I risultati che stiamo (o non stiamo) ottenendo dipendono in larga misura dai nostri comportamenti. Individuare ed eliminare le nostre cattive abitudini e crearne di buone è la strada da seguire se vogliamo iniziare quella fase di cambiamento utile a portarci verso i traguardi che ci siamo prefissati.
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Cambiare secondo il Dalai Lama
Nel corso sulla perseveranza abbiamo citato il Dalai Lama ed in particolare il suo metodo per produrre cambiamenti positivi.
Il Dalai Lama afferma:
“[…] per produrre cambiamenti interiori positivi, l’apprendimento rappresenta solo il primo passo. A esso si aggiungono altri fattori: la convinzione, la determinazione, l’azione e lo sforzo”.
Da questa affermazione possiamo estrapolare cinque fasi del cambiamento secondo la filosofia del Dalai Lama stesso e cioè:
- Apprendimento
- Convinzione
- Determinazione
- Azione
- Sforzo

Cosa ci accade quindi quando vogliamo realmente cambiare il nostro modo di vivere e produrre cambiamenti positivi nella nostra vita?
- Acquisiamo la consapevolezza che i comportamenti negativi ci stanno deteriorando e che creando nuovi comportamenti potremmo ottenere risultati migliori;
- Questa consapevolezza si trasforma in convinzione: vogliamo cambiare al meglio;
- La nostra idea di voler cambiare si cristallizza nella nostra mente. Ci prepariamo ad affrontare le sfide che la vita ci proporrà per far fronte al cambiamento;
- Iniziamo ad agire creando nuovi modelli comportamentali (le buone abitudini) in sostituzione di quelli vecchi (le cattive abitudini);
- Manteniamo questi modelli nel tempo. Con la disciplina, i nuovi comportamenti iniziano ad entrare nel nostro sistema mentale in maniera più determinata, e si fissano nella nostra mente.
L’analisi di queste fasi ci mostra quanto sia assolutamente fattibile sostituire un determinato comportamento con un altro migliore.
Adattabilità e flessibilità come base dell’evoluzione
Perché è importante la capacità di cambiare? Nell’arco degli anni, tendiamo ad accumulare modelli comportamentali ed abitudini che, il più delle volte, remano contro ciò che desideriamo raggiungere oppure sono semplicemente dei comportamenti che sono poco salutari per noi.
San Pio diceva “Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle”.
Tollerare significa avere presenti le nostre cattive abitudini ed essere consapevoli che ci sono, non significa una mera e passiva accettazione delle stesse.
L’essere consapevoli che si può cambiare, e che anzi si deve cambiare se si vogliono raggiungere nuovi risultati, è il primo passo per affrontare un cambiamento costante e duraturo nel tempo.
Richard Bandler, considerato il padre della Programmazione Neuro Linguistica, dopo aver analizzato per anni persone che volevano raggiungere obiettivi specifici, ha estrapolato quella che lui definisce “la regola più importante per vivere felici“.

La regola di cui parla è l’adattabilità.
La questione è che avete due possibilità:
- vivere come vittime del caso e delle circostanze
- sviluppare la capacità di cambiare comportamento quando serve
Coloro che si adattano e riescono ad essere flessibili, sono coloro che riescono a creare con relativa facilità, nuove e buone abitudini in risposta agli stimoli che la vita manda loro.
Saper accogliere il cambiamento, sia esso dovuto al caso o a circostanze esterne, sia esso richiesto per farci raggiungere i nostri obiettivi, è una delle abitudini più importanti da acquisire.
Per conoscere il vostro grado di flessibilità e adattabilità, ponetevi le seguenti domande:
- Sono in grado di rispondere rapidamente ad un evento imprevisto?
- Sono in grado di essere flessibile in relazione agli ostacoli, problemi e insuccessi che incontro nel raggiungimento dei miei obiettivi?
Queste domande sono una buona base di partenza per comprendere com’è il nostro grado di adattabilità e flessibilità ed acquisire la consapevolezza necessaria per iniziare il processo di installazione di nuovi e migliori comportamenti.
La pratica buddista del cambiamento
Per realizzare i vostri obiettivi più importanti avete bisogno di avvertire la necessità di un’azione immediata.
L’unico modo per far scaturire tale tipologia di azione è avvertire un certo senso di urgenza, che spesso ci manca ed è causa proprio della nostra passività nei confronti del cambiamento.
E indovinate un po’, proprio come per la strategia sulla forza di volontà, quale può essere secondo voi il pensiero da cui far scaturire quel senso di urgenza? Esatto! La morte.
È incredibile come da un concetto apparentemente negativo come la morte possano scaturire così tanti elementi positivi.Click To TweetLa morte, o meglio, la nostra impermanenza in questo mondo, può essere considerata come il catalizzatore supremo che ci consente di agire con immediatezza e costanza.
Guardate come il Dalai Lama usa questo concetto con i suoi praticanti; egli afferma:
“[Nel praticante buddhista] Per stimolare l’urgenza, la necessità di impegnarsi in pratiche spirituali, ricordiamo loro la nostra impermanenza, la morte. […] Ricordiamo ai partecipanti che un giorno potrebbero non essere più qui: una nozione molto semplice. La consapevolezza della impermanenza viene incoraggiata perché, coniugandosi con la comprensione dell’enorme potenziale umano, imprime nell’animo un senso di urgenza, l’idea che si debba usare ogni prezioso momento della vita”.
Una nozione molto semplice, sì, ma anche molto potente.
È una vera e propria tecnica meditativa e risulta assai utile a motivare le persone facendo scaturire l’urgente desiderio di realizzare cambiamenti positivi.
Abitudini negative: piccoli comportamenti per devastanti effetti
Per poter convertire un comportamento negativo in qualcosa di positivo occorre prima di tutto comprendere gli effetti devastanti e a lungo termine di tali comportamenti e ricordarli continuamente a se stessi.
Così facendo, ci ritroviamo nella fase di apprendimento descritta in precedenza: stiamo conoscendo il nostro nemico.
Se il nostro nemico è la pigrizia, dobbiamo iniziare a comprendere quali sono gli effetti che la nostra pigrizia di oggi ha sul domani.
Ecco gli esempi più amati e odiati:
- “Dieta? Inizio Lunedì”;
- “Esercizio? Inizio la settimana prossima”.
Poi passano i giorni, le settimane e i mesi e gli anni. Infine, ci si guarda allo specchio e si rimane con quel senso di frustrazione che ci dice che potevamo/dovevamo agire subito invece di essere pigri e rimandare in continuazione.
Ecco quali sono alcuni dei gravi danni dei nemici chiamati pigrizia, procrastinazione, apatia…Click To TweetDanni enormi alla nostra autostima e al nostro amor proprio. Ognuno di questi nemici, però, ha un punto debole.
Infatti, la pigrizia, la procrastinazione, e persino l’apatia, sono abitudini e, come tali, possono essere modificate con abitudini diverse.
Come eliminare le cattive abitudini e crearne di buone
Il metodo per eccellenza per acquisire nuovi e più produttivi comportamenti è quello di creare nuove abitudini.
Sì perché le abitudini, non sono solo l’alzarsi presto la mattina o il mangiare sano, ma anche cose come l’uso della forza di volontà o la proattività.
Con le abitudini possiamo sconfiggere (con le giuste tecniche descritte in precedenza) anche i nostri stati mentali negativi o quei comportamenti che ci portano ad essere pigri e apatici.
Come fare? Intanto dobbiamo essere consapevoli che un cambiamento reale non avviene da un giorno all’altro, ma ci vuole un certo periodo di incubazione del nuovo modello comportamentale.
Come detto in precedenza questo periodo è assolutamente variabile e dipende dalla tipologia di abitudine che vogliamo installare nella nostra mente ma anche dalla nostra propensione/resistenza al cambiamento.
Tuttavia, con uno sforzo costante, cosciente e prolungato nel tempo, possiamo combattere e distruggere qualsiasi tipo di comportamento negativo e cambiare in meglio la nostra esistenza.
Ecco, di seguito, una esemplificazione della procedura di installazione di nuove abitudini:

Le persone di successo leggono ogni giorno (approfondimenti)
Il segreto per tenere un comportamento nel tempo
Quando usiamo la forza di volontà per fare una certa cosa (come ad esempio la strafott******* dieta), troviamo mille difficoltà e resistenze, che alla fine ci fanno cedere.
Quando invece siamo costretti, per una qualsiasi ragione esterna, a dover tenere un certo comportamento (ad esempio alzarsi presto per andare al lavoro, evitare di mangiare perché siamo a un convegno, lavorare continuativamente per 15 ore filate in occasione di eventi particolari, ecc…) e quindi siamo impossibilitati a usare la forza di volontà, ci rassegniamo.
Ragioniamo un attimo su questo aspetto. Sappiamo che un’abitudine è un comportamento che abbiamo ripetuto centinaia e centinaia di volte fino a farlo diventare una parte di noi.
Il problema infatti non è tanto creare un’abitudine quanto adottare inizialmente proprio quel comportamento.Click To TweetQuando usiamo la forza di volontà, la resistenza al cambiamento può assumere proporzioni gigantesche, fino a superare, (troppo) spesso, la nostra forza di volontà.
In questa modalità la nostra motivazione è inversamente proporzionale al tempo.
Il grafico sotto rende un’idea di quello che succede quando ci mettiamo in testa di fare una dieta con la forza di volontà.

Con l’uso della sola forza di volontà e senza tecniche specifiche per implementarla, quindi, più passa il tempo e meno forti siamo nei nostri propositi.
Attenzione, il nemico non è la forza di volontà, che anzi ci aiuta in tutti gli aspetti della nostra vita, ma è la resistenza al cambiamento della nostra mente che vuole proteggerci da qualsiasi cosa lei pensi ci possa procurare dolore, seppur minimo.
Guardate adesso che succede quando siamo “costretti” dalle circostanze esterne a dover tenere un certo atteggiamento.
In questo esempio prendiamo il fatto di doverci alzare molto presto per fare un corso o andare al lavoro.

La differenza è abissale, considerando che 100 è il valore massimo attribuito all’alzarci presto (cioè lo facciamo sempre durante tutto il periodo in cui siamo costretti a farlo).
Per molti di noi, questo è un comportamento che adottiamo quotidianamente e in maniera del tutto naturale per anni, anche se non ci piace!
Queste tipologie di comportamenti sono abitudini acquisite senza forza di volontà ma solo grazie alle circostanze esterne che ci hanno costretto a tenere questo dato comportamento.
Come eliminare istantaneamente la cattiva abitudine numero 1: la resistenza al cambiamento
Cosa voglio dimostrare:
“Quando siamo costretti, facciamo quello che dobbiamo fare senza fare storie e teniamo tutti quei comportamenti che ci sono richiesti dall’esterno, anche se questi non ci piacciono”.
È come se la nostra mente entrasse in una sorta di modalità stand-by e ci dicesse: “Beh, lo devi fare per forza, sei costretto a farlo. È inutile che resisto… Mi rassegno”.
La rassegnazione elimina istantaneamente la resistenza al cambiamento ed è in questo momento che noi facciamo quello che va fatto senza batter ciglio.
In questa tesi potrebbe esserci il segreto per sviluppare abitudini produttive (diete, alzarsi presto, andare in palestra, fare le cose che odiamo ma che dobbiamo fare…) in meno di un minuto.
Ecco quindi che uno dei princìpi per tenere un dato comportamento nel tempo è:
“Con la rassegnazione crollano tutte le barriere e le resistenze e facciamo le cose che dobbiamo fare senza nessuna difficoltà nonostante non ci piacciano o la non-volontà di farle”.
Non vi resta che entrare mentalmente in modalità rassegnazione sapendo che tenere i comportamenti che desiderate vi porterà a raggiungere più velocemente i vostri obiettivi.
Non accontentatevi mai e non accettate mai di essere meno di quello che potete essere
Gli stati mentali negativi sono devastanti per la nostra esistenza.Click To TweetCi limitano fortemente e ci fanno credere che la realtà sia quello che vediamo quando siamo in loro compagnia ma non è così.
Non dovete mai accontentarvi di quello che siete e dovete ricordarvi di ciò che, invece, potete essere: la parte migliore di voi stessi.
Ognuno di noi ha comportamenti e stati mentali negativi ma questo non vuol dire nulla fintantoché avremo il desiderio di cambiare e di migliorare costantemente.
Dobbiamo ricordare sempre a noi stessi che non sono questi stati mentali deleteri che comandano noi ma siamo noi a comandare la nostra mente; siamo noi i padroni del nostro destino; siamo noi i capitani della nostra anima.
- Quando non accetteremo più i compromessi negativi della nostra mente…
- Quando non accetteremo più di essere meno di quello che possiamo essere…
- Quando non accetteremo più che pigrizia, procrastinazione e apatia ci tengano lontani dai nostri sogni…
Diverremo padroni della nostra vita e liberi di forgiare il nostro destino!
Come afferma il Dalai Lama:
“Se saremo convinti di poter cambiare, diventeremo poi determinati. e a quel punto la determinazione si trasformerà in azione“. (Dalai Lama)
A proposito di abitudini…
Parleremo di questi ed altri concetti nel corso avanzato sugli obiettivi targato Modelli di Successo. Questo corso si chiama .Definisci .Pianifica .Raggiungi e ti consentirà di definire, pianificare e raggiungere correttamente i tuoi obiettivi più importanti.
Da quando ho avviato Modelli di Successo, il mio approccio agli obiettivi è cambiato drasticamente e continua a farlo ancora oggi, dandomi soddisfazioni sempre maggiori.
Questo corso contiene le strategie apprese in questi anni con lo studio dei Modelli di Successo ed è un programma (in continua espansione) che offre un aiuto concreto a tutti coloro che desiderano lavorare sui propri obiettivi in maniera produttiva.
Non ti dirò che questo corso fa miracoli o che non dovrai applicarti e studiare. Ti dirò invece che se avrai l’atteggiamento giusto e seguirai questo percorso con attenzione e determinazione, i tuoi risultati e la tua vita cambieranno come è successo a me.
Avrei potuto scriverti mille cose per convincerti ma il discorso è che non ti devo convincere di nulla e non devo convincere nessuno.
Il mio obiettivo è solo uno: aiutare le persone.
Se sei già bravo/a nella definizione, nella pianificazione e soprattutto nelle componenti mentali che ti possono far raggiungere i tuoi obiettivi allora questo corso non fa per te.
Viceversa, se non sai come procedere e vuoi delle dritte strutturate in modo tale da aiutarti nell’arte del goal-setting, allora ti dico: prendi in considerazione un eventuale investimento in questo corso.
Visto che il corso è fatto realmente con il cuore e non ha il mero fine di vendere, ogni lezione è strutturata in modo tale da mettere sempre al centro la persona. Questo è un dettaglio che mi rende orgoglioso ed è incredibile quello che succede a livello umano quando il focus è sulla persona invece che sulla vendita.
Come ho scritto in altri articoli, visto che gli obiettivi del progetto per i prossimi anni saranno quelli di fare nuovi investimenti per migliorare quel valore gratuito che offriamo ogni giorno ai nostri lettori (tramite gli articoli, le serie via email, i podcast e presto anche i video), ho deciso di aprire una sezione di corsi avanzati per chi vuole trarre il massimo da Modelli di Successo.
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Questa iscrizione ovviamente non ti vincola in nessun modo e assolutamente non ti obbliga ad acquistare il corso, ma ti darà accesso al pre-corso gratuito che erogheremo non appena il tutto sarà pronto.
E come sempre ti auguro una vita piena e di successo,
Ciao e alla prossima!
Modelli di Successo
I Modelli di Successo sono set di regole (cose da fare, cose da ricordare, azioni, comportamenti, modi di pensare) estrapolate dalle personalità analizzate e che hanno prodotto sulle stesse dei risultati vincenti. Queste regole quindi, se assimiliate, seguite e fatte proprie, consentono di replicare i medesimi risultati.
COMPORTAMENTI VINCENTI
- Acquisiamo la consapevolezza che i comportamenti negativi ci stanno deteriorando.
- Prepariamoci ad affrontare le sfide che la vita ci proporrà per far fronte al cambiamento.
- Iniziamo ad agire creando nuovi modelli comportamentali in sostituzione di quelli vecchi.
- Manteniamo questi modelli nel tempo con la disciplina.
- Coloro che si adattano e riescono ad essere flessibili sono coloro che riescono a creare con relativa facilità, nuovi modelli comportamentali in risposta agli stimoli che la vita gli manda.
- Saper accogliere il cambiamento, sia esso dovuto al caso o a circostanze esterne, sia esso richiesto per farci raggiungere i nostri obiettivi, è una delle abitudini più importanti da acquisire.
- Per realizzare i vostri obiettivi più importanti avete bisogno di avvertire la necessità di un’azione immediata.
- La morte, o meglio, la nostra impermanenza in questo mondo, può essere considerata come il catalizzatore supremo che ci consente di agire con immediatezza e costanza.
- Dobbiamo essere consapevoli che un cambiamento reale non avviene da un giorno all’altro, ma ci vuole un certo periodo di incubazione del nuovo modello comportamentale.
- Con uno sforzo costante, cosciente e prolungato nel tempo, possiamo combattere e distruggere qualsiasi tipo di comportamento negativo e cambiare in meglio la nostra esistenza.
- Quando siamo costretti, facciamo quello che dobbiamo fare senza fare storie e teniamo tutti quei comportamenti che ci sono richiesti dall’esterno, anche se questi non ci piacciono.
- La rassegnazione elimina istantaneamente la resistenza al cambiamento ed è in questo momento che noi facciamo quello che va fatto senza batter ciglio.
- Con la rassegnazione crollano tutte le barriere e le resistenze e facciamo le cose che dobbiamo fare senza nessuna difficoltà nonostante non ci piacciano o la non-volontà di farle.
- Ognuno di noi ha comportamenti e stati mentali negativi ma questo non vuol dire nulla fintantoché avremo il desiderio di cambiare e di migliorare costantemente.
Personaggi citati
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