Come avere successo: 7 regole da apprendere e mettere in pratica (tratte dal progetto sui Modelli di Successo)

Le 7 virtù che ogni persona di successo usa per raggiungere i traguardi più importanti

Come avere successo? Come possiamo migliorare i nostri risultati nella vita e nel business prendendo spunto da chi ha già avuto successo? Il progetto di ricerca e di studio sui Modelli di Successo ha lo scopo di rispondere proprio a queste (e ad altre) domande. In quest’articolo vedremo 7 regole (o virtù) che le persone di successo utilizzano per raggiungere i loro enormi traguardi, estrapolate dallo studio sui Modelli di Successo.

Come avere successo: 7 regole da apprendere e mettere in pratica (tratte dal progetto sui Modelli di Successo)

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Vuoi apprendere le regole di successo per raggiungere i tuoi obiettivi più importanti con il giusto mindset?

Se vuoi davvero realizzare i tuoi obiettivi più importanti, non solo devi saperli definire correttamente e pianificare al meglio, ma devi anche assimilare il giusto mindset che ti porterà dove vuoi arrivare. Il master annuale di Modelli di Successo può esserti di aiuto in questo. All’interno troverai il modo corretto ed efficace per definire, pianificare e raggiungere i tuoi obiettivi con il mindset delle persone di successo (oggetto di studio di Modelli di Successo).

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Acquisire nuovi modelli comportamentali

Dopo aver analizzato per anni centinaia di persone di successo, persone che hanno raggiunto l’eccellenza nei più svariati campi, i risultati di questa ricerca hanno evidenziato la presenza di alcune regole di base comuni a tutte queste personalità e che hanno consentito loro di raggiungere il successo.

Mi rendo conto che il titolo di quest’articolo può sembrare come una di quelle centinaia e centinaia di pubblicità che si vedono su Facebook con il para-guru che si fa la foto con la Ferrari e la mega-villa con piscina sullo sfondo.

Ecco, para-guru di quel tipo sono proprio colpevoli di aver snaturato la parola successo.

Infatti, affrontare un tema così importante (quello del successo) in maniera seria ed etica può dare veramente un grande valore alle persone.

Se avete letto l’introduzione al progetto infatti, saprete che la missione mia e di Modelli di Successo è:

Aiutare le persone a vivere una vita piena e di successo fornendo esempi, metodi e strategie derivanti dallo studio di chi ha già raggiunto risultati di eccellenza nella vita.

Quindi, lavorare in Modelli di Successo significa lavorare in un contesto dove ci sono e ci saranno sempre due princìpi cardine:

  1. aiutare le persone
  2. ricercare, studiare, analizzare ed estrapolare degli schemi ripetitivi (cioè i modelli), da tutte quelle persone che, dall’inizio dei tempi e fino ai giorni nostri, hanno avuto successo nei loro campi di appartenenza.

Perché questo studio così imponente, tecnico e dettagliato?

Perché analizzando i pensieri, i comportamenti e le opere di queste persone, possiamo acquisire nuovi modelli comportamentali in grado di aiutarci ad ottenere di più dalla nostra vita.Click To Tweet

Di tanto in tanto ripeto (e ripeterò) i princìpi su cui si fonda Modelli di Successo per dare la possibilità anche a chi è nuovo, e legge o ascolta i miei contenuti per la prima volta, di farsi un’idea della serietà e dell’etica del progetto.

La definizione di successo (per te) ed un piccolo esercizio

Dallo studio dei Modelli di Successo, la prima cosa che si denota è il fatto che per ognuno dei modelli di riferimento analizzati, la parola successo ha un significato diverso.

Ci sono coloro che alla parola successo attribuiscono il significato di ricchezza economica, altri invece parlano del successo come il fare ciò che si ama, ed altri ancora parlano di successo in termini di equilibrio tra più aree della vita.

Insomma, il successo è un termine così soggettivo che può essere associato a tantissime cose.

Tuttavia, la cosa comune a queste persone, è il fatto che ognuna di loro sa cosa significa la parola successo.

Ognuna di loro, è consapevole del fatto di aver avuto un certo tipo di successo semplicemente perché hanno raggiunto un qualcosa di importante per loro.

Quindi, la prima cosa che vi chiedo di fare è di chiedervi cos’è il successo per voi.

Attenzione, non è una domanda banale o di facile risposta.

Potrebbe volerci del tempo per estrapolare una risposta chiara e definita ma, il trovare quella risposta, è essenziale per poter contestualizzare le regole che andremo a vedere, visto che tali regole sono i supporti che vi faranno raggiungere la vostra definizione di successo.

Ecco un piccolo esercizio per voi:

Prendete un quaderno o un foglio e scrivete:

Cos’è il successo per me?

Non rispondete subito ma lasciate penetrare la domanda nel vostro subconscio.

Pensateci ancora e ancora, giorno dopo giorno, e iniziate a immaginare quale significato attribuire a questa parola.

Quando siete pronti ed avete una visione più chiara di quello che questa parola potrebbe significare per voi, iniziate a scrivere.

Badate bene che ciò che scriverete non deve superare le tre-cinque righe di quaderno.

Una mini-micro anteprima del corso .DEFINISCI .PIANIFICA .RAGGIUNGI

L’esercizio visto in precedenza, che reputo fondamentale, l’ho inserito anche nel corso di prossima uscita sugli obiettivi targato Modelli di Successo, che ho chiamato .DEFINISCI .PIANIFICA .RAGGIUNGI, in onore della relativa metodologia.

Questo percorso è strutturato in maniera tale da aiutare, chiunque lo voglia davvero, a porre il focus e a lavorare sui suoi obiettivi più importanti, quelli di vita.

Voglio darvi una piccolissima anteprima di una delle lezioni del corso, relativa proprio alla definizione di successo.

Ecco cosa dico in merito al fatto che ogni persona ha la sua personalissima definizione della parola successo:

Hal Elrod, autore di successo e creatore della metodologia The Miracle Morning, definisce il successo così:

Desidero ardentemente uscire dal letto ogni mattino e amare davvero la mia vita. Desidero amare la professione che svolgo e voglio amare le persone con cui condivido la mia vita e il mio lavoro. È questa la mia definizione di successo.”

Anche John C. Maxwell, esperto di leadership a livello mondiale, ha la sua definizione di successo:

Conoscere Dio e i Suoi desideri per me; crescere fino al mio massimo potenziale; e seminare semi che giovino agli altri.”

John Maxwell - Modelli di Successo
John Maxwell – Modelli di Successo

Anche io, nel mio piccolo (anzi piccolissimo), ho una mia personale definizione di successo, ed è questa:

Io voglio ardentemente fare qualcosa per il mondo ed aiutare le persone concretamente facendo ciò che mi appassiona. Voglio raggiungere il meglio che posso in ogni ambito dell’esistenza e condividere la mia vita e il mio lavoro con il prossimo e con le persone che amo.

Già da queste definizioni si possono vedere alcune differenze e questo perché ognuno di noi attribuisce alla parola successo delle cose diverse.

Ad esempio:

  • per Hal Elrod, la sua definizione di successo è incentrata su se stesso e su quello che può ottenere dalla sua vita e dal suo lavoro;
  • per John C. Maxwell, è esprimere il suo massimo potenziale e usarlo per essere di aiuto alla comunità;
  • per me invece, successo significa dare qualcosa di me agli altri tramite il mio lavoro e allo stesso tempo migliorare la mia vita in tutti gli ambiti.

La vostra definizione di successo sarà ancora diversa da quella mia, di Hal Elrod e di John C. Maxwell.

Questo è il motivo per cui non esistono due Jeff Bezos o due Bill Gates o due Mahatma Gandhi o due Patch Adams uguali.

Jeff Bezos - Bill Gates - Mahatma Gandhi - Patch Adams - Modelli di Successo
Jeff Bezos – Bill Gates – Mahatma Gandhi – Patch Adams – Modelli di Successo

Vi ho scritto questi esempi per dimostrarvi come sia essenziale avere una propria definizione di successo.

Infatti, questa definizione, è la guida che vi condurrà nella creazione dei vostri obiettivi più importanti.

Sono queste poche righe che vi dicono chi volete diventare e sono queste righe che vi aiuteranno a capire quando avrete raggiunto ciò che è importante per voi.

Questo micro-pezzettino, tratto dal corso di Modelli di Successo di prossima uscita sugli obiettivi, ci fa comprendere come il primo step da compiere per avere una vita stimolante è sapere dove vogliamo andare, poiché come dice l’antico detto attribuito a Seneca:

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.Click To Tweet

Siamo tutti marinai e, se vogliamo avere una vita diversa, più piena e di successo, dobbiamo in primis sapere dove vogliamo andare, e poi sviluppare tutte quelle virtù che ci aiuteranno nel percorso.

Come avere successo: 7 regole da apprendere e mettere in pratica (per raggiungere il “vostro” successo)

Non ve lo nego, tanti anni fa, quando ho iniziato il mio personalissimo percorso di sviluppo personale, avrei voluto un sito come Modelli di Successo che mi indicasse la via da seguire e mi fornisse delle dritte su come migliorare i mie risultati, come muovervi e cosa aspettarmi dal mio percorso di successo personale.

Questa sorta di Bibbia del Successo, mi serviva così tanto che alla fine ho dovuto crearla di mio pugno ed è stata la cosa migliore che mi potesse capitare, soprattutto perché ho avuto l’opportunità di avere le tecnologie giuste (cioè Internet ed i vari software) per donarla al mondo e poter divulgare i risultati delle mie ricerche con relativa facilità.

Ebbene, dalle ricerche del progetto sui Modelli di Successo è emerso che se è vero che ci sono migliaia e migliaia di modelli comportamentali, di business e di leadership adottati dalle persone di successo (di cui alcuni già analizzati negli articoli e podcast di Modelli di Successo e di cui altri che andremo ad analizzare singolarmente e dettagliatamente nel corso del tempo), è anche vero che detti modelli sono, come si suol dire in gergo tecnico, stratificati “a cipolla”.

Cosa vuol dire?

Proprio come in una cipolla ci sono gli strati più esterni e quelli più interni, fino ad arrivare al cuore della cipolla, anche nello studio dei modelli comportamentali delle persone iper-produttive e di successo, è emerso che ci sono strati di modelli comportamentali più esterni (che io chiamo “di alto livello”) e strati di modelli comportamentali molto più interni (che io chiamo “di basso livello”), fino ad arrivare al cuore, cioè un modello comportamentale di base da cui si diramano tutti gli strati superiori.

Questi modelli comportamentali di base sono delle regole, delle virtù da cui poi scaturiscono gli strati comportamentali superiori.

Queste regole (o virtù), a differenza dei migliaia di modelli comportamentali esistenti, sono davvero poche e rappresentano un po’ i supporti che producono tutte le azioni ed i pensieri di alto livello dei modelli di riferimento.

Di tutte le regole di base che ho estrapolato, ve ne sono 7 in particolare, che ciclicamente tornano in quasi tutte le persone di successo e rappresentano l’oggetto di quest’articolo.

A cosa serve sapere quali sono queste regole?

Perché così abbiamo la possibilità di inglobarle nella nostra vita quotidiana per raggiungere ciò che significa la parola successo per noi.

La bellezza di queste regole-virtù (come anche di tutti i modelli comportamentali superiori) è che possono essere apprese, studiate e sviluppate da chiunque voglia migliorare i propri risultati e, cosa più importante, sono adattabili a qualunque sia la situazione di partenza dell’individuo che le adotta.

Ognuna di queste regole è un mondo a sé, e nel corso .DEFINISCI .PIANIFICA .RAGGIUNGI le analizzo in dettaglio, ma ora vediamole dando un’infarinatura generale.

Regola 1: Scopo

(Perché questa regola? Per avere una direzione e sapere dove andare)

Avere uno scopo significa avere una direzione ed avere una direzione significa sapere dove andare.

Attenzione, non dobbiamo confondere uno scopo con un obiettivo.

Infatti, mentre l’obiettivo è un’entità finita ed è, per così dire, fine a se stesso, lo scopo rappresenta la nostra più alta aspirazione capace di guidare le nostre azioni verso una direzione ben definita.

Avere uno scopo presuppone dare un significato alla propria vita e adoperarsi per far sì che quel significato venga trasmutato in realtà.Click To Tweet

Ecco che quindi, quando abbiamo uno scopo, stiamo dirigendo tutte le nostre forze e convogliando tutte le nostre energie in una specifica direzione che avrà come effetto collaterale quello di portarci al raggiungimento di tanti obiettivi e sotto-obiettivi diversi sia per entità che per aree esistenziali.

Le persone di successo del progetto Modelli di Successo hanno tutte uno scopo, una direzione che hanno intrapreso e che guida le loro azioni.

Possiamo definire lo scopo anche con il termine di missione.

Il mentore di Robert Kiyosaki, il Padre Ricco, diceva in merito al lavorare per una missione:

Si tratta di svolgere un lavoro non perché lo vuoi svolgere, ma perché deve essere svolto e sai, nel profondo dell’anima, di essere tu la persona tenuta a svolgerlo.”

Robert Kiyosaki - Modelli di Successo
Robert Kiyosaki – Modelli di Successo

La missione (o scopo) può essere personale, spirituale o aziendale, a seconda dell’impatto che la stessa ha su noi stessi e sul mondo che ci circonda.

La missione personale è qualcosa di estremamente importante che sentiamo di dover fare per noi stessi.

Quella spirituale, invece, presuppone la presenza di altre persone, facciamo cioè, qualcosa che sentiamo di dover fare per gli altri.

Quella aziendale, infine, è lo scopo più alto che si prefigge un’azienda (ed in questo caso si parla di Vision e Mission aziendali).

In definitiva, da qualunque punto di vista lo si prenda, lo scopo ci consente di elevarci sia come singoli che come gruppo di individui e intraprendere una direzione che dia un senso alla nostra esistenza.

È per questo che le persone di successo sono, appunto, di successo: inseguono il loro scopo, la loro missione e la portano avanti per tutta la loro vita diventando le persone che adempiono a quello scopo e a quella missione.

Cosa potete fare per implementare questa regola?

Abbiate uno scopo chiaro e definito. Trovatelo e adoperatevi per realizzarlo.

Regola 2: Disciplina

(Perché questa regola? Per fare le cose quando dobbiamo anche se non ci va o non ci piacciono).

La disciplina fa paura

O meglio, è il dolore che noi presumiamo sia il costo da pagare per avere la disciplina che ci fa realmente paura.

Una definizione generale di disciplina è fare qualcosa che dobbiamo fare anche se non ci va o anche se non ci piace.

La chiave di lettura è proprio la parte finale: anche se non ci va o anche se non ci piace.

Infatti, l’avere disciplina presuppone sempre il fatto che dobbiamo fare qualcosa controvoglia, ed è per quello che siamo impauriti.

Abbiamo paura che quelle cose che non ci va di fare o che non ci piace fare, ci provochino del dolore, ed è proprio questa supposizione che non ci fa essere disciplinati.

La mancanza di disciplina poi, ci fa allontanare dalle cose che dobbiamo fare e quindi ci allontana dai nostri sogni, desideri ed obiettivi.Click To Tweet

Le persone di successo, che sono spesso persone iper-produttive, sono tutte estremamente disciplinate.

Hanno deciso di pagare il prezzo della disciplina ed hanno fatto la scoperta sorprendente che un tal prezzo non è poi così elevato da pagare per realizzare i propri sogni.

La chiave qui è la consapevolezza che ogni cosa che dobbiamo fare per realizzare anche il più piccolo dei nostri desideri presuppone un atto disciplinato.

Cosa ancora più importante è comprendere che se non si sceglie di pagare il prezzo della disciplina, si sceglie automaticamente di pagare un prezzo ancora più alto: quello del rimpianto.

Infatti, disciplina e rimpianto sono cose collegate ed inversamente proporzionali tra loro.

Più avrete disciplina nei vostri sogni, desideri ed obiettivi, più il prezzo del rimpianto si abbasserà finanche ad annullarsi.

Viceversa, meno disciplina avrete nei vostri sogni, desideri ed obiettivi, più il prezzo del rimpianto sarà (troppo) alto.

La scelta, come dice Jim Rohn, è decidere se pagare il prezzo della disciplina o il prezzo del rimpianto.

Jim Rohn - Modelli di Successo
Jim Rohn – Modelli di Successo

Per concludere questa parte, ricordate:

l’avere disciplina è una questione mentale e come tale è un’abilità che può essere acquisita e sviluppata; l’assenza di disciplina anche.

Cosa potete fare per implementare questa regola?

Qualunque cosa, pur piccola che sia, dobbiate fare, iniziatela.

Regola 3: Motivazione

(Perché questa regola? Poiché il sapere il perché e più importante del sapere come).

Vi siete mai chiesti che cosa è la motivazione? Analizziamo il termine.

Motivazione deriva da motivare che significa provocare, esser motivo o causa di qualche cosa.

Vien da sé quindi, che la motivazione è un'azione motivata da qualcosa, ergo, è il motivo per cui agiamo e mettiamo in atto delle specifiche azioni col fine di raggiungere un obiettivo preciso.Click To Tweet

Vi svelerò un piccolo segreto: la motivazione non la troverete all’esterno di voi ma all’interno.

Potete leggere tutte le tecniche che volete, studiare tutti i metodi esistenti, ascoltare tutti i cari para-guru del web ma se non avete motivazioni forti a supporto dei vostri obiettivi non raggiungerete mai nulla.

Ed il solo modo per avere motivazioni forti è cercarle dentro di voi.

Troppa gente approfitta della motivazione per farne un business e lucrare sulla povera gente.

Non avete bisogno di nessuno per avere motivazione.

Non avete bisogno neanche di me o di questo sito (per quanto Modelli di Successo sia serio ed etico).

Sicuramente non avete bisogno dell’ultimo para-guru che vi spiega tecniche complesse che – guarda caso – non portano mai a nulla.

Nella natura niente è complesso, tutto è semplice, tutto scorre come deve poiché tutto ciò che è vita è programmato in questo modo.

Cosa potete fare per implementare questa regola?

Abbiate cura di comprendere le vostre reali motivazioni nel raggiungimento di qualcosa e cercate di capire se sono motivazioni veramente forti o meno.

Regola 4: Proattività

(Perché questa regola? Per prendersi la responsabilità per far sì che le cose accadano).

La proattività è di gran lunga la virtù più importante che possiate acquisire se volete prendere il controllo della vostra vita e, quindi, del vostro destino.Click To Tweet

Ho ripetuto spesso il significato di proattività e l’importanza della stessa per avere successo, e credo che continuerò a ripeterlo all’infinito.

La definizione che preferisco è quella che ci ha fornito Stephen Covey. Stephen dice che la proattività è “l’iniziativa e il senso di responsabilità necessari per far sì che le cose accadano”.

Stephen R. Covey - Modelli di Successo
Stephen R. Covey – Modelli di Successo

Qui Covey è riuscito in una sola, ed apparentemente semplice frase, ad esprimere uno dei concetti cardine del successo.

Infatti, analizzando l’aforisma in questione si possono notare due parti chiave ed una formula:

  • iniziativa;
  • senso di responsabilità.

Quindi abbiamo che

iniziativa + senso di responsabilità = far accadere le cose

Questi due concetti (iniziativa e senso di responsabilità) sono le cause dell’ampliamento del nostro potere personale, e ci consentono di operare quei cambiamenti necessari per far sì che la direzione che la nostra vita sta prendendo penda verso ciò che noi decidiamo di scegliere.

Cos’è il senso di responsabilità quindi?

È quel sentimento che proviamo quando iniziamo ad essere consapevoli (ergo, iniziamo a sviluppare la credenza) del fatto che siamo i soli ed unici responsabili dei risultati che stiamo ottenendo o meno, oppure dei risultati che vorremmo ottenere.

L’iniziativa?

È l’azione immediata che operiamo quando abbiamo ben chiare le nostre responsabilità; sono tutte le azioni atte a raggiungere i risultati che sappiamo di dover/poter ottenere.

Per mostrare la potenza della proattività basti pensare che:

  • I problemi personali si risolvono con la proattività.
  • I problemi di business, anche quelli più grandi e gravi, si risolvono con la proattività.
  • La leadership trova la sua qualità più importante nella proattività poiché un leader che non sa dirigere se stesso difficilmente saprà come guidare gli altri.

Insomma, la proattività è quell’abilità che restituisce il potere all’individuo e gli consente di essere il padrone del suo destino e il capitano della sua anima.

La proattività si applica sia ai singoli individui che a grosse realtà come le aziende, dove sono coinvolti molteplici individui, pertanto, il concetto di proattività è scalabile e adattabile a differenti tipi di entità e realtà.

Non è un caso che sempre più aziende, specie quelle molto grandi, soprattutto per i ruoli di mànagement, stiano iniziando a focalizzarsi sul chiedere anche meno competenze tecniche e più competenze mentali, le cosiddette soft-skills (tra cui proattività, intelligenza emotiva, resilienza, ecc.).

Perché accade questo?

Perché mentre una competenza tecnica può essere sempre appresa o ulteriormente sviluppata, in maniera relativamente semplice, un atteggiamento come la proattività è difficile da insegnare visto che non sono materie che normalmente si insegnano o argomenti di uso comune.

Diciamo che in questo contesto, Modelli di Successo colma un gap culturale importante visto che il focus del progetto è una ricerca scientifica che verte proprio sulle soft-skills delle persone di successo ed iper-produttive.

Personalmente, fino a prima dell’inizio dello studio sui Modelli di Successo (parecchi anni fa), non sapevo neanche cosa significasse il termine proattività.

Solo successivamente, studiando centinaia e centinaia di piccole-grandi personalità, sono riuscito a comprenderne appieno il significato e ad inglobare la proattività nella mia vita.

Per concludere ricordate che:

l'essere proattivi significa avere una mentalità di azione e reazione agli eventi che vi consente di direzionare le situazioni affinché si riconfigurino per farvi ottenere un certo risultato, il risultato - appunto - che voi volete ottenere.Click To Tweet

Cosa potete fare per implementare questa regola?

La prossima volta che vi sentite bloccati da qualcosa o in qualche situazione, ponetevi la domanda: “Cosa posso fare per ottenere comunque il risultato che voglio?”

Le persone di successo leggono ogni giorno! (approfondimenti)

Regola 5: Abitudini

(Perché questa regola? Perché siamo ciò che facciamo ripetutamente).

Mi ricollego alla regola sulla disciplina per evidenziare l’importanza delle abitudini.

L’arte della disciplina è, in buona sostanza, l’arte del saper iniziare una cosa.

Avere disciplina significa comprendere l’importanza di dover fare la cosa che dobbiamo fare, anche se non ne abbiamo voglia, e non vogliamo farla.

Una volta che mettete in atto la disciplina per svolgere un certo compito e ripetete questo processo più volte, ecco che la disciplina si dissolve in favore di un’altra grandissima abilità della nostra mente: il saper creare abitudini.

Infatti, una volta che siete stati disciplinati nel portare a termine un compito un numero sufficiente di volte, la vostra mente ha avuto modo di creare tutti i modelli mentali necessari per automatizzare i processi relativi allo svolgimento di quel compito, ergo, avete creato un pilota automatico per l’esecuzione di tutte quelle azioni atte a portare a termine quel compito.

Questo accade perché la nostra mente è programmata per creare degli automatismi al fine di farci pensare ad altre cose più importanti del momento in cui è richiesto del tempo di elaborazione cerebrale.

Una volta che il pilota automatico ha preso il controllo dei suddetti processi, inizierete a svolgere quelle azioni senza neanche più pensarci e, soprattutto, senza sforzi o controvoglia.

Basti pensare alla nostra capacità di guidare senza neanche più badarci. Assolutamente stupefacente.

Sicuramente vi sarà capitato di svolgere delle cose che non volevate fare, e poi, una volta presa l’abitudine, non ne potevate fare a meno ed anzi il tutto vi è cominciato a piacere.

Questo è il potere delle abitudini.

Il problema di questo potere è che funziona sia per le cose positive che per quelle negative.

Pertanto, è assolutamente necessario effettuare periodicamente un controllo sulle nostre abitudini acquisite al fine di verificare quali siano quelle favorevoli al raggiungimento dei nostri obiettivi e, al contrario, quelle controproducenti che andrebbero eliminate.

Analizzando le persone iper-produttive e di successo, viene fuori che costoro hanno delle abitudini diverse dalle altre persone, abitudini che sono orientate perentoriamente al raggiungimento dei loro obiettivi.Click To Tweet

Un esempio su tutti è Benjamin Franklin, di cui abbiamo già parlato qui in Modelli di Successo ma che voglio citare perché si confà proprio a questa regola.

Nell’articolo/podcast sulle 13 virtù del successo di Franklin scrivo/dico:

Ad un certo punto della sua vita, Franklin si rese conto che per vivere con rettitudine e cercare di ambire alla perfezione morale, era necessario vincere (e quindi eliminare), tutte quelle cattive abitudini che quotidianamente lo deterioravano nel comportamento ed acquisirne di buone per poter eccellere nel suo ambizioso piano di perfezionamento.”

Benjamin Franklin - Modelli di Successo
Benjamin Franklin – Modelli di Successo

Dopo questa epifania morale cosa fece Franklin?

  1. La prima cosa fu estrapolare quelle che secondo lui erano le virtù (cioè le abitudini) necessarie per giungere alla perfezione morale (cioè il suo obiettivo primario);
  2. associò ad ognuna di esse una breve descrizione che esprimeva il significato che lui gli attribuiva;
  3. per rendere più agevole il percorso di acquisizione di queste virtù/abitudini, invece di applicarle tutte insieme fin da subito, si concentrò su una alla volta, in quanto credeva che l’impossessarsi di una poteva aiutare nell’apprendimento della successiva e così via;
  4. effettuava un’autovalutazione quotidiana per monitorare i progressi.

In definitiva, Franklin comprese il potere delle abitudini e quanto fosse importante imbrigliare questo potere per avvicinarsi sempre di più ai suoi ambiziosi obiettivi.

Un’altra cosa da sottolineare è che acquisire le abitudini giuste è importante non solo se si hanno specifici obiettivi ma anche per vivere meglio e più a lungo.

Abitudini come:

  • mangiare sano;
  • lavarsi i denti mattina, pomeriggio e sera;
  • allenarsi o muoversi;
  • lavorare ai propri sogni e progetti;
  • curare le proprie finanze personali;
  • leggere i libri giusti;

sono tutte cose che non si ricollegano necessariamente a degli obiettivi specifici ma ci consentono di vivere al meglio le nostre esistenze.

Il discorso delle abitudini è che se non state vivendo bene vuol dire che avete semplicemente delle abitudini errate che dovete individuare e sostituire con abitudini potenzianti.

Una delle migliori (e più sottovalutate) abitudini che potete acquisire è proprio la lettura.

Come dico in uno dei mie articoli su LinkedIn:

La lettura non è soltanto un passatempo ma è un vero e proprio impiego di risorse mentali che ci aiutano a sviluppare il nostro cervello.

Leggere è una sorta di palestra mentale.

È stato dimostrato che una lettura quotidiana ha degli strabilianti effetti sul nostro cervello, che vanno dal miglioramento delle funzioni cognitive allo sviluppo dell’empatia.

Addirittura, leggere ci consente di cambiare la struttura fisica del nostro cervello migliorando alcune aree come quelle deputate al linguaggio.

Inoltre, e cosa ben più importante, la lettura ci permette di “vivere” le esperienze descritte in ciò che leggiamo e quindi di acquisire nuovi modelli comportamentali in maniera semplice ed efficace.

Nel progetto Modelli di Successo sono molti i personaggi che consigliano di leggere tanto, da Warren Buffett a Bill Gates a Ray Dalio a Brian Tracy.

Tutti all’unisono parlano della lettura come di uno dei segreti del successo.”

Anche ora che state leggendo questo articolo e i contenuti di Modelli di Successo state modificando il vostro cervello sulla base di quello che leggete.

A chiusura quindi, ricordate che le vostre abitudini determineranno in larga parte ciò che otterrete (o meno) dalla vostra vita.

Cosa potete fare per implementare questa regola?

Generalmente, le persone sanno già quali sono le loro cattive abitudini e quali quelle che dovrebbero implementare.

Tuttavia, per molte di quelle abitudini già acquisite, il pilota automatico potrebbe creare dei problemi di visibilità (per così dire), cioè siete così presi dalle vostre consuetudini che non riuscite neanche più a vederle.

In questo caso, può venirci in aiuto il ragionamento contro-intuitivo.

Effettuate una sorta di reverse engineering dei vostri risultati per estrapolare quali sono le abitudini che vi portano proprio a quei risultati.

Così facendo potrete individuare i cattivi comportamenti e sostituirli con quelli buoni.

Regola 6: Perseveranza

(Perché questa regola? Per continuare il nostro percorso anche quando tutto va male e tutti ci dicono che non possiamo farcela).

In Modelli di Successo, abbiamo sviluppato un corso sulla perseveranza quindi non mi dilungherò qui.

L’unica cosa che vale la pena ricordare e sottolineare è che

  1. la perseveranza vi collega con il raggiungimento dei vostri obiettivi;
  2. è proprio la mancanza di perseveranza una delle principali cause di insuccesso.

La perseveranza è quel sentimento che vi consente di insistere, persistere e resistere in tutte le cose che si interpongono tra voi e ciò che volete.

Come dico sempre:

'Spesso, la differenza tra chi ha raggiunto il successo e chi no è che il primo non ha mai mollato; è che il primo è stato perseverante nel perseguire il proprio obiettivo'.Click To Tweet

È possibile sviluppare la perseveranza? Assolutamente sì, ma a certe condizioni.

La perseveranza è strettamente correlata alle nostre motivazioni e, le nostre motivazioni, nel caso del raggiungimento dei nostri obiettivi, sono strettamente correlate ai nostri sogni e desideri più profondi.

Vien da sé, che se non avete ben chiari quali sono i vostri sogni e desideri più intimi e le relative motivazioni, la vostra perseveranza potrebbe non attivarsi nemmeno.

Ecco perché il 90% della gente fallisce: perché è già confusa in partenza.

Molte persone hanno solo vaghi desideri e con i vaghi desideri non si raggiunge nulla e non si va da nessuna parte.

Costoro partono senza nessun tipo di chiarezza e motivazione e, alla prima folata di vento (cioè gli ostacoli, problemi ed insuccessi), cadono abbandonando l’intero progetto.

Tutte le persone di successo hanno ben chiari i loro obiettivi; sanno cosa vogliono e sono consapevoli che non lo possono ottenere dall’oggi al domani ma che devono lavorare sodo per ottenere ciò che si sono prefissati.

Nelle persone di successo è questo livello di focus che consente loro di attivare la perseveranza, cioè di insistere, persistere e resistere agli inevitabili eventi che accompagnano il raggiungimento di qualsivoglia obiettivo.

Cosa potete fare per implementare questa regola?

Se state lavorando al raggiungimento di qualcosa che per voi è importante, ricordate perché lo state facendo; rammentatevi del fatto che quando accadono degli impedimenti o peggio, dei fallimenti, le persone di successo sono consapevoli del fatto che sono solo impedimenti temporanei e che se non mollano, avranno maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ricordate sempre:

Il successo arriva sempre dopo l'ultimo tentativo.Click To Tweet

Regola 7: Efficacia personale

(Perché questa regola? Per sapere come fare al meglio le cose ed ottimizzare le energie e il tempo con il massimo rendimento).

L’efficacia personale è, in buona sostanza, la scienza dell’ottimizzazione personale e rappresenta una set di strategie e tattiche atte a raggiungere determinati risultati ottimizzando il nostro tempo ed il nostro sforzo al meglio.

Un problema che si pone per le persone iper-produttive è proprio il fatto di doversi organizzare e districare tra la miriade di impegni, attività e progetti da seguire.

La soluzione a questo problema è proprio creare una strategia per migliorare l’efficacia personale.

Quando si parla di efficacia personale ci si sta riferendo ad una moltitudine di discipline differenti, ed è proprio questa multidisciplinarietà l'essenza della produttività personale.Click To Tweet

Ecco alcuni aspetti che contraddistinguono l’efficacia personale e le persone iper-produttive:

  • Focus

Qui s’intende la chiarezza d’intenti ed il perché si sta facendo quello che si sta facendo.

Abbiamo trattato la chiarezza d’intenti nell’articolo sugli obiettivi da raggiungere, nel quale affermo:

È proprio la chiarezza di intenti che ci consente di sviluppare, sul lungo periodo, qualità come la perseveranza, la costanza e l’autodisciplina.”

  • Pianificazione strategica

La pianificazione strategica consiste nell’organizzare la vostra vita e le vostre attività in modo tale da ricavarne il massimo da tutti i punti di vista tramite uno sforzo costante ed intelligente.

  • Gestione e concezione del tempo

Con la moltitudine di attività da svolgere il rischio è quello di sprecare del tempo prezioso in cose di poco conto o destinare tanto tempo a certe attività e poco ad altre ugualmente importanti.

La gestione del tempo è un aspetto fondamentale per le persone iper-produttive.

Il discorso qui è che tutti abbiamo 24 ore ma la differenza sta in come queste ore vengono impiegate.

Ci sono imprenditori del calibro di Richard Branson o Donald Trump in grado di gestire anche 400 imprese e persone che non riescono a portare a termine un sol compito nello stesso arco di tempo.

Sir Richard Branson - Modelli di Successo
Sir Richard Branson – Modelli di Successo

Non è questione di intelligenza ma sempre di focus.

Le persone di successo sono consapevoli di avere un tempo limitato e cercano di sfruttarlo al meglio.

Elon Musk, ad esempio, usa slot temporali da 5 minuti proprio per avere un focus su ogni singolo minuto; Sam Shank, di cui ho scritto in passato, ha effettuato un’analisi dettagliata che spaccava letteralmente il minuto, per capire gli sprechi e ottimizzare il suo tempo nelle attività giuste.

Al di là della gestione, ciò che le persone di successo hanno rispetto alle altre, è la diversa concezione del tempo.

Costoro sanno che devono portare a termine i loro obiettivi in un arco di tempo limitato (che sia all’interno della loro giornata o della loro vita) e con questa visione perpetua di scarsità temporale presente nella loro mente, sono altamente motivati a usare il loro tempo in maniera super-efficace ogni giorno.

  • Definizione delle priorità

Cosa fare prima e cosa dopo oppure cosa fare e cosa non fare.

La definizione delle giuste priorità consente di focalizzarsi solo sulle attività realmente importanti e tralasciare il resto.

Tutti noi abbiamo un set di attività giornaliere, settimanali, mensili e persino annuali.

Ciò che fa la differenza è gestire correttamente queste attività ponendo il focus su quelle prioritarie.

  • Semplificazione

Abbiamo parlato del principio di Pareto in maniera approfondita in una puntata della serie discorsi settimanali e non è un caso che questo faccia parte della routine di gestione quotidiana delle persone iper-produttive.

Il principio di Pareto è un concetto pseudo-matematico che in buona sostanza dice che l’80% del risultato può essere raggiunto col 20% delle attività.

Ciò vuol dire semplificare enormemente i nostri progetti andando a svolgere meno attività ma più importanti.

In realtà, questo principio può essere applicato praticamente ad ogni ambito dell’esistenza, ed è un aiuto prezioso per direzionare i nostri sforzi nelle attività giuste.

  • Disciplina

Lo abbiamo già detto prima: le persone di successo fanno le cose quando vanno fatte che piaccia loro o meno.

  • Iniziare e finire

Uno dei segreti più grandi e più sottovalutati del successo.

Le persone hanno successo perché finiscono ciò che incominciano.

Viceversa, le persone non hanno successo perché mollano subito i loro propositi.

Il non portare a termine ciò che si è iniziato è una delle più grandi cause di insuccesso della stragrande maggioranza delle persone.

  • Analisi, monitoraggio, revisione (di se stessi e delle strategie)

Miglioramento continuo.

Non basta mettere in atto tutte queste strategie se poi non analizziamo i risultati e non tentiamo di far meglio.

Bisogna monitorare costantemente procedure e processi al fine di individuare le inevitabili falle che portano ad una scarsa performance e tapparle per avere miglioramenti duraturi.

Ma non solo. Un’altra cosa importante è analizzare se stessi, le proprie credenze e i propri limiti al fine di superarli.

Non bisogna mai accettare una cosa come uno stato di fatto, ma mettere sempre in discussione noi stessi, ciò che pensiamo sia vero di noi e del mondo e la presunta oggettività della situazione.

Solo così riusciremo a rompere quegli schemi che ci tengono intrappolati nelle nostre prigioni mentali e capire che in realtà siamo liberi di essere e fare ciò che desideriamo.

Il successo è olistico

Abbiamo visto 7 regole da apprendere e mettere in pratica per avere successo, qualunque cosa significhi per voi questa parola.

Come viene dimostrato in questo articolo, il successo non ha segreti, ma solo modi di fare, essere e pensare.

Inoltre, e cosa più importante, viene evidenziato il fatto che il successo è olistico, cioè non riguarda solo un aspetto della nostra vita, ma tutti gli aspetti simultaneamente.

Ogni area che andiamo a migliorare di noi stessi influenza le altre ed ognuna di esse lavora in sinergia.

Il consiglio quindi è: lavorate su queste regole, iniziate adesso, dove siete ora e con i mezzi che avete a disposizione, anche se molto limitati.

Le altre regole della filosofia del successo

Analizzeremo nel dettaglio queste ed altre regole nel corso avanzato sugli obiettivi di prossima uscita targato Modelli di Successo (alla stesura di questo articolo siamo all’87% di completamento).

In questo (per)corso affronteremo 3 grandi fasi:

  1. Come definire in maniera corretta i vostri obiettivi di vita più importanti (parte .DEFINISCI).
  2. Come pianificare ed inserire nella vostra produttività quotidiana, le attività per raggiungere i vostri traguardi (parte .PIANIFICA).
  3. Come raggiungere i vostri obiettivi conoscendo, assimilando ed applicando la filosofia del successo frutto di anni di ricerca ed analisi sulle persone di successo (parte .RAGGIUNGI).

Nello stile di Modelli di Successo (quindi a favore delle persone) e come ripeto spesso non ci saranno cazzate del tipo che seguendo questo corso raggiungerete tutti i vostri obiettivi o che questo corso fa miracoli.

Ciò che vi dirò è che se vorrete seguire questo percorso insieme a me perché lo ritenete utile al raggiungimento dei vostri obiettivi, sarò ben lieto di illustrarvi qualcosa che potrà cambiare la vostra vita in meglio come l’ha cambiata a me. Tutto qui.

L’obiettivo di questo percorso è portare con me durante l’anno una manciata di persone per aiutarle nell’apprendimento e nell’assimilazione dell’essenza dei contenuti di Modelli di Successo.

Ho scritto una manciata di persone di proposito, visto che i posti saranno estremamente limitati (per mia scelta) e che la finestra temporale per l’acquisto durerà pochi giorni.

Personalmente, i Modelli di Successo mi hanno cambiato la vita, e mi auguro… anzi no, voglio che facciano lo stesso per voi.

Come molti di voi sapranno, ho creato una lista di attesa del corso per 2 motivi:

  • aggiornarvi su tutte le novità relative al corso;
  • avvisarvi e darvi la possibilità di acquistarlo per primi.

Infatti, chi si iscrive alla lista di attesa avrà una corsia preferenziale per l’acquisto, specie perché, come vi ho detto, sarà in vendita per poco tempo.

Ripeto anche che ovviamente iscriversi a questa lista non vi impegna in alcun modo e potrete disiscriverti quando e se lo riterrete necessario.

Tuttavia, vi darà accesso a tutte le novità, alla corsia preferenziale di acquisto e al pre-corso gratuito che precederà la pubblicazione del corso vero e proprio.

Se siete interessati e volete iscrivervi alla lista di attesa cliccate sul pulsantone qui sotto:

 

Vi auguro una vita piena e di successo,

Max

Sfida articolo

Ed eccoci arrivati alla sfida dell’articolo. La sfida vi da l’opportunità di mettervi in gioco e di usare le cose che avete imparato nelle righe precedenti così da consolidare le tecniche e le strategie qui presenti. Chi dovete sfidare? Voi stessi! E dovete farlo con la consapevolezza che ogni sfida che intraprendete è un atto migliorativo della vostra persona e vi permette di ampliare la vostra zona di comfort, quella zona in cui siete rinchiusi e che non vi permette di vivere la vita che desiderate.

SFIDA ARTICOLO

Se accettate la sfida, ecco cosa farete per i prossimi 30 giorni:

  • Mettete in pratica queste 7 regole nella vostra vita ed integrate questi contenuti andando a rileggervi gli articoli citati in questo.

Modelli di Successo

Un principio psicologico, detto effetto Hawthorne, in breve dice che “l’atto stesso di pensare di prestare maggiore attenzione a un dato comportamento da tenere fa sì che si migliori la propria performance in quell’area specifica”.

Modelli di Successo sono set di regole (cose da fare, cose da ricordare, azioni, comportamenti, modi di pensare) estrapolate dalle personalità analizzate e che hanno prodotto sulle stesse dei risultati vincenti. Queste regole quindi, se assimiliate, seguite e fatte proprie, consentono di replicare i medesimi risultati.

Lo scopo di questo sito è promuovere tali modelli (che siano comportamentali, di business e di leadership) e far sì che chiunque possa migliorare la propria vita e il proprio benessere fisico, mentale e finanziario attraverso l’applicazione di detti modelliIniziate “pensando” a come potrebbe essere la vostra vita se questi modelli comportamentali, di business e di leadership fossero già parte di voi, del vostro lavoro e della vostra vita.

MODELLI DI SUCCESSO

Sulla base dei dati raccolti, ecco quali sono i Modelli di Successo relativi a quest’articolo che molte personalità di successo utilizzano:

COMPORTAMENTI VINCENTI

  • Le persone di successo hanno una personalissima definizione della parola successo.
  • Avere uno scopo significa avere una direzione ed avere una direzione significa sapere dove andare.
  • Le persone di successo sono, appunto, di successo perché inseguono il loro scopo, la loro missione e la portano avanti per tutta la loro vita diventando le persone che adempiono a quello scopo e a quella missione.
  • Abbiate uno scopo chiaro e definito. Trovatelo e adoperatevi per realizzarlo.
  • Le persone di successo, che sono spesso persone iper-produttive, sono tutte estremamente disciplinate. Hanno deciso di pagare il prezzo della disciplina ed hanno fatto la scoperta sorprendente che un tal prezzo non è poi così elevato da pagare per realizzare i propri sogni.
  • Qualunque cosa, pur piccola che sia, dobbiate fare, iniziatela.
  • La motivazione non la troverete all’esterno di voi ma all’interno. Il solo modo per avere motivazioni forti è cercarle dentro di voi.
  • Abbiate cura di comprendere le vostre reali motivazioni nel raggiungimento di qualcosa e cercate di capire se sono motivazioni veramente forti o meno.
  • Responsabilizzatevi e ricordate che siete i soli ed unici responsabili dei risultati che state ottenendo o meno, oppure dei risultati che vorreste ottenere.
  • La prossima volta che vi sentite bloccati da qualcosa o in qualche situazione, ponetevi la domanda: “Cosa posso fare per ottenere comunque il risultato che voglio?”
  • Franklin comprese il potere delle abitudini e quanto fosse importante imbrigliare questo potere per avvicinarsi sempre di più ai suoi ambiziosi obiettivi.
  • Il discorso delle abitudini è che se non state vivendo bene vuol dire che avete semplicemente delle abitudini errate che dovete individuare e sostituire con abitudini potenzianti.
  • Una delle migliori (e più sottovalutate) abitudini che potete acquisire è proprio la lettura.
  • La perseveranza è quel sentimento che vi consente di insistere, persistere e resistere in tutte le cose che si interpongono tra voi e ciò che volete.
  • Tutte le persone di successo hanno ben chiari i loro obiettivi; sanno cosa vogliono e sono consapevoli che non lo possono ottenere dall’oggi al domani ma che devono lavorare sodo per ottenere ciò che si sono prefissati.
  • Nelle persone di successo è l’alto livello di focus che consente loro di attivare la perseveranza, cioè di insistere, persistere e resistere agli inevitabili eventi che accompagnano il raggiungimento di qualsivoglia obiettivo.
  • Se state lavorando al raggiungimento di qualcosa che per voi è importante, ricordate perché lo state facendo; rammentatevi del fatto che quando accadono degli impedimenti o peggio, dei fallimenti, le persone di successo sono consapevoli del fatto che sono solo impedimenti temporanei e che se non mollano, avranno maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Create una strategia per migliorare la vostra efficacia personale.
  • Abbiate focus (qui s’intende la chiarezza d’intenti ed il perché si sta facendo quello che si sta facendo).
  • Pianificate strategicamente (la pianificazione strategica consiste nell’organizzare la vostra vita e le vostre attività in modo tale da ricavarne il massimo da tutti i punti di vista tramite uno sforzo costante ed intelligente).
  • Gestione e concezione del tempo (le persone di successo sono consapevoli di avere un tempo limitato e cercano di sfruttarlo al meglio. Al di là della gestione, ciò che le persone di successo hanno rispetto alle altre, è la diversa concezione del tempo. Con questa visione perpetua di scarsità temporale presente nella loro mente, sono altamente motivati a usare il loro tempo in maniera super-efficace ogni giorno).
  • Definizione delle priorità (ciò che fa la differenza è gestire correttamente queste attività ponendo il focus su quelle prioritarie).
  • Semplificazione (il principio di Pareto è un concetto pseudo-matematico che in buona sostanza dice che l’80% del risultato può essere raggiunto col 20% delle attività).
  • Disciplina (lo abbiamo già detto prima: le persone di successo fanno le cose quando vanno fatte che piaccia loro o meno).
  • Iniziare e finire (Le persone hanno successo perché finiscono ciò che incominciano).
  • Analisi, monitoraggio, revisione (di se stessi e delle strategie). Bisogna monitorare costantemente procedure e processi al fine di individuare le inevitabili falle che portano ad una scarsa performance e tapparle per avere miglioramenti duraturi.
  • Ma non solo. Un’altra cosa importante è analizzare se stessi, le proprie credenze e i propri limiti al fine di superarli.
  • Il successo è olistico, cioè non riguarda solo un aspetto della nostra vita, ma tutti gli aspetti simultaneamente.

Personaggi citati

Hal Elrod
John C. Maxwell
Jeff Bezos
Bill Gates
Mahatma Gandhi
Patch Adams
Robert Kiyosaki
Jim Rohn
Stephen Covey
Benjamin Franklin
Warren Buffett
Ray Dalio
Brian Tracy
Richard Branson
Elon Musk
Donald Trump
Sam Shank

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