Una volta compreso chi vogliamo diventare e cosa vogliamo realizzare, è di estrema importanza capire quali siano le “regole del gioco“, o come dice Stephen R. Covey stesso, i “princìpi” che regolano il campo che abbiamo scelto e in cui vogliamo operare per raggiungere aspirazioni grandi e diventare ciò che desideriamo essere.

“Se vuoi raggiungere le aspirazioni più alte e superare le sfide più grandi, identifica e applica il principio o la legge naturale che governa i risultati che vuoi ottenere.” (Stephen R. Covey)
Ascolta l’audio
Commento all’immagine
In quest’articolo ho scelto di commentare una frase dell’autore Stephen R. Covey. La frase continua dicendo:
Abbiamo già parlato di come sia fondamentale comprendere chi volete diventare nel vostro futuro e il perché dovreste darvi da fare per realizzare la vostra missione di vita.
Questi due aspetti fondamentali vi danno la possibilità di dare una direzione, in termini di obiettivi, alla vostra esistenza.
Successivamente dobbiamo studiare le “regole del gioco“, cioè quei “princìpi” che fanno parte della materia che abbiamo scelto e in cui vogliamo eccellere.
È di estrema importanza capire quali siano le regole del gioco.Click To TweetPerché è fondamentale capire queste regole? Semplicemente perché, il comprenderle, aumenta drasticamente la nostra possibilità di avere successo proprio in quel determinato campo.
Permettetemi una metafora sportiva. Ogni sport ha le sue regole da seguire per praticarlo al meglio e con successo: alimentazione, allenamento, tecnica, etc…
Chi ha successo nello sport (qualunque esso sia) è colui che riesce non ad allenarsi di più ma ad allenarsi meglio.
Colui che raggiunge l’eccellenza in ogni gesto, in ogni “regola del gioco”, riuscirà sicuramente meglio di colui che non riesce a esprimere tale potenziale.
Ecco che ogni sforzo che compiamo quindi, deve essere uno sforzo “intelligente”, atto cioè, ad esprimere ed ottenere il massimo potenziale col minor dispendio di energia.
Facciamo qualche esempio pratico.
Volete diventare imprenditori in un determinato campo? Ad esempio nella ristorazione?
Iniziate proprio “frequentando” quel campo. Fatevi assumere come lavapiatti o come camerieri o come aiutanti.
Circondatevi di quel mondo, entrate in sintonia con l’ambiente, i clienti, i colleghi e, furbescamente, apprendete il più possibile ciò che vi interessa davvero.
Volete diventare scrittori di successo?
Prendete spunto dalla vita dei grandi scrittori del nostro tempo. Se li studiate apprenderete che prima di giungere al successo hanno “fallito” diverse volte e per diverso tempo.
Studiate i princìpi che regolano quel mondo e iniziate scrivendo su internet, aprendo un blog, facendo esperienze che possano aiutarvi a comprendere da dove potete iniziare.
Volete diventare ricchi?
Iniziate a studiare il denaro in tutte le sue forme e a comprendere che quella 5 € che avete in tasca è solo un pezzo di carta, è solo una valuta senza nessun valore reale, se non quello che gli attribuiamo noi.
Iniziate a comprendere i motivi per cui l’1% della popolazione mondiale detiene il 90% della ricchezza mondiale.
Fatevi delle domande e apprendete che per diventare ricchi non bisogna vincere al Superenalotto (non necessariamente) ma bisogna saper, in primis, comprendere la differenza tra debito buono e debito cattivo.
Per avere successo studiate le regole del gioco
Solo degli esempi insomma, ma ci fanno comprendere che ci sono tante cose che potete iniziare a fare per avere successo in qualsiasi campo voi desideriate.
Il segreto è sempre lo stesso: decidere cosa volete diventare e studiare ed applicare i princìpi che regolano il campo scelto.
Cercate di apprendere il più possibile su ciò che vi interessa. Parlate, domandate, ampliate i vostri orizzonti mentali e siate furbi. Continuate ad apprendere, anche se questo dovesse voler dire farlo per un tempo indefinito.
Nell'era dell'informazione è ricco colui che possiede più informazioni (e sa come applicarle).Click To TweetOggi, nell’era dell’informazione è ricco colui che possiede più informazioni, quindi, specie se siete giovani, non lavorate solo per una busta paga ma lavorate per apprendere.
Non avete idea di come l’apprendimento (o apprendistato che dir si voglia) sia altamente remunerativo in termini di investimento su se stessi.
Rispondi