Crisi. Questa parola suscita emozioni forti, perlopiù negative. Parlare di crisi in un’ottica positiva non è semplice. Eppure ci sono persone nel mondo che hanno fatto della crisi la loro più grande benedizione. Sono quelli che ce l’hanno fatta, quelli che non si sono arresi e che alla fine hanno vinto alla grande. In questo articolo analizziamo quattro esempi eccellenti di persone che hanno affrontato grandi crisi personali ed, a dispetto di tutto, hanno avuto successo. Vediamoli insieme.
Cos’è una crisi
Wikipedia la definisce “un cambiamento traumatico o stressante per un individuo” cioè accade qualcosa nelle vostre vite che ha un impatto negativo sul vostro quieto vivere.
Ognuno di noi ha vissuto una o più crisi nella vita e non ci vuole molto a comprendere che prima o poi (e speriamo sempre poi) una nuova crisi si ripresenterà alla nostra porta.
La crisi, di qualunque natura essa sia è – come direbbe l’ Agente Smith del Film Matrix – “inevitabile”.
Jim Rohn, nei suoi saggi, paragona gli accadimenti e i periodi della nostra vita alle stagioni meteorologiche e, come prevedibile, fa ricadere le crisi (che noi tutti prima o poi viviamo in uno o più contesti della nostra esistenza) nella stagione invernale. L’inverno arriva sempre per tutti, in modo o nell’altro, in un contesto o nell’altro.
Ad esempio, è inverno quando:
- Un virus minaccia la nostra salute e quella dei nostri cari
- Le nostre preghiere non vengono esaudite
- I gesti dei nostri figli ci lasciano sconvolti
- I creditori ci perseguitano
- La concorrenza ci spaventa
- Un amico si approfitta di noi
- Veniamo traditi
- Perdiamo un’opportunità
- Perdiamo un’affetto
- Siamo senza amore
- Siamo senza lavoro
- Siamo senza un soldo
- e tante altre cose
Una delle esortazioni di Jim Rohn è quella di non farsi trovare impreparati quando arriva l’inverno e questo vale per qualsiasi campo della vita. Infatti dice:
“La prima grande lezione da imparare nella vita è che l’inverno arriverà sempre.” (Jim Rohn)
Ciò che non mi uccide mi fortifica
Come specie, siamo sopravvissuti (e continuiamo a farlo), basando la nostra sopravvivenza sul superamento di tante crisi.
Siamo vivi come specie perché abbiamo dovuto superare una serie di difficoltà e ostacoli che ci hanno fatto diventare quello che siamo oggi.
Paradossalmente possiamo affermare che in un certo qual modo, la crisi si è resa necessaria per lo sviluppo della nostra razza. Questo vale anche per i singoli individui.
Pensateci: quanti di voi hanno dovuto affrontare un periodo difficile? Quanti credevano di non farcela e invece alla fine ce l’hanno fatta? Quanti ne sono usciti più forti di prima e consapevoli di poter affrontare problemi ben più grandi? Quanti di voi oggi affermano a gran voce: “Ciò che non mi uccide mi fortifica”? Tanti.
Tutto ha un risvolto positivo (anche se non sembra)
Volendo analizzare la crisi in chiave relativistica si potrebbe dire: ogni cosa negativa, anche la più grave, ha un risvolto positivo se vi impegnate a trovarne uno.
È solo tramite periodi di crisi che possiamo imparare qualcosa su noi stessi e sulla nostra vita; su ciò che abbiamo o non abbiamo fatto; su ciò che ci ha portato a vivere “l’inverno”.
Se affrontiamo la crisi con fiducia nel futuro e riconoscenza per il passato, con gratitudine per tutto ciò che già si ha e che abbiamo raggiunto e per le avversità e i momenti bui che abbiamo affrontato, comprenderemo che “l’inverno” può essere una benedizione che rimuove le limitazioni delle possibilità future della vita e che ci consente un miglioramento personale esponenziale.
Infatti la sfida più grande di chi affronta un periodo “forte” e (in apparenza) negativo, è quello di non lasciarsi sopraffare dalla crisi e di non permettere alla stessa di influenzare l’arrivo del periodo fiorente o di riconoscerlo.
Crisi: il seme dell’opportunità
Questa parola, crisi, nasconde al suo interno un sinonimo chiamato opportunità.
È un po’ come andare in palestra. Per poter sviluppare più massa muscolare, il muscolo deve essere sollecitato, dovete sentire dolore. Quando le fibre muscolari si rompono durante l’esercizio, è lì che inizia il procedimento per creare nuova massa muscolare. Infatti una volta rotte le fibre, il corpo le ricostruisce per sopperire alla rottura ed ecco quindi che avete un muscolo più tonico, forte e vigoroso.
Perché questi periodi di crisi a detta di molti (Einstein compreso) sono periodi di grandi opportunità? In primis perché tali periodi – indipendentemente dal tipo di crisi che vi colpisce – vi consentono di riflettere su voi stessi e su chi siete e potete essere, ma non solo.
Durante questi periodi potete esaminare la situazione ed “imparare” a gestirla, ripercorrere i passi che vi hanno portato a quella condizione e quindi apprendere cosa dovete e non dovete fare per evitarla, potete rivalutare i vostri obiettivi e trovare nuove soluzioni per risolvere vecchie problematiche oppure sviluppare progetti eccezionali a cui non avevate mai pensato e che questi periodi vi hanno “inaspettatamente” portato.
In questi periodi esce il meglio di voi stessi ed avete veramente l’opportunità di diventare eccezionali.
Siamo noi la soluzione al problema
Come potete imparare a gestire questi periodi bui?
Innanzitutto la cosa fondamentale è responsabilizzarvi. Istintivamente cerchiamo di incolpare qualcos’altro per proteggere noi stessi, in quanto ammettere che la situazione difficile in cui ci troviamo ora è colpa nostra, ci farebbe soffrire ancora di più per mezzo dei rimpianti e dei rimorsi.
Poi essere consapevoli che non solo, ogni momento difficile porta in sé l’opportunità di apprendere una cosa nuova ma porta anche il bagaglio esperienziale che vi fa comprendere cosa fare per evitare nuovamente quel momento.
Infine, essere certi che quello che fate con il vostro tempo in questi momenti determinerà come vi comporterete nei momenti favorevoli e comprendere che se ora siete senza amore, soldi o impiego vuol dire che in momento precedente non avete seminato correttamente e questo vi dà la preziosa opportunità di non ricommettere lo stesso errore.
Ne ha di cose positive la crisi!
Dalla crisi al successo
Uno dei più grandi modelli comportamentali delle persone di successo è proprio quello relativo alla gestione degli eventi negativi (fallimenti, errori, situazioni difficili, etc…).
Nei miei studi, tutte le persone di successo che ho analizzato hanno una modalità di reazione a tali eventi nettamente differenti dalla massa.
Queste persone, quando è inverno (continui fallimenti, mancanza di denaro o impiego, senza amore, solitudine, etc…) hanno la capacità non solo di prendere tali eventi con un’accezione positiva ma riescono a sfruttare tali periodi per imparare a migliorare le loro condizioni future.
Nella mia ricerca sulle persone di successo non vi è stato nessuno che si sia lamentato di un suo fallimento, anzi.
I fallimenti e le crisi che queste persone hanno affrontato vengono, col senno di poi, etichettate come periodi necessari e di preparazione al successo che ne è seguito dopo.
Voglio farvi quattro esempi (ce ne sono migliaia) di persone che a seguito di grandi crisi personali a cui non si sono arrese, hanno raggiunto un grande successo.
Chris Gardner
Chris Gardner
Ha ispirato il film “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino con Will Smith.
Ha vissuto la sua crisi personale in povertà e con un figlio a carico. Ha passato anni davvero bui come senzatetto e dormendo dove capitava (aeroporti, parcheggi, nel suo stesso ufficio, sui trasporti pubblici e perfino in un bagno chiuso della BART).
Oggi Chris ha un patrimonio netto di circa 60 Milioni di dollari.
Agisci come Chris Gardner
Pensa e agisci come Chris Gardner è il corso che ti guiderà nell’apprendimento del mindset di Chris Gardner, il senzatetto diventato milionario e la cui storia ha ispirato il celebre film “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino con Will Smith. Se vuoi affrontare e superare le sfide che la vita ti riserva, vai alla pagina di presentazione e iscrizione.
Joe Vitale
Joe Vitale
È un imprenditore e saggista americano. Noto per aver partecipato nel film The Secret, anche lui ha vissuto il suo periodo di crisi.
Era un senzatetto e dormiva dove capitava proprio come Chris Gardner.
Oggi Joe è un affermato autore di numerosi best seller con più di qualche milione di patrimonio.
J. K. Rowling
J. K. Rowling
La famosissima autrice di Harry Potter, il maghetto che ha conquistato il mondo. La Rowling ha raccontato diverse volte di aver vissuto varie crisi nella sua vita, una su tutte quella dopo la morte della madre, causata dalla sclerosi multipla.
Successivamente sposò un portoghese ed ebbe una figlia, Jessica, nel 1993 ma il matrimonio non funzionò e Rowling andò a vivere a Edimburgo dalla sorella.
Era una madre single e senza un lavoro e racconta di essere sopravvissuta solo grazie alle indennità sociali. In quel periodo le venne diagnosticato anche uno stato depressivo.
Prima di giungere al successo ha “fallito” diverse volte essendo stata rifiutata da diversi editori prima di trovare la chance che le ha cambiato la vita per sempre.
Oggi la Rowling ha un patrimonio netto di circa 1 *miliardo* di dollari.
Og Mandino
Og Mandino
Una delle mie storie di riscatto preferite. Mandino voleva diventare uno scrittore ma la morte della madre, subito dopo il diploma, lo segnò in maniera profonda tanto che abbandonò ogni speranza di diventarlo.
Ci riprovò anni dopo ma fallì ad ogni tentativo di vendere il suo materiale. Dopo queste sconfitte trovò un lavoro come venditore di polizze assicurative e si sposò.
Successivamente iniziò un periodo infernale per Og. La sua famiglia cadde in una gravissima crisi economica e lui si ritrovò con pesanti debiti che lo fecero affondare sempre di più.
Si abbandonò ai demoni dell’alcol, fu lasciato dalla moglie, perse casa e lavoro. Pensò anche di mettere fine alla sua vita.
Racconta che vagabondando in una giornata gelida e piovosa entrò in una libreria per trovare calore e riparo. Fu lì che la sua vita cambiò. Iniziò a leggere libri motivazionali che gli diedero una nuova carica e gli consentirono di migliorare esponenzialmente la sua vita.
Da quel momento in poi, grazie alla sua perseveranza, divenne prima direttore di una famosa rivista (Success Unlimited) e successivamente autore. I suoi libri motivazionali hanno venduto oltre 30.000.000 di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in 30 lingue diverse.
Conclusioni
Queste storie testimoniano come la crisi può colpire chiunque ma anche come può trasformarsi in una grande opportunità di crescita.
Anche a me è successo (e continua a succedere) ed ho imparato grandissime lezioni dalle mie crisi. Sono arrivato al punto di apprezzare le crisi perché ho saputo riconoscere il seme delle grandissime opportunità che si trovano al loro interno.
So che può sembrare masochistico, ma quando una crisi mi colpisce, di qualunque cosa si tratti, cerco di trovare sempre le cose positive che riguardano quella situazione e, *magia*, riesco sempre a trovarle.
Se parlate di positività della crisi, molti non capiranno ciò che intendete dire ed è abbastanza normale. Siamo così abituati a vedere solo il lato negativo delle cose che ci dimentichiamo che esiste (sempre) un lato positivo.
La crisi è un opportunità. Ogni crisi che ho sperimentato in prima persona mi ha donato, in seguito, qualcosa di grande che mi ha fatto diventare una persona migliore. La questione non è tanto se una crisi ha in sé qualcosa di positivo quanto il fatto di riuscire a trovare quel qualcosa di magico che ci ha preparato ad affrontare le nuove sfide che il futuro porta con sé.
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Ora tocca a voi: diventate le persone di successo che meritate di essere (parte pratica)
Gli esercizi pratici sono parte integrante dell’articolo e dell’Unified Model of Success. Facendo gli esercizi entrerete nella mentalità giusta per assimilare le giuste abitudini dei modelli di riferimento della mia ricerca. Li ho ideati e utilizzati in prima persona e mi hanno aiutato a cambiare le mie improduttive abitudini. Sono una parte essenziale del programma. Se volete cambiare iniziate ora!
Per fronteggiare una crisi nel migliore dei modi prima di tutto è necessario spostare il vostro focus mentale dal polo negativo della crisi stessa al suo polo positivo (tutte le crisi ne hanno uno). Per far ciò dovete iniziare a pensare alla vostre crisi passate in termini positivi.
Successivamente sarà necessario prepararsi alle eventuali crisi che verranno e infine chiedersi come state impiegando il vostro tempo nel presente.
Quest’ultima parte è fondamentale specie per quegli eventi che si verificano come conseguenza di un nostro comportamento attuale (cioè ciò che stiamo seminando o meno in questo momento della vostra vita).
Ecco un set di 3 esercizi per affrontare le crisi per quello che sono: un’opportunità di imparare e apprendere importanti lezioni utili al nostro futuro.
Esercizio 1: cambio di focus
- Prendete il vostro quaderno degli esercizi e una penna. Se non avete un quaderno compratelo. Su questo quaderno farete tutti gli esercizi.
- Prendete un foglio bianco e intitolatelo: “Le mie crisi passate”
- Ritornate indietro nel tempo e pensate ai momenti difficili della vostra vita, alle vostre crisi personali, di qualunque tipo e natura esse siano.
- Create una lista di queste crisi.
- Per ogni punto della lista chiedetevi cosa avete imparato da quell’esperienza, quali sono state le conseguenze positive e come tale esperienza vi ha reso più forti e vi ha “costretto” a migliorarvi in qualche contesto della vostra vita. Sappiate che è impossibile non trovare qualcosa di positivo. Anche il fatto di poterlo raccontare è una cosa positiva!
- Meditate proprio su quegli aspetti positivi che avete estrapolato dalle crisi della vostra vita. Notate come quelle crisi vi hanno permesso di diventare ciò che siete oggi e di come le stesse vi abbiano dato la forza per affrontare problemi più grandi.
- Da adesso in poi, qualunque crisi, piccola o grande che sia, vi troviate ad affrontare, trovatene i risvolti positivi e cambiate quindi modalità di pensiero. Fatelo in ogni evento negativo passato, presente e che verrà.
Esercizio 2: aspettarsi l’inaspettato
Sempre sul vostro quaderno degli esercizi, pre-figuratevi degli scenari negativi (l’inverno) che potrebbero arrivare in una determinata situazione della vostra vita e descrivete in maniera dettagliata quello che potrebbe succedere se tali eventi si verificassero. Ecco alcuni esempi:
- emergenze di vario tipo
- carenza di denaro
- perdita di lavoro
- problemi relazionali
- problemi di salute
- impossibilità di sviluppare un progetto
- etc…
Una volta creato lo scenario, sviluppate un ipotetico piano di azione per fronteggiarlo. Chiedetevi: “Se dovesse verificarsi questo evento come potrei fronteggiarlo al meglio?” Rispondete a questa domanda con un piano definito. Figurandovi queste scene e quindi, immedesimandovi nelle possibilità peggiori che possano accadervi (come conseguenza di quel qualcosa che sapevate di dover fare e non avete fatto), può darvi la giusta motivazione ad agire nel presente e ad abbattere la pigrizia e la procrastinazione che a volte vi incatena e vi impedisce di prendere in mano le redini della vostra vita.
Esercizio 3: seminare bene (fin da ora!)
Analizzate le vostre giornate ed il vostro tempo e chiedetevi a cosa può portare ciò che state facendo o che non state facendo e come eventualmente potete organizzare il vostro tempo ed impiegarlo per essere più produttivi durante il giorno e quindi “seminare bene”. Questo serve per creare quel senso di urgenza che può spingervi ad agire nel presente, nel qui e ora senza procrastinare ulteriormente. In particolare:
- Iniziate un’analisi di una vostra giornata tipo scrivendo gli orari e cosa fate durante quel frangente temporale.
- Una volta terminata tutta la giornata, avrete un’idea chiara e “visiva” di come state utilizzando il vostro tempo.
- Iniziate col chiedervi: “Sto spendendo il mio tempo o lo sto investendo?” oppure “Il tempo che sto impiegando in questa determinata cosa mi darà un ritorno in termini personali/monetari/competenziali/etc?”
- Scrivete le risposte nel vostro quaderno ed analizzatele, ragionateci su.
- Adesso che avete un quadro più preciso di come e dove il vostro tempo viene destinato, iniziate gli aggiustamenti del caso per far sì che iniziate ad “investire” il vostro tempo in qualcosa che per voi è importante raggiungere.
Questo tipo di analisi rappresenta sicuramente un buon punto di partenza per comprendere dove va a finire il vostro tempo e come potete iniziare a impiegarlo al meglio per raggiungere i vostri obiettivi e iniziare a seminare bene. Per un’analisi più approfondita vi rimando ad un articolo sulla gestione più produttiva del tempo.
Modelli di Successo
I Modelli di Successo sono set di regole (cose da fare, cose da ricordare, azioni, comportamenti, modi di pensare) estrapolate dalle personalità analizzate e che hanno prodotto sulle stesse dei risultati vincenti. Queste regole quindi, se assimiliate, seguite e fatte proprie, consentono di replicare i medesimi risultati.
COMPORTAMENTI VINCENTI STRATEGIE E MODELLI DI BUSINESS STRATEGIE E MODELLI DI LEADERSHIP
I Modelli di Successo sono piccole e semplici informazioni che possono cambiare drasticamente la vostra vita se assimilate e fatte proprie. Il segreto del successo? È che non vi sono segreti ma solo modi di essere, di fare e di pensare.
Sfida articolo
(Accettando questa sfida si presuppone che abbiate già effettuato gli esercizi pratici.)
Se accettate la sfida, ecco cosa farete per i prossimi 30 giorni:
- Stampate e leggete a voce alta e davanti ad uno specchio, il contenuto di questo documento ogni giorno, per due volte al giorno, la mattina appena alzati e prima di andare a dormire.
Leggere ripetutamente queste parole ve le farà risuonare nella mente nel momento opportuno e quando ne avrete bisogno. La prossima volta che vi ritroverete a dover affrontare una crisi vi ricorderete che la crisi può trasformarsi in opportunità se cambierete punto di vista.
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