
Abbiamo spesso ripetuto in Modelli di Successo quanto sia importante il valore della lettura e, quante persone di grande successo, hanno fatto di questa grandissima abitudine il loro punto di forza da cui poi, sono scaturite altre grandissime realizzazioni.
Tutti i grandi formatori motivazionali che il mondo ha conosciuto parlano della lettura come una delle abitudini principali per il successo.
Prendendo spunto da questo modello, chiedetevi quanti libri leggete nell’arco di un anno. Se il risultato è tra zero e due/tre forse è meglio incrementare questo valore.
Non esiste un numero giusto di libri da leggere, ma sicuramente un buon punto di partenza potrebbe essere anche un libro ogni paio di mesi e poi, man mano che iniziate ad appassionarvi alla lettura e ad analizzare e memorizzare più rapidamente le informazioni in esso contenute, passare anche a uno al mese o più, secondo i vostri tempi.
Cosa ben più importante del numero complessivo dei libri letti, è la qualità degli stessi. Proprio prendendo spunto da Elon, il consiglio è di studiare del materiale che sia correlato ai vostri obiettivi personali e professionali.
In merito a questo modello comportamentale relativo alla lettura Elon afferma:
«A un certo punto avevo letto tutti i libri della biblioteca scolastica e di quella del quartiere. Ero in terza o quarta elementare. Ho cercato di convincere il bibliotecario a ordinare nuovi libri per me. Poi ho iniziato a leggere l’Encyclopaedia Britannica. È stato utilissimo. Non puoi sapere cosa non sai. Ti rendi conto che c’è tutto un mondo là fuori».
Avevo letto tutti i libri della biblioteca scolastica e di quella del quartiere. Ero in terza o quarta elementare. Ho cercato di convincere il bibliotecario a ordinare nuovi libri per me. È stato utilissimo. Non puoi sapere cosa non sai. (Elon Musk).Click To TweetUna parte importante della dichiarazione di Elon e che denota quella sorta di dipendenza dalle informazioni che lui stesso possiede è: «Non puoi sapere cosa non sai».
Questa piccola affermazione nasconde il motore che spinge Elon-bambino (e poi adulto) a divorare letteralmente migliaia di informazioni. Non importa che siano informazioni tecniche o di cultura generale, Elon è un nerd a cui piace imparare cose nuove, sempre e costantemente.
In definitiva, Musk ha ragione: non possiamo sapere cosa non sappiamo e, se vogliamo migliorare i nostri risultati in tutti gli ambiti della nostra esistenza, la prima cosa da fare è conoscere ciò che (ancora) non conosciamo.
Questo modello comportamentale si rivelerà utilissimo nell’Elon Musk adulto, ed il perché è presto detto. Infatti, ogni informazione che incameriamo nel nostro cervello viene usata dallo stesso in modi che noi neanche minimamente immaginiamo.
Dovete pensare ad una singola unità di informazione come ad una sorta di mattoncino lego che può essere usato dalla nostra mente in molteplici modi e per molteplici processi creativi. Inoltre, dovete pensare al nostro cervello come ad un accumulatore di informazioni intelligente.
Infatti, considerando che la nostra mente è un’intelligenza biologica milioni di volte più avanzata di qualsiasi Intelligenza Artificiale (attualmente esistente), non potete sapere come e quando le informazioni che acquisite quotidianamente verranno usate direttamente o indirettamente dal vostro cervello, ergo, più informazioni accumulate, più avete la possibilità di utilizzare creativamente tali informazioni a vostro vantaggio ed in molteplici contesti.
Per confermare quanto sia importante questo modello comportamentale, ecco cosa dice un altro grande del nostro tempo, Larry Page, ex amministratore delegato di Google. Page ha affermato:
«Ho imparato che l’intuito non è di grande aiuto sugli argomenti che non conosci» a voler rimarcare il fatto che si può avere anche una grande creatività ed intelligenza, ma, senza le informazioni necessarie, questi talenti servono a ben poco.

Modello comportamentale 2: azione immediata, aggressiva (e spietata)
Una delle caratteristiche in assoluto più comuni (e potenti) delle persone che realizzano grandi cose nella vita è la capacità di agire immediatamente.
Abbiamo già parlato di questo modello comportamentale nel podcast di Modelli di Successo, dove prendevamo come modello di riferimento Richard Branson.

Quello dell’azione immediata è uno dei modelli comportamentali chiave per questi grandi realizzatori.
Infatti, costoro sono persone d’azione che, non appena decidono una cosa o stabiliscono un certo obiettivo, piccolo o grande che sia, agiscono immediatamente per definirlo al meglio, pianificarlo e raggiungerlo con i mezzi a loro disposizione.
Com’è riuscito Musk a realizzare così tanti grandissimi obiettivi? Ecco cosa racconta in merito alla sua primissima decisione di diventare imprenditore:
«Quando ero ancora agli inizi andai alla Netscape in cerca di lavoro. Rimasi seduto all’ingresso con il mio curriculum in mano, aspettando buono buono che qualcuno mi parlasse. Non lo fece nessuno. Aspettai e aspettai. Ma nessuno mi rivolse la parola, perciò mi dissi: al diavolo! Sai che faccio, metto in piedi una società mia.»
«Quando ero ancora agli inizi andai alla Netscape in cerca di lavoro. Rimasi seduto all'ingresso con il mio curriculum in mano, aspettando che qualcuno mi parlasse. Non lo fece nessuno perciò mi dissi: al diavolo! Metto in piedi una società mia.» Elon MuskClick To TweetQuella piccola (ma estremamente immediata e determinata) decisione, ha delineato il futuro dell’Elon Musk che tutti noi conosciamo.
Per confermare quanto sia importante il modello dell’azione immediata, ecco cosa dice Jim Cantrell, un ingegnere meccanico che ha lavorato con Musk:
«Non è il tipo che tollera le scocciature, si guarda intorno e si domanda: quand’è che iniziamo a fare sul serio?»
Non è un caso che chi possiede in maniera innata o ha dovuto sviluppare il modello comportamentale dell’azione immediata, sia anche impaziente di muoversi.
Infatti, nel 2002 quando iniziò ad impegnarsi per fondare SpaceX, Musk radunò il team e, testuali parole, disse: «Voglio fondare questa azienda. Se ci state, iniziamo subito».
Da notare che non si parla di avviare un’impresa di caramelle ma di un’azienda aerospaziale, una cosa imponente in cui nessuno credeva.
Musk quindi, è un uomo d’azione e la sua modalità di agire è, inoltre, estremamente aggressiva e a tratti spietata.
È talmente potente in lui la forza di voler raggiungere ciò che si prefigge, che una certa aggressività è quasi inevitabile.
Ciò viene confermato anche dalle parole di Tom Mueller, cofondatore di SpaceX, che in merito ad uno dei collaudi relativi al perfezionamento delle camere di raffreddamento per i motori, afferma:
«Viene lì con le sue belle scarpe italiane e i vestiti eleganti e si imbratta di resina. Rimasero lì tutta la notte, fecero un altro test e la camera si ruppe lo stesso».
«Viene lì con le sue belle scarpe italiane e i vestiti eleganti e si imbratta di resina. Rimasero lì tutta la notte, fecero un altro test e la camera si ruppe lo stesso» Tom Mueller (Co-fondatore di SpaceX)Click To TweetIn quel frangente Musk si era convinto che quel macchinario fosse difettoso e cercava riferimenti a sostegno di quella convinzione.
Una volta che la camera si ruppe lo stesso, era passato avanti chiedendo al team di progettisti di creare nuove soluzioni.
Questo pragmatismo estremo, aggressivo e spietato di Musk è sicuramente uno degli assi nella manica che gli consente di realizzare grandissime cose. Musk è a un tempo iperutopista e iperrealista.
Iperutopista perché le sue visioni sono al limite della fantascienza, iperrealista perché, anche se vuole realizzare cose fantascientifiche, non si ferma ma rimane con i piedi per terra cercando di capire come realmente può fare per portare quella fantascienza su un piano reale, ed il bello è che ci riesce davvero.
Anni fa, quando Musk era poco o per nulla conosciuto, veniva preso per matto con i suoi discorsi fantascientifici.
Quando però alle parole sono seguiti prima i fatti e poi i successi, ecco che Musk si è trasformato da semplice oratore in un uomo dalla grande concretezza, in un uomo d’azione.
Per sottolineare quanto Musk abbia fatto dell’azione immediata una componente fondamentale della sua vita, ci viene in aiuto un altro esempio importante, quello del divorzio dalla sua prima moglie Justine Musk.
All’epoca dei fatti, mentre Justine era più propensa a seguire una via “diplomatica” facendo una terapia matrimoniale e prendendo del tempo per metabolizzare il tutto, Musk non era dello stesso avviso.
Fu poco dopo l’inizio della terapia che Musk diede un ultimatum a Justine dicendole: «O rimettiamo in sesto [il matrimonio] oggi, o domani chiedo il divorzio».
Conoscendo il carattere pragmatico di Musk, inutile dire come è andata. Il giorno dopo Musk ha divorziato da Justine senza neanche dirglielo in faccia.
Modello comportamentale 3: sopportazione della pressione e dello stress
Chi è al timone di un’impresa in settori così difficili come l’aerospazio o le auto-elettriche, deve necessariamente far fronte a tutta una serie di ostacoli, problemi, attacchi personali, insuccessi e fallimenti che fanno inevitabilmente parte del processo di gestione e sopravvivenza dell’impresa stessa.
Già l’affrontare tali eventi potrebbe rivelarsi estremamente difficile. Musk sorpassa tutti andando a creare e gestire diverse mega-imprese di questo tipo con tutto ciò che questo comporta. L’effetto collaterale di questa gestione multipla di aziende del calibro di SpaceX e Tesla è stato quello di consentire a Musk di sviluppare una tempra morale ed una resistenza alla pressione e allo stress senza eguali.
Sicuramente, una base caratteriale orientata alla sopportazione di eventi negativi, è una delle caratteristiche della cablatura mentale di Musk. Tuttavia, gli eventi che ha dovuto gestire nel passato hanno detto molto su questo suo modello comportamentale.
In merito a questo suo tratto caratteriale, ecco cosa dice Antonio Gracias, investitore e amico di Musk e Amministratore Delegato di Valor: «Non conosco nessuno capace di lavorare quanto lui e sopportare lo stress come lui. Quello che ha passato nel 2008 avrebbe fatto a pezzi chiunque altro. Non solo è sopravvissuto, ma ha continuato a lavorare senza perdere la concentrazione.»
«(Su Elon Musk) Non conosco nessuno capace di lavorare quanto lui e sopportare lo stress come lui. Quello che ha passato nel 2008 avrebbe fatto a pezzi chiunque altro. Non solo è sopravvissuto, ma ha continuato a lavorare senza perdere la concentrazione.»Click To TweetQuando Gracias parla degli eventi del 2008 si riferisce alle difficoltà incontrate da Musk proprio nella gestione di SpaceX e Tesla e, contestualmente, alla perdita di suo figlio e al successivo divorzio avuto con la prima moglie di Musk, Justine.
Le persone di successo leggono ogni giorno (approfondimenti)
Gli altri modelli comportamentali continuano nel corso su Elon Musk di Modelli di Successo. Dai un’occhiata.
IL MINDSET DI BUSINESS DI ELON MUSK
I modelli di business sono sempre un set di regole (cose da fare, cose da ricordare, caratteristiche, princìpi, azioni, modi di pensare, strategie) relative ai comportamenti della personalità analizzata, però in un contesto prettamente di business. Conoscerli ci può essere utile per acquisire nuovi modelli decisionali nei nostri affari.
Modello di business 1: internalizzazione delle attività
Per le sue aziende, Musk si è sempre battuto per fare il più possibile in proprio e questo per svariate ragioni, tra cui l’abbattimento dei costi. Questa sua strategia è evidente in SpaceX, dove fu proprio quando progettava di creare un razzo che gli venne in mente di produrlo in proprio invece di rivolgersi ai russi per acquistarne uno.
Anche in un’altra delle sue aziende, SolarCity, ha adottato la stessa strategia: invece di acquistare i pannelli solari dall’azienda da cui si riforniva, l’ha rilevata consentendogli così di produrseli da solo ed avendo la possibilità di abbattere drasticamente i costi.
Come vedremo nei modelli di business più avanti, l’internalizzazione delle attività è parte integrante della strategia di Musk e questo per il suo unico e grande obiettivo: abbattere quanto più possibile i costi di business per rendere fruibili e più economici i suoi prodotti-servizi.
L'internalizzazione delle attività è parte integrante della strategia di MuskClick To TweetModello di business 2: focus costante sull’abbattimento dei costi
Nel tempo, e visto che doveva raggiungere obiettivi ai limiti dell’impossibile, quello dell’abbattimento dei costi divenne un’ossessione per Musk. Esortò i suoi dipendenti a conoscere il prezzo di ogni componente e ad adottare una strategia per trovare un modo efficace di abbassarlo.
Questo suo modo strategico di agire relativamente i costi venne adottato capillarmente al fine di ottenere dei risultati tangibili ed in breve tempo. Ogni volta che gli venivano proposti i costi di produzione, Musk era implacabile nel volerli ulteriormente riabbassare poiché questo faceva parte di questo suo modello di business.
Il perché di questa ossessione è presto detto: Musk è consapevole che per mandare avanti un’azienda di certe dimensioni con degli obiettivi così ambiziosi, servono una montagna di soldi e questo potrebbe essere un problema sia per mandare avanti l’impresa stessa, sia per la cosa più importante di tutte per lui: raggiungere i suoi obiettivi.
Musk è consapevole che abbattendo i costi in maniera drastica e adottando strategie aggressive atte a ridurre il flusso di uscite, controllando ogni processo produttivo dell’impresa, raggiunge un duplice scopo:
- diventa competitivo rispetto ad altre aziende che non adottano la stessa aggressività nel ridurre i costi;
- tutto quel denaro risparmiato è denaro guadagnato che può essere reinvestito nel progetto.
Questa sua implacabilità verso l’abbattimento dei costi era strettamente collegata al raggiungimento dei traguardi prefissati, anche quelli economici (da cui dipendeva tutto).
Ogni giorno in cui il suo team procedeva più lentamente verso quei traguardi era del tempo in più che avrebbero impiegato per guadagnare il fatturato previsto dagli obiettivi.
Tutta la strategia di Musk, specie quella di SpaceX, è rivolta al concetto di abbattimento dei costi tramite il riutilizzo dei componenti, ed oggi possiamo dire che si è rivelata vincente.
Tutta la strategia di Musk, specie quella di SpaceX, è rivolta al concetto di abbattimento dei costi tramite il riutilizzo dei componenti, ed oggi possiamo dire che si è rivelata vincente.Click To TweetIl fatto di poter lanciare un razzo e mandare in orbita gli astronauti e far ritornare quel razzo sulla Terra in perfette condizioni, cosa che nessuno aveva mai fatto in precedenza, ha consentito a Musk di creare un vantaggio competitivo enorme rispetto ai concorrenti dove invece quei razzi venivano persi e non più riutilizzati.
Immaginate come può essere un’azienda che effettua cento lanci con un razzo rispetto ad un’altra che effettua cento lanci con cento razzi diversi. La differenza, in termini di costi e ricavi, è abissale.
Modello di business 3: scegliere l’ambiente giusto
Quello dell’ambiente “giusto” è un concetto sottovalutato dalla stragrande maggioranza delle persone. I grandi imprenditori visionari, ma anche più in generale, tutti coloro che hanno successo, capiscono che per raggiungere risultati di un certo rilievo, la scelta dell’ambiente è fondamentale.
Tutti coloro che hanno successo, capiscono che per raggiungere risultati di un certo rilievo la scelta dell'ambiente è fondamentale.Click To TweetAbbiamo spesso ripetuto questo concetto nei contenuti di Modelli di Successo e l’abbiamo preso da angolazioni diverse. Che sia lo scegliere di frequentare le persone giuste o trovare il giusto ambiente (dove si trovano le giuste persone con la giusta mentalità), quella della scelta di andare in un posto motivante, per così dire, può fare la differenza in termini di successo (spesso stratosferico) o fallimento.
Sono molte le personalità che hanno fatto di questo concetto, un pilastro da cui programmare tutte le attività successive, uno su tutti Arnold Schwarzenegger.

Arnold, che lo ricordiamo è austriaco, sapeva che per poter eccellere nel bodybuilding e diventare un vero campione non poteva rimanere a Thal, suo paesino natale di 2000 abitanti, ma doveva circondarsi di un ambiente che lo aiutasse e lo stimolasse a dare il massimo e a far uscire tutto il suo potenziale. Arnold sapeva che l’unico posto al mondo che potesse dargli quelle opportunità era l’America. Così, senza neanche troppi giri, è partito per gli Stati Uniti munito solo del suo accetto austriaco, una massa muscolare imponente (per la sua età) e qualche spicciolo.
Da quella semplice decisione di cambiare il suo ambiente, sono scaturiti una serie di eventi che lo hanno portato a diventare uno degli attori “americani” più celebri dello star system mondiale, oltre che imprenditore, politico, produttore cinematografico e Mister Olympia per sette volte.
Ma tutto è partito da lì: un cambio di ambiente (e quindi di persone, modelli culturali, ecc.) che gli hanno consentito di interfacciarsi con una realtà che vibrava alla sua stessa frequenza.
Lo stesso vale per Elon. Non è un caso che Musk abbia scelto Los Angeles per sviluppare gli stabilimenti di SpaceX. Elon sapeva che se avesse voluto davvero raggiungere i suoi obiettivi “spaziali”, avrebbe dovuto trovare il posto giusto, l’ambiente giusto, e circondarsi di tutte quelle persone con una grande mente allineata con i suoi obiettivi.
Los Angeles, nel caso specifico, era la scelta giusta visto che nella storia aerospaziale americana, aziende come la NASA, Boeing e tante altre bazzicavano proprio quell’area geografica.
Musk, come tante altre grandi personalità prima di lui, si rendeva conto che Los Angeles, sarebbe stato il punto di accesso a tutte quelle grandi e brillanti menti dell’aeronautica mondiale, e così è stato.
Ad integrazione di quanto detto e a conferma dell’importanza del fatto che un cambio di ambiente consono ed allineato ai nostri obiettivi sia assolutamente necessario per migliorare i nostri risultati, c’è da dire che Musk ha sempre avuto il sospetto che tale cambio si rendesse necessario, e questo fin da giovane.
Musk, che lo ricordiamo è sudafricano, ha sempre avuto l’impellente necessità di un cambio di ambiente, cambio che lo ha visto andare in Canada prima di approdare negli Stati Uniti. A diciassette anni Musk lasciò il Sudafrica per il Canada e questo per due motivi: 1) voleva arrivare il prima possibile negli Stati Uniti e 2) voleva evitare il servizio militare sudafricano.
Il fatto che Musk avesse il desiderio di voler raggiungere gli Stati Uniti a quell’età ha un suo perché: era un nerd affamato di computer, videogiochi e tecnologia, ed il solo luogo dove potesse esprimere questa sua vena era la Silicon Valley.
Il fatto che Musk avesse il desiderio di voler raggiungere gli Stati Uniti a quell'età ha un suo perché: era un nerd affamato di computer, videogiochi e tecnologia, ed il solo luogo dove potesse esprimere questa sua vena era la Silicon Valley.Click To TweetModello di business 4: sviluppo di un percorso possibile partendo da un’innovazione
Fin da giovani, sia Elon che suo fratello Kimbal, hanno avuto il coraggio di pensare fuori dagli schemi per trovare la propria strada nel mondo.
La voglia di innovare era tanta e questi due ragazzi (Elon in particolare), iniziavano già in tempi non sospetti a fantasticare sul paperless banking, ovvero una banca online che potesse sostituire le classiche filiali bancarie.
È utile notare come oggi le banche online siano la regolarità, ma ai tempi dell’Elon giovane non solo non era così, ma nessuno avrebbe scommesso che l’online banking potesse funzionare, nessuno tranne i fratelli Musk.
È utile notare come oggi le banche online siano la regolarità, ma ai tempi dell'Elon giovane non solo non era così, ma nessuno avrebbe scommesso che l'online banking potesse funzionare, nessuno tranne i fratelli Musk.Click To TweetIn questo contesto, Elon Musk era più interessato al creare nuove tecnologie che al banking in sé, ma il discorso è che la lungimiranza di Elon associata alla sua fervida immaginazione, riusciva a far intuire a Elon, dei percorsi di business possibili, da cui potesse guadagnarci, partendo da una innovazione.
Questa sua caratteristica, nel tempo, gli è rimasta e si è anche sviluppata. Infatti, se è vero che la missione di Musk è portarci su Marte, è anche vero che Musk è consapevole che deve guadagnare dai suoi business, ma non tanto per un tornaconto personale (Musk non ha quell’avidità tipica dei signori della Silicon Valley), quanto per il fatto che senza soldi qualunque impresa è destinata a fallire.
La lungimiranza di Musk per la tecnologia è senza eguali. Già adolescente, aveva intravisto il potenziale di Internet e aveva compreso quanto questa infrastruttura sarebbe diventata uno dei pilastri più importanti della nostra vita.
Gli altri modelli di business continuano nel corso su Elon Musk di Modelli di Successo. Dai un’occhiata.
IL MINDSET DI LEADERSHIP DI ELON MUSK
I modelli di leadership analizzano i comportamenti della personalità analizzata in un contesto prettamente di leadership e come questa si relaziona con il suo team, di qualunque tipo esso sia. Tramite questa analisi, possiamo prendere spunto per guidare il nostro team (se ne possediamo uno) e ottenere il massimo da esso.
Modello di leadership 1: essere un punto di riferimento per gli altri
Come abbiamo già detto, Musk è un tipo totalmente orientato all’amore per il sapere e l’apprendimento continuo, specie per quanto concerne i suoi progetti.
Musk è un tipo totalmente orientato all'amore per il sapere e l'apprendimento continuo, specie per quanto concerne i suoi progetti.Click To TweetFin da piccolo quella dell’apprendimento è stata una delle sue peculiarità e questo tratto, peraltro comune a tantissime personalità di successo, si è rivelato uno dei suoi punti di forza da adulto CEO.
Musk è un punto di riferimento all’interno delle sue aziende. Generalmente, gli amministratori delegati vengono visti come individui che devono badare agli investitori e agli aspetti puramente economici dell’azienda. Musk in questo senso è differente.
Gli piace apprendere, sapere di cosa si sta parlando, soprattutto a livello tecnico, ed avere sempre ed in qualunque momento il controllo della situazione.
Per avvalorare questo modello di leadership specifico basti pensare che spesso, sono proprio i dipendenti delle sue aziende a chiedergli informazioni specifiche e i passi successivi su determinate questioni.
Musk è il faro che illumina la direzione che i suoi dipendenti devono prendere ed i suoi dipendenti sono la fonte di sapere da cui lui trae ispirazione.
Gli altri modelli di leadership continuano nel corso su Elon Musk di Modelli di Successo. Dai un’occhiata.
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Personaggi citati
Elon Musk
Larry Page (pagina personaggio in fase di creazione)
Richard Branson
Arnold Schwarzenegger
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